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progetti editoriali: magma

11/06/2003 14586 lettori
5 minuti
Qualche tempo fa ho incontrato il dottor Orazio Maria Valastro, e con lui abbiamo scambiato due idee sulla comunicazione, la valutazione, e l’analisi qualitativa.

Poco dopo vi ho presentato Magma, il progetto editoriale del portale analisiqualitativa.com.

Oggi, invece, mi sono intrufolato nella redazione di Magma perché la rivista mi piace, e voglio presentarla anche a voi. Naturalmente in questa intervista spero emerga il grande collettivo che sta dietro progetti funzionanti quali appunto analisiqualitativa.com e magma.

Amici della redazione buongiorno e scusate l’intrusione. Volevo chiedervi: cosa è magma e come nasce? Facciamo un giro di risposte?

Orazio Maria Valastro (Direttore Editoriale): "M @ g m @ è il progetto editoriale dell’Osservatorio dei Processi Comunicativi, una rivista elettronica specializzata in scienze umane e sociali che pubblica dal 2002, con una periodicità trimestrale, delle rubriche i cui contenuti sono disponibili integralmente sul sito web dell’Osservatorio. La rivista è quindi disponibile in modalità on_line e full text, le pagine web ad accesso libero permettono la lettura dei testi pubblicati che sono inoltre riprodotti in formato .pdf, facilitandone il loro download e al tempo stesso permettendone la loro archiviazione e lettura anche off_line.

Il progetto editoriale intende promuovere essenzialmente il ruolo sempre più pregnante degli approcci e delle metodologie qualitative in un’ottica multi referenziale e multi disciplinare, i contributi pubblicati dimostrano questa trasversalità proponendo delle analisi, delle riflessioni e degli studi che interessano molteplici settori e discipline delle scienze umane e sociali. Si cerca inoltre di coniugare teoria e pratica, approcci teorici e analisi empirica, concependo l’intervento professionale, dalla ricerca sociale agli interventi formativi, dall’analisi all’intervento nei contesti sociali e culturali, come osservazione, interpretazione critica e cambiamento partecipato della vita quotidiana.

La rivista sollecita la collaborazione di studiosi, professionisti, ricercatori universitari, operatori sociali e culturali, studenti universitari e cultori della materia, facendo coesistere delle proposte editoriali di testi specializzati e specialistici, insieme alla valorizzazione d’autori e autrici giovani e inediti. M @ g m @ si pone dunque come uno spazio interdisciplinare di comunicazione, riflessione e collaborazione, uno strumento di formazione e perfezionamento che attraverso il confronto d’esperienze e approcci intende contribuire alla produzione di conoscenze e pratiche condivise."

Alessandra Guigoni (Capo Redattore): "Collaboro con la rivista m @ g m @ praticamente dalla sua nascita; ho conosciuto Orazio Maria Valastro per caso, come sovente accade in Rete, ed è nata una collaborazione basata su affinità che abbiamo scoperto via via di possedere approfondendo il nostro rapporto. Orazio mi ha proposto di collaborare alla rivista ed io ho risposto di sì, anche se sapevo che ciò avrebbe significato oneri, specie all’inizio e poi, più avanti, onori.

Con Antonino e Massimiliano non ci siamo mai conosciuti "faccia a faccia", anche se ci scriviamo sovente; Orazio non so che viso o che voce abbia, ma credo ormai di conoscerlo piuttosto bene, grazie a tutte le mail che ci siamo mandati e ai discorsi fitti che abbiamo fatto.

So che è una persona seria e rigorosa, che crede profondamente nel progetto m @ g m @, che non si lascia abbattere alle prime difficoltà; la rivista, in effetti, è una sua creatura, di cui mi sento un po’ la "zia telematica".

Massimiliano Di Massa (Responsabile Sviluppo Editoriale): "Che cosa è magma per me? Semplice. Una possibilità per creare mondi, creare comunicazione e sviluppare conoscenza. Vi posso raccontare com’è nata l’esperienza della rivista m @ g m @ e del portale dell’analisi qualitativa. Durante una delle mie estenuanti e amate navigazioni sulla rete approdo nel sito del collega Orazio Maria Valastro e m’iscrivo alla sua lettera d’informazione e poco dopo Orazio mi contatta e mi spiega il suo progetto dell’Osservatorio dei processi comunicativi e del portale che prevedeva di lanciare.

