Bentornato. Accedi all'area riservata







Non ti ricordi i dati di accesso?Recupera i tuoi dati

Crea il tuo account

2 SHARES

intervista col dottor Fabrizio Cataldi

21/05/2003 5979 lettori
5 minuti

Uscito da meno di un mese 'l’Atlante della Comunicazione' è un progetto ambizioso, nato all’interno di Comunicazione Italiana, le prima community di professionisti della comunicazione. Come recita il sottotitolo, infatti, la pubblicazione intende porsi come “il punto di riferimento per orientarsi e conoscere chi fa comunicazione in Italia”.

Incontriamo il Direttore di 'Comunicazione Italiana', Fabrizio Cataldi, che ha curato l’opera, per farci illustrare questo progetto.

Innanzitutto, come è nata l’idea dell’Atlante?
Da una considerazione semplice: la comunicazione è diventata un fenomeno sempre più centrale nella nostra società, eppure mancano strumenti di lavoro e guide professionali specializzate; insomma il “territorio della comunicazione” non è mai stato così esteso, ma spesso diventa difficile recuperare una direzione precisa, ci si perde con facilità.

Gli attori del mondo della comunicazione, d’altronde, negli ultimi anni sono moltiplicati, anche l’attenzione del mondo accademico ed universitario è cresciuta, parallelamente ad uno straordinario incremento delle immatricolazioni ai corsi di laurea in Scienze della Comunicazione.
Eppure mancavano iniziative editoriali pensate per fare il quadro della situazione; si sente una grande necessità di fare chiarezza, di essere orientati.

Questo vale a maggior ragione per i professionisti, per coloro che “fanno comunicazione”.
Certo, spesso è complicato orientarsi, trovare punti di riferimento, anche semplicemente il contatto giusto per portare a buon fine un progetto. Chiunque si sia trovato a dover elaborare una proposta editoriale o a gestire un piano di comunicazione aziendale conosce le difficoltà che si incontrano nel reperire conoscenze, fonti, informazioni, professionalità adeguate.

Nel panorama della comunicazione italiana mancava una guida pensata per coloro che quotidianamente fanno comunicazione e necessitano, nella loro attività, di un supporto informativo specializzato, completo, facile da consultare e tagliato su bisogni specifici.
L’Atlante nasce con questo obiettivo, è un progetto che nasce per colmare una lacuna informativa, cui si ripropone di rispondere nella maniera più esaustiva possibile.

Ma l’Atlante, da quel che vedo, non è solo un supporto informativo.
No, infattti, ti ringrazio della considerazione, uno degli obiettivi che ci siamo posti, in linea con lo spirito di Comunicazione Italiana, è favorire l’incontro tra i professionisti della comunicazione, intendendo per professionisti da una parte i responsabili delle aziende, dall’altra i fornitori di servizi di comunicazione e poi naturalmente i giornalisti, i docenti, gli studenti e tutti coloro che, in ambiti diversi e con diverse competenze, si occupano di “comunicare”.

Professionisti, fornitori, docenti, studenti… Ma qual è il target dell’Atlante? A chi si rivolge in primo luogo?
Sostanzialmente ai decision maker, a coloro che gestiscono i budget nel mondo della comunicazione, per cui marketing manager, responsabili della comunicazione e delle relazioni esterne delle aziende. Ma da un’altra parte abbiamo pensato anche a chi fornisce servizi alle imprese, nei cui confronti ci poniamo come punto di riferimento per farsi conoscere presso coloro che nelle imprese decidono e gestiscono i piani di comunicazione. Poi non abbiamo sottovalutato il mondo della formazione e gli studenti…

Noto, infatti, che avete inserito una guida ai corsi di specializzazione post-laurea ed alle principali business school nel campo della comunicazione d’impresa.
Si, e anche una guida alle nuove professioni del mondo della comunicazione. La nostra opera è aperta verso i giovani che ambiscono a entrare nel mondo della comunicazione. A questi forniamo informazioni per sapere quali sono i profili professionali richiesti dal mercato del lavoro e riferimenti utili per orientarsi nell’offerta di corsi di specializzazione.

