Il periodico Com è (comunicato stampa)
Il
nuovo numero di Com è mette a
nudo la comunicazione
Interviene
anche Jacques Seguelà che provoca: “le idee come spermatozoi”. Igor
Righetti cerca “Untori d’idee per combattere la stipsi creativa” e Milena
Gabanelli di Report in un’esclusiva intervista esorta i giovani a non
arrendersi mai perché “l'informazione può veramente cambiare il mondo”
E’ in uscita il nuovo numero di Com è, primo periodico italiano per giovani comunicatori ideato e diretto da Stefano Mosetti, giovane professionista triestino che, da anni, si occupa di divulgare una corretta cultura per la comunicazione tra i giovani anche attraverso il Meeting Nazionale di Scienze della comunicazione e scienzedellacomunicazione.Com.
L’ultimo numero dell’innovativo periodico dedicato a Dario Volpe, giovane comunicatore di 22 anni tragicamente scomparso ad aprile, verrà presentato ufficialmente al Salone del libro di Torino domenica 18 maggio presso lo stand della Bevivino editore.
Com
è va a caccia degli aspetti più autentici e delle avanguardie del
mondo della comunicazione. In questo numero particolarmente ricco di contenuti
provocatori offre uno spaccato preciso del mondo della comunicazione, da Milano
a Roma, da Trieste a Palermo. <
Vari e competenti sono i punti di vista degli autori degli articolo-saggio di Com è. Igor Righetti, giornalista professionista, docente di Scienze della comunicazione all’Università La Sapienza e amministratore della società di comunicazione e informazione Igor Righetti Comunicazione – I.R.C. che cura tra l’altro le media relations per Ericsson Italia, incalza con lo stile che lo contraddistingue: <<Dai programmi tv alla pubblicità fino ai prodotti editoriali è tutto un copia e incolla. La comunicazione attuale è in tignosa stasi, ma la stipsi creativa si può curare e forse anche sconfiggere>> . Prosegue Righetti <<Si può comunicare senza creatività, ma si perde in efficacia. La Gazzetta ufficiale è una forma di comunicazione, ma non eccita orgasmicamente le papille gustative di nessuno. Per essere bravi comunicatori bisogna saper osservare tutto ciò che ci circonda e provare a immaginarlo in mille modi diversi>>.
In un faccia a faccia tra Francesco Pira e Jacques Seguelà, l’autore di Hollywood lava più bianco provoca: <<Le buone idee, quelle forti, creative, sono come gli spermatozoi. Soltanto alcuni raggiungo l'obiettivo... quello di far nascere bambini. Vi invito a far nascere tanti bambini, ad avere tante idee brillanti>>.
E poi con la passione che la caratterizza, Milena Gabanelli in un’intervista esclusiva si rivolge ai giovani e, spigando cos’è il videogiornalismo, offre qualche consiglio pratico: <<Per essere un buon giornalista occorre curiosità e talento. Non so se è indispensabile una formazione universitaria, di sicuro serve "un pò di cultura”, e da qualche parte uno se la deve fare. L'unico consiglio che ho da dare è quello di non arrendersi mai, l'informazione può veramente cambiare il mondo>>.
Com è da spazio anche alla voce dei giovani che raccontano le sperimentazioni pratiche che alcuni docenti coraggiosi promuovono in collaborazione di enti, aziende e redazioni. Dal progetto O.S.C.A.R. (Osservatorio Sulla Comunicazione Aziendale Relazionale) che propone un percorso seminariale ideato dal professor Mariano della Sapienza di Roma d'intesa con il gruppo DaimlerChrysler Italia, al programma radiofonico “Il Battello Ebbro” ospitato da Radio Rai 1 all’interno del palinsesto notturno “La notte dei Misteri”di Sandro Capitani e gestito in toto da staff di studenti al completo che lavora, anche se con la supervisione dei registi e tecnici della Rai, in totale libertà.
La direzione creativa di Com è, trimestrale free press di 32 pagine (formato 33 x 23), è affidata ad Alessandra Spigai. Comè, stampato in venticinquemila copie, è distribuito nelle principali sedi dei corsi di scienze della comunicazione e relazioni pubbliche.