Io mi scopro immediatamente emozionato nel scoprire che la rete mi aveva permesso di conoscere persone con approccio, sensibilità e interessi se non uguali molto simili ai miei. Abbiamo iniziato da subito a collaborare con Orazio e Antonino, poco dopo è arrivata Alessandra e abbiamo costruito, devo subito sottolinearlo, grazie al fondamentale e incessante sforzo di Orazio, le basi infrastrutturali dal punto di vista tecnologico di questa bell’esperienza di lavoro.

Dalle nostre frequentazioni elettroniche, intervallate da qualche sporadica telefonata, abbiamo quasi subito capito che il lavoro, essenziale e affascinante, di catalogazione e sistematizzazione delle informazioni sulla ricerca qualitativa nelle scienze sociali che avevamo incominciato con la redazione del portale - con non poche difficoltà in termini di tempo di energie che ciascuno di noi poteva dedicare - aveva bisogno di un’ulteriore spazio di approfondimento e di confronto dove accogliere idee, linee progettuali e pensiero e da questo serrato confronto, soprattutto con Orazio, è nata l’idea di m @ g m @."

Il confronto è sempre interessante, poi con il dottor Valastro ne ho avuto l’occasione e devo dire che è davvero piacevole, oltre tutto… ma permettetemi di indagare… Come nasce l’idea, l’abbiamo capito, ma perché? Cosa vi ha spinto a continuare e soprattutto, come l’immaginate voi, m@gm@?

Orazio Maria Valastro (Direttore Editoriale): "L’esperienza maturata insieme ad altri cari colleghi e collaboratori francofoni con l’Esprit Critique, rivista elettronica internazionale in lingua francese di sociologia e scienze umane e sociali, in qualità di redattore dal 2000 e successivamente, dal 2001, come Capo Redattore e membro del comitato direttivo della rivista, è stata determinante e al tempo stesso indispensabile nell’incoraggiarmi ad intraprendere il progetto editoriale di m @ g m @.

Riflettendo sull’importanza di questa precedente esperienza editoriale sono stato indotto a fondare e incoraggiare la realizzazione di m @ g m @ considerando due sostanziali fattori stimolanti: quella formidabile possibilità offerta da internet nel metterci in relazione con altre persone con cui poter condividere dei progetti, una potenzialità intesa come valore aggiunto se non addirittura supplente alla carenza di tali opportunità nella propria realtà territoriale; ed infine l’idea della rivista elettronica concepita come strumento editoriale e al tempo stesso luogo di confronto e crescita personale e professionale, occasione di formazione continua, di comunicazione e perfezionamento.

Personalmente immagino m @ g m @, e m’impegno in questo senso sostenendo lo sforzo collettivo della redazione, come un luogo di collaborazione, di partecipazione e condivisione di un progetto editoriale che si caratterizza in primo luogo come un progetto tecnico-professionale dove la qualità editoriale non sacrifica tuttavia la valorizzazione delle molteplici identità e sensibilità, le traiettorie sociali, personali e professionali che noi stessi rappresentiamo. Spero inoltre appassionatamente che tutto ciò riesca a tradursi, in secondo luogo, in un’attività che non limiti e condizioni negativamente quello che possiamo promuovere attraverso questo strumento di comunicazione e approfondimento, adoperandoci a sviluppare e rendere compatibile questo stesso strumento rispetto ai molteplici bisogni di formazione, di crescita e perfezionamento che possono trovare una concreta realizzazione con la rivista.

Massimiliano Di Massa (Responsabile Sviluppo Editoriale): "L’idea di una rivista on_line non è di certo originale, credo che sia originale l’approccio completamente aperto e libertario attraverso il quale si è sviluppato il lavoro e la filosofia editoriale del progetto (tra l’altro full access ai testi e ampia discrezionalità nei contributi ed estrema eterogeneità dei contributori).

In fondo il portale e la rivista possono essere considerate attività che nascono partendo da un sottobosco di produttività intellettuale, dal mondo professionale della ricerca, della formazione e dell’educazione che produce conoscenza e che spesso, al di fuori di piccoli ambiti iperspecialistici rischia di non essere quasi mai condivisa, cercando di interfacciarsi con il variegato e iperframmentato mondo dell’accademia con le sue potenzialità di sistema, a dire il vero, sempre più inespresse, ma consapevoli che all’interno di quelle strutture esistono le intelligenze e le competenze necessarie a far crescere il nostro progetto.