Come è strutturato l’Atlante?
Come suggerisce il nome abbiamo pensato ad un viaggio, la metafora geografica ritorna all’interno nella aree in cui è suddivisa l’opera.

Insomma mondo, orientamento, mappa, territorio… per arrivare al concetto di Atlante il passo è stato breve; e poi questo progetto è strutturato come un cammino, come un viaggio e come in ogni viaggio bisogna munirsi di una mappa. A questo ha pensato Umberto Santucci, esperto di mappe mentali, che ne ha studiate sei: la comunicazione, che cosa è la comunicazione, le applicazioni professionali, le specializzazioni, i linguaggi, le dinamiche.

E come prosegue il viaggio?
Con la carta d’imbarco, che anche nel mondo della comunicazione viene spesso fornita da un percorso formativo particolare e dell’acquisizione di specifiche capacità professionali; per cui abbiamo inserito la già citata area dedicata al mondo della formazione.

Il viaggio procede coi professionisti, un elenco aggiornato e completo dei protagonisti, di coloro che materialmente fanno la comunicazione in Italia. Si parte dal mondo aziendale. Inutile dire che è molto esteso. A livello di comunicazione un’impresa, di qualunque cosa si occupi, si identifica con coloro che si prendono cura direttamente dell’immagine aziendale, del marketing, dell’ufficio stampa o delle relazioni esterne.

Sono loro i protagonisti e a loro è dedicato particolare spazio, non solo i riferimenti utili per contattarli, ma anche brevi curricula professionali. Non senza una punta di orgoglio, abbiamo segnalato i professionisti che hanno interagito con Comunicazione Italiana e che hanno partecipato, come autori, alle due edizioni di StruMenti per Comunicare.

Poi vedo che si arriva “l’Oceano dei servizi”.
Si, è l’altra metà del cielo… Come ho già detto il nostro intento è facilitare l’incontro tra chi pianifica nelle imprese e chi materialmente realizza. Per cui dopo le aziende ecco i fornitori di servizi: agenzie di stampa, case di produzione, istituti di ricerca, agenzie pubblicitarie, web agency, società di RP e ufficio stampa, free lance.

In questo caso protagoniste sono le attività svolte; ad aziende, agenzie e free lance, infatti, abbiamo riservato uno spazio in cui descrivere i servizi offerti, oltre naturalmente a tutti i riferimenti più generali.
Il percorso si conclude con un’analisi del “terreno associativo e istituzionale” e del “mare dei mezzi”, per conoscere l’atmosfera che circonda l’ambiente di chi fa comunicazione. Da una parte abbiamo voluto dare risalto alle associazioni, con un riguardo a quelle specifiche di comunicazione e marketing; dall’altra ci sono i mezzi: le televisioni, le radio, le testate giornalistiche, i portali internet e non poteva mancare una sezione dedicata alle pubblicazioni specializzate, che trattano di temi specifici di comunicazione o marketing.

Come si inserisce l’Atlante nelle attività di Comunicazione Italiana?
L’Atlante è la naturale estensione dell’attività di Comunicazione Italiana, la prima communication community del nostro Paese, il link che unisce chi fa comunicazione in Italia. Infatti non è stato pensato come un semplice elenco, come una fredda “guida telefonica”.

L’Atlante è improntato allo spirito collaborativo che caratterizza la community e, infatti, molti membri di comunicazioneitaliana.it hanno attivamente partecipato alla redazione delle guide, contribuendo coi propri profili e molte segnalazioni ad arricchire i vari percorsi interni. Inoltre come ho già detto sono presenti contenuti originali e molta attenzione è stata data al mondo della formazione.

Grazie, non mi rimane che augurarci… Buon Viaggio!

redazione di comunitàzione
redazione di comunitàzione

La redazione di Comunitàzione si occupa di gestire e coordinare il materiale inserito nel backoffice di Comunitàzione direttamente dagli utenti e organizzarlo in un palinsesto.

Per qualsiasi esigenza potete contattarci a redazione@comunitazione.it
Se vuoi partecipare alle attività di Comunitazione.it iscriviti!

Se vuoi saperne di pù sul sito visita la rubrica Comunitàzione è