Bentornato. Accedi all'area riservata







Non ti ricordi i dati di accesso?Recupera i tuoi dati

Crea il tuo account

2 SHARES

DiCinema: la nuova Hollywood

14/04/2010 8385 lettori
5 minuti

La carriera dell’attore comico è, per eccellenza, il crogiolo che assorbe i pregi e i difetti di un mestiere che riflette cinismo e irriverenza a proprie spese, in quella fucina di aspiranti talenti che fanno del buon riso cattiva sorte (per i più sfortunati destinati al limbo dell’avanspettacolo), mentre per chi possiede il tocco magico della battuta, le sorti si prostrano ai meriti stessi di quella fisicità che, indiscutibilmente, determina la personalità e il talento del comico di successo. Jim Carrey appartiene all’olimpo hollywoodiano dell’ultima generazione di “menestrelli”, zigzagando tra picchi di buongusto e flop a buon mercato, mantenendo fede al proprio clichè di comico di prima categoria, dove non sempre le decisioni dell’attore rispecchiano le proprie volontà di scelte. Una verve comica di ineguagliabile maestria, ereditata da un mito di nome Jerry Lewis, in quella plasticità devota alla mimica irresistibile della felice risata, dove le spalle accostate all’infelice comico mantengono fede alla tradizione della buona commedia, vedi il grande Dean Martin, capace di staccarsi dal clichè delle coppie alla Bud Abbott e Lou Costello (Gianni e Pinotto), dove in Jeff Daniels si ritrovano le tracce in quel Scemo e + scemo, diretto a quattro mani da Bobby e Peter Farrelly. Classe ’62, gli esordi di Carrey si ricollegano al filone horror-demenziale nella pellicola Se ti mordo... sei mio di Howard Storm, dopo un cospicuo numero di comparsate televisive (The All-Night Show e The Duck Factory) di rilievo. Coppola lo vuole nel suo fortunato Peggy Sue si è sposata, al fianco di Nicolas Cage, per ritrovarlo nella disimpegnata pellicola di successo Le ragazze della Terra sono facili, diretta da Julien Temple, sempre accostato a nomi del calibro di Jeff Goldblum e Geena Davis.

 Per trovare Jim come autentico protagonista e dispensatore di quella maschera da blockbuster, dobbiamo aspettare la demenzialità straripante di Ace Ventura: l’acchiappanimali, diretto nel ’94 da Tom Shadyac e ripreso, un anno dopo, nel sequel sottotitolato Missione Africa. Un successo di pubblico che lo rivede protagonista nel riuscitissimo The Mask: da zero a mito di Charles Russell, al fianco di una conturbante Cameron Diaz, complici gli effetti speciali da computer grafica realizzati dalla Industrial Light & Magic. La carriera di Carrey prosegue nel monito del grande cinema, nell’istrionica bizzarria dell’Enigmista nel Batman Forever di Joel Shumacher. Le successive pellicole sono plasmate nel monito della più tradizionale commedia in grande stile, vedi The Truman Show del “navigato” Peter Weir e Bugiardo bugiardo, nuovamente diretto da Shadyac (suo anche il felice Una Settimana da Dio, co-interpretato con Morgan Freeman). Ron Howard lo vuole nel suo grottesco Il Grinch, risposta alla parodia macabra in stile Tim Burton, mentre Brad Silberling lo innalza nel capolavoro scenografico (egregia fotografia di Emmanuel Lubezki) Lemony Snicket: una serie di sfortunati eventi. Una “ricaduta” nella comicità disimpegnata nel Yes Man, non distolgono l’attore da un successo in ascesa, per ritrovarlo nei prodigi virtuali di Robert Zemeckis, A Cristhmas Carol, siglato Disney.  

Di  seguito, tutte le pellicole interpretate dall’attore:

1980 - The All-Night Show; serie TV

1983 - Introducing... Janet

1983 - Una Vacanza Fuori Di Testa (Copper Mountain)

1983 - All In Good Taste

1984 - The Duck Factory; serie TV

1984 - Il treno più pazzo del mondo (Finders Keepers)

1985 - Se ti mordo... sei mio (Once Bitten)

1986 - Peggy Sue si è sposata (Peggy Sue Got Married)

1988 - Scommessa con la morte (The Dead Pool)

1989 - Le ragazze della terra sono facili (Earth Girls Are Easy)

1989 - Mike Hammer: Murder Takes All; film TV

1989 - Pink Cadillac (Pink Cadillac)

1990 - In Living Color; serie TV

1991 - High Strung

1992 - Nel segno del padre (Doing Time on Maple Drive); film TV

1994 - Ace Ventura: l'acchiappanimali (Ace Ventura: Pet Detective)

1994 - The Mask - Da zero a mito (The Mask)

1994 - Scemo & + scemo (Dumb and Dumber)

1995 - Batman Forever (Batman Forever)

1995 - Ace Ventura: missione Africa (Ace Ventura: When Nature Calls)

1996 - Il rompiscatole (The Cable Guy)

1997 - Bugiardo bugiardo (Liar Liar)

1998 - The Truman Show (The Truman Show)

1998 - Simon Birch (Simon Birch)

1999 - Man on the Moon (Man on the Moon)

2000 - Io, me & Irene (Me, Myself & Irene)

2000 - Il Grinch (Dr. Seuss' How the Grinch Stole Christmas)

2001 - The Majestic (The Majestic)

2003 - Una settimana da Dio (Bruce Almighty)

2003 - Pecan Pie (cortometraggio)

2004 - Se mi lasci ti cancello (Eternal Sunshine of the Spotless Mind)

2004 - Lemony Snicket - Una serie di sfortunati eventi (Lemony Snicket's A Series of Unfortunate Events)

2006 - Dick e Jane - Operazione furto (Fun with Dick and Jane)

2007 - Number 23 (The Number 23)

2008 - Ortone e il mondo dei Chi (Horton Hears a Who!); voce

2008 - Yes Man (Yes Man)

2009 - A Christmas Carol (A Christmas Carol)

2009 - I Love You Phillip Morris

2010 - Ripley's Believe It or Not!

2010 - Sober Buddies

Paolo Arfelli
Paolo Arfelli

Nato a Ravenna; ho avuto il piacere di aver frequentato un corso di grafica pubblicitaria tenuto da Umberto Giovannini, presso la T. Minardi di Faenza, dopo il quale intendo affrontare un discorso editoriale che possa completare il cammino professionale che voglio realizzare.

E' da qualche anno che ho il piacere di legare la mia capacità a Comunitàzione, in una collaborazione di testi e argomenti che valorizzano la serietà riposta da Luca Oliverio e il contesto in cui questo portale opera, tra pubblicità, marketing, informazione e tanto altro.

Ho in preparazione alcuni cortometraggi e la realizzazione di un magazine (DC DIRECTOR'S CUT) all'interno di Alphabet&Type®.