Se devo essere sincero la cosa che mi piace di più di quest’esperienza è l’umiltà la visionarietà del progetto: l’umiltà di pochi amanti della conoscenza e del metodo che mettono a disposizione frammenti del proprio tempo non mercificato ad un progetto di evoluzione di un soggetto collettivo e la visionarietà di una prospettiva di condivisione delle esperienze che passi attraverso la creazione di un sistema di relazioni e di conoscenze che al di fuori di gruppi ristretti e consorterie si confronti sulle modalità di studio della società contemporanea."

Antonino Valastro (Segreteria di Redazione): "Ho avuto modo di verificare che questo progetto non coinvolge soltanto l’Italia ma si estende anche ad altri paesi, sia essi lontani sia vicini al nostro, ciò dimostra come la rivista si sviluppi non solo in Italia ma anche all’estero. Le scienze umane e sociali sono precisamente il tema, con le sue questioni e gli argomenti di cui si discute nel nostro sito, con tutte le sue diramazioni e derivazioni possibili, che coinvolge e stimola alla lettura molti navigatori e incoraggia noi stessi ad impegnarci nel modo migliore possibile. Tutto questo ha prodotto in me un’esperienza veramente interessante che mi permette di applicarmi a qualcosa di serio ed io sono molto disponibile a dedicare a m @ g m @ una parte del mio tempo."

Ma quali sono gli obbiettivi espliciti che si pone una redazione compatta e unita come la vostra? Cosa volete raggiungere con magma?

Orazio Maria Valastro (Direttore Editoriale): "Il m @ g m @ simboleggia un insieme caotico e indistinto, una realtà in continuo movimento, e rappresenta similarmente la complessità sociale caratterizzata da processi culturali che si modellano nella temporalità delle nostre società contemporanee, dove questi stessi processi fluiscono come occorrenze e forme emergenti, determinando la necessità di comprendere ed integrare degli approcci adeguati in grado di considerare l'intersoggettività e l’esperienza intima degli individui e dei gruppi sociali.

Il nostro interesse verso gli approcci e le metodologie qualitative, adeguate per accedere all'esperienza sociale e comprenderla recuperando proprio quelle dimensioni sociali, mitiche, reali e storiche del pensare e dell’agire, richiede proprio questa pluralità delle prospettive e degli orientamenti che si cerca di valorizzare con la rivista. Siamo quasi al primo anno di vita di m @ g m @, festeggeremo il quarto trimestre del 2003 un avvenimento considerevole per un progetto fondato su risorse limitate, ma spero che nei prossimi anni si riesca a far interagire questa pluralità di prospettive e di orientamenti non solo come proposte editoriali che manifestano complessivamente delle affinità e delle possibili connessioni. Mi auguro che si possano realizzare delle collaborazioni e delle proposte editoriali che siano concretamente in grado di sviluppare un confronto ed una cooperazione trasversale su problematiche comuni."

Alessandra Guigoni (Capo Redattore): "In questi anni il Web si è trasformato profondamente ed incessantemente: ormai ci si trova tutto ed il contrario di tutto.

Il numero degli utenti è cresciuto vertiginosamente e finalmente si può dire che il mondo socio-antropologico italiano si sia accorto, negli ultimi tre anni, dell’esistenza d’Internet. La presenza di portali, siti e riviste elettroniche specializzate in tale senso è aumentata esponenzialmente, anche se è ancora difficile reperire informazioni di qualità.

Credo che m @ g m @ sia nata anche per riempire questo vuoto, o questa carenza, o almeno così mi auguro."

Massimiliano Di Massa (Responsabile Sviluppo Editoriale): "Il nostro obiettivo di sviluppo potrebbe riassumersi in termini di accessibilità (la capacità di accogliere e dare spazio a chiunque abbia voglia di misurarsi con il tema che noi proponiamo cercando anche di fare un’opera divulgativa delle discipline che noi pratichiamo); di affidabilità (nella proposizione di temi, contributi e relazioni il più possibile scientificamente consoni alle esigenze della comunità d’intenti cui naturalmente ci riferiamo); di stimolo (nel tentativo di dare spazio il più possibile a tematiche specifiche da approfondire cercando di arrivare alla massimo grado di diffusione e di confronto grazie alle potenzialità della rete)."

Sono abbonato a M@gm@ dall’inizio e frequento abitualmente il sito. Immagino che dietro le quinte ci sia un grande lavoro di selezione e di interazione. Come si sviluppa il progetto editoriale?

