Bentornato. Accedi all'area riservata







Non ti ricordi i dati di accesso?Recupera i tuoi dati

Crea il tuo account

2 SHARES

Fumetti d'Arte: Juan Gimenez (1° parte)

07/04/2008 14965 lettori
4 minuti
Il mestiere del "fumettaro" ha sempre destato un apparente scetticismo, dato principalmente da un valore approssimativo conferito a chi produce un prodotto di massa come l’illustrazione "usa e getta", facilmente reperibile e paradossalmente dispensatrice di doti grafiche di inestimabile pregio, non tanto avvilite da una superficialità di stile da attribuire a chi del culto cerca di avvalorarne sia i pregi che i difetti, ma fonte, quindi, di rinnovabili qualità che si associano ai linguaggi di comunicazione che confluiscono sia nel cinema che nell’arte madre di tutte le arti; la Pittura. L’illustrazione assume il ruolo indispensabile di "veicolo di massa", ricercando quei legami indissolubili nei canoni teorici che determinano la grandezza dell’artista, oltre ogni criterio di giudizio.

   Facendo un passo indietro, nel patrimonio artistico mondiale, è compito minuzioso ristabilire quel vincolo con la principale espressione visiva e grafica, ricercando, tra i pittori di ogni tempo, la maestria che ha garantito il rinnovarsi di tecniche e stili di disegno.

   In questa retrospettiva, suddivisa in tre parti, è mio interesse ristabilire un legame concreto tra queste due realtà, riportando la scuola argentina come apice di un valore artistico di primaria importanza, analizzando i principali maestri che possono essere considerati patrimonio artistico mondiale, in Juan Gimenez, Domingo Roberto Mandrafina e Alberto Breccia.

   A Gimenez, dunque, il privilegio di aprire questa mia serie di monografie, conferendo il parallelismo di uno stile inimitabile con un illustre genio di ineguagliabile fregio, in quel di Leonardo Da Vinci, affrontando i principali punti d’incontro tra due realtà di artista. Un’età adolescenziale formativa che lega entrambi, visto che il giovane sedicenne Juan (Mendoza, classe ’43) ha mosso i primi passi da fumettista, abdicando inizialmente per una formazione scolastica nell’indirizzo di perito industriale, confluendo in ciò che Andrea del Verrocchio impartì nel diciassettenne Leonardo, accogliendolo nella sua bottega, come fece peraltro con tanti talenti del periodo, da Botticelli, Ghirlandaio, Perugino e Lorenzo di Credi. L’estro di Gimenez viene rivalutato da un soggiorno a Parigi, che viene rafforzato da un incontro con Ricardo Barreiro, autore di testi che stabilirà un sodalizio fondamentale per la stessa vena creativa di entrambi, vedi Asso di picche, la prima epopea bellica che ha reso merito alle capacità illustrative del disegnatore argentino. La minuziosità tecnica nel particolare riveste un ruolo fondamentale, nel legame stesso con Leonardo, dove si possono trovare tracce di rudimentali accostamenti nelle moltissime invenzioni impresse nei suoi codici, nelle stesse seimila pagine fitte di appunti e disegni, custodite nella Biblioteca Reale di Torino, riversate, per esempio, negli Studi di Carri Falcati (1485 circa).

   Indiscutibilmente, nel Codice Windsor (1489-1495) si possono apprezzare studi di proporzioni che innalzano le capacità espressive del disegno di Leonardo, in quell’anatomia che può essere accostata agli stessi lavori di Gimenez, non solo nel sopracitato Asso di Picche, ma soprattutto nella maturazione dell’illustratore argentino nell’ultima saga celebre La casta dei Meta-Baroni, illustrata sotto lo pseudonimo di Alexander. Da sottolineare, le qualità espressive rivalutate ne La Città (1982), dai toni cupi e apocalittici, narrate dai testi di Barreiro, si possono accostare a una più severa e cruda armonia di tratto precedentemente riscontrata nella saga de L’Eternauta, illustrata da Héctor German Oesterheld, artista argentino di "origine" tedesca, e fonte di ispirazione per lo stesso illustratore argentino.

   Una casta di illustratori, quindi, che sanno rinvigorire una continuità filtrata da nomi capaci di redigere stili affini, nel contenuto e nel genere, vedi lo stesso Milo Manara nel talento che lo ha plagiato come ottimo cartellonista per esecuzioni cinematografiche e pubblicitarie, ricollegabili allo stesso Gimenez nel suo periodo dedito ad una sperimentazione del colore nelle tecniche dell’acquerello. Un accostamento più diretto alla pittura in se, dunque, che riscopre le forti attinenze nelle espressioni artistiche di Leonardo e il suo più diretto seguace nello stile e nelle opere in Raffaello Sanzio, vedi le stesse copie di Leda e il cigno e il ritratto di Maddalena Strozzi Doni (rifacimento individualista della celebre Gioconda del maestro), indispensabili punti di riferimento per capire le analogie con le stesse prerogative esibite da Juan Gimenez nelle sue illustrazioni, vedi pure un analogo Bacco, autoplagio di un San Giovanni Battista sempre del Da Vinci.

   Tratti densi di espressività ritratte e carnali, dove il sottile equilibrio tra estro e malizia sa essere abilmente sostenuto da una qualità indiscutibile di testi esplicativi, non troppo marginali nell’avvalorare l’elaborato grafico finale, accomunabile al talento di entrambi gli artisti.

Per concludere, l’indice completo delle opere del fumettista argentino, pubblicate in Italia dall’Eura editoriale, nelle pubblicazioni Lanciostory e Skorpio, e L’Eternauta:

Asso di Picche (testi: Ricardo Barreiro)

Cronaca di tre Guerre (testi: Ricardo Barreiro)

Stella Nera (testi: Ricardo Barreiro)

La Città (testi:Ricardo Barreiro)

Robin delle Stelle di Carlos Trillo ed Enrique Breccia

Lo Strano Processo di Roy Ely (testi: Emilio Balcarce)

Paradosso Temporale

Rifiuti (testi: Carlos Trillo)

Leo Roa e Odissea nel Tempo

Il Quarto Potere

Gli Occhi dell'Apocalisse (testi: Roberto Dal Prà)

La Casta dei Meta-Baroni

 

Paolo Arfelli
Paolo Arfelli

Nato a Ravenna; ho avuto il piacere di aver frequentato un corso di grafica pubblicitaria tenuto da Umberto Giovannini, presso la T. Minardi di Faenza, dopo il quale intendo affrontare un discorso editoriale che possa completare il cammino professionale che voglio realizzare.

E' da qualche anno che ho il piacere di legare la mia capacità a Comunitàzione, in una collaborazione di testi e argomenti che valorizzano la serietà riposta da Luca Oliverio e il contesto in cui questo portale opera, tra pubblicità, marketing, informazione e tanto altro.

Ho in preparazione alcuni cortometraggi e la realizzazione di un magazine (DC DIRECTOR'S CUT) all'interno di Alphabet&Type®.