Orazio Maria Valastro (Direttore Editoriale): "Le idee ed i progetti non hanno alcun valore se non sono riconosciuti, sperimentati e vissuti, sviluppati e trasformati dalla persona. Il gruppo di redazione che sostiene e realizza il lavoro editoriale di m @ g m @ si è saldato innanzi tutto, grazie alle proprie esperienze personali e ad un orientamento comune nel voler coniugare le nuove tecnologie della comunicazione e la passione per le scienze umane e sociali, attorno all’idea che insieme all’indispensabile dimensione umana dei rapporti sviluppati inizialmente si potessero stimolare anche una comunicazione, un’interazione ed una partecipazione tali da consentirci di collaborare insieme e verificare la possibilità di cooperare a distanza alla realizzazione della rivista.

Il lavoro editoriale che siamo adesso in grado di realizzare, un lavoro di gruppo e a distanza, programmato e organizzato grazie agli strumenti di comunicazione che le nuove tecnologie ci mettono a disposizione, condividendo e scambiando in intranet documenti e testi relativi all’attività editoriale della rivista, si fonda in conclusione su una dinamica che definirei comunitaria e partecipata. Adesso siamo consapevoli di questo, infatti, riusciamo a sviluppare una sinergia d’intenti e di competenze mettendo in pratica un lavoro di collaborazione che condivide obiettivi e finalità comuni e condivise.

Abbiamo sicuramente verificato come sia difficile realizzare questa collaborazione in uno spazio di lavoro partecipato e a distanza. Lo abbiamo verificato, ad esempio, sia quando si cercava inizialmente di coinvolgere anche altri collaboratori al progetto del Portale dell’Analisi Qualitativa dell’Osservatorio, sia quando si è iniziato a collaborare al progetto della rivista. Ci siamo confrontati inevitabilmente con la problematicità data dalla necessità di adattarci e trasformarci nella relazione con gli altri, convertendo le nostre conoscenze e competenze in attitudini e azioni di collaborazione, implicandoci e riconoscendoci in un progetto che ci vede adesso partecipi di questo spazio di collaborazione a distanza.

Siamo dunque riusciti a concretizzare uno spazio interdisciplinare di confronto, riflessione e collaborazione, ed in questo senso il lavoro editoriale si sviluppa insieme ai redattori ed ai collaboratori esterni alla redazione. In quest’interazione si è sviluppato uno strumento inteso dunque come spazio condiviso per considerare e analizzare molteplici esperienze, esplorare conoscenze e perfezionarsi.

Alessandra Guigoni (Capo Redattore): "All’interno della redazione mi sono ritagliata un ruolo che sentivo tagliato su misura, quello del redattore, in accordo con gli altri componenti della redazione.

Le mie passate esperienze in Rete mi hanno condotto a pensare che potessi dare una mano all’interno della rivista con responsabilità e mansioni inerenti al rapporto con i collaboratori della rivista e all’editing dei testi.

Infatti sono on_line dal 1997 e ho collaborato alla nascita e/o allo sviluppo di altre riviste telematiche, come SWIF (Sito Web Italiano per la Filosofia) e Pagine del Tempo. Ho realizzato la community manager, la content manager e la web writer per Apogeonline, SuperEva, Tecnoteca. Ho fondato il mio sito personale, etnografia.it proprio alla fine del 1997, quando gli antropologi italiani impegnati sul web si contavano sulle dita di una mano."

Massimiliano Di Massa (Responsabile Sviluppo Editoriale): "Sul lavoro editoriale vorrei aggiungere che chi è abituato a lavorare in équipe credo che sappia bene quanto un lavoro di gruppo si basi anche su tutti quegli aspetti relativi alle chimiche del corpo umano, empatie, sguardi, toni delle voci e perché no odori. Noi come gruppo condividiamo solo un livello razionale, utilizziamo quasi esclusivamente il codice della scrittura (elettronica per altro) e forse siamo un po’ come quegli amanti che si conoscono in chat e hanno un po’ paura di conoscersi ‘fisicamente’ e scoprire se l’affinità intellettuale che abbiamo, credo condivisa, in un anno e mezzo di lavoro regga al face to face, beh io comunque non ho dubbi a riguardo."

Antonino Valastro (Segreteria di Redazione): "Penso che sia molto interessante quello che stiamo facendo, io e gli altri collaboratori, perché è in grado di produrre un approccio più immediato e diretto con i collaboratori esterni alla redazione della rivista, i lettori ed i visitatori del sito web.

Io e gli altri membri della redazione comunichiamo attraverso la posta elettronica che ci permette di tenerci in contatto e di scambiarci informazioni riguardo al lavoro che si deve svolgere, curando la qualità dei contenuti proposti e la preparazione dei documenti che inseriamo e diffondiamo sul sito dell’Osservatorio.

Io mi occupo dei contatti con il server e della gestione dei servizi che ci offre, garantendo il lavoro di rete della redazione, seguo inoltre i contatti sia con i collaboratori esterni alla rivista sia con altre persone interessate al nostro sito. Eseguo inoltre dei controlli sul corretto funzionamento delle pagine web, dei link e di tutto il resto per quanto riguarda il Portale dell’Analisi Qualitativa e la rivista m @ g m @.

I rapporti che si sviluppano tramite la posta elettronica con i visitatori del sito permettono una comunicazione riguardo a questioni relative alle Scienze Umane e Sociali, e ci sono giovani e meno giovani che hanno delle qualità che possono appunto esprimere attraverso le attività realizzate sul nostro sito."

Beh, dopo un anno e più di ottima attività credo che abbiamo tracciato un primo bilancio… ma più che quello vorrei che ci raccontaste il futuro e con una frase fatta vi chiedo: cosa farà da grande la rivista?

Orazio Maria Valastro (Direttore Editoriale): "Credo che nei prossimi mesi sarà opportuno creare una rete di connessioni non solo a partire da internet ma anche al di fuori, sviluppando delle relazioni e delle collaborazioni stabili e in continuità con gli obiettivi e le finalità della rivista. Non si tratta solo di aumentare il numero dei lettori ma di raggiungere e stimolare, attraverso un’attività di promozione della rivista e di sollecitazione alla navigazione nel web, quelle persone che hanno ancora poca dimestichezza con internet e gli strumenti di navigazione. Se la formazione a distanza assume un ruolo sempre più importante nei processi educativi, non possiamo non concepire uno strumento editoriale come m @ g m @ come una valida risorsa per la diffusione di conoscenze ed uno strumento di collaborazione a distanza per la produzione di saperi e di pratiche partecipate."

Massimiliano Di Massa (Responsabile Sviluppo Editoriale): "M @ g m @ in fondo, alle soglie del quarto numero comincia a proporsi come uno spazio a disposizione di una comunità aperta, quella delle persone, al di la del ruolo, della posizione nella gerarchia e della disciplina di specializzazione dove si può esprimere e rendicontare le proprie esperienze di ricerche sull’uomo, sui gruppi e la società nel suo complesso.

Io personalmente come responsabile dello sviluppo editoriale, in virtù di un mio doppio percorso in ambito sociologico e della comunicazione, ho tentato di approcciarmi all’idea di evoluzione e crescita in una prospettiva settoriale, individuando fondamentalmente quattro aree di sviluppo: quella relativa all’accademia e delle rappresentanze delle professioni, quella relativa al terzo settore, quella relativa al mercato e una più generica legata alla rete e più in generale agli altri media. L’idea che performa il nostro progetto di sviluppo è una prospettiva - ovviamente - magmatica, di non puntare al contatto per il contatto ma di ragionare il contatto quale punto fondamentale per un’ulteriore crescita.

Per fare questo ci affidiamo alla bontà del progetto in termini di obiettivi e per quanto possibile dei contenuti, e quindi sfidiamo una tendenza della rete, quella del tentativo di adeguamento dei contenuti del web agli atri media, con il mantenimento di una delle funzioni originarie del web quella della comunità scientifica. In fondo il nostro è un approccio quasi carattere militante un ‘leggi e diffondi’ che ci interessa senz’altro maggiormente del ‘clikka qui ad ogni costo’ ".

Grazie a tutta la redazione per essere intervenuta. Comunitàzione non può far altro che invitare i propri utenti a seguire questa interessante rivista gratuita, e di partecipare alle loro iniziative. Siete un ottimo esempio di unione e compattezza. Grazie e in bocca al lupo.

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Luca Oliverio
Luca Oliverio

Luca Oliverio è il founder e editor in chief di comunitazione.it, community online nata nel 2002 con l'obiettivo di condividere il sapere e la conoscenza sui temi della strategia di marketing e di comunicazione.

Partner e Head of digital della Cernuto Pizzigoni & Partner.

Studia l'evoluzione sociale dei media e l'evoluzione mediale della società.