Che cos'è il Marketing Business Plan
Come formalizzare i propri progetti
Il BP mette in comunicazione la Creatività con la Razionalità per poter valutare le possibilità di realizzazione, ovvero la Fattibilità.
Per valutare se la propria idea possa avere successo o meno è opportuno muoversi su tre piani: lo studio dell’Idea, la ricerca di Mercato, l’analisi delle Risorse a propria disposizione con il fine di ottenere un risultato che può essere definito Bilancio preventivo, utile a stabilire una previsione economica e finanziaria derivante dall’Idea stessa. Un’Idea, intesa come motore dell’impresa, può nascere da necessità, valori, leggi, stili di vita, ricerca o nuove tecnologie. Da una valutazione delle opportunità e dell’ambiente, unitamente alle attitudini, capacità e conoscenze dell’imprenditore, l’Idea può prendere vita.
Bisogna tenere presenteche nel primo anno di vita muoiono tantissime imprese per svariati motivi, dall'inesperienza a problemi legati al reperimento di fondi. Questo ci porta a capire perchè non basta avere una buona Idea per fare un’impresa e che un Business Plan è fondamentale.
Un utile strumento per analizzare la propria Idea è l’analisi S.W.O.T. sigla che sta ad indicare Strenght, Weakness, Opportunities e Threats, ovvero, Punti di Forza, Punti di Debolezza, Opportunità e Minacce. I primi due punti ricadono nell’ambito dell’analisi organizzativa, mentre i secondi due nell’analisi ambientale.
Affinché l’operazione di Marketing risulti efficace è necessaria la massima coerenza in termini di Obiettivi, Cultura e Valori oltre ad una guida efficace.
Parlando di coerenza è necessario introdurre i concetti guida di “Mission” e “Vision”: la Mission guiderà la Vision, che orienterà gli Obiettivi, che definiranno la Strategia ed infine verranno tradotti in Tattiche da applicare al Mercato.
La Mission ha come obiettivo di rispondere alle domande “Chi siamo?”, “Cosa vogliamo fare?”, “Perché lo facciamo?”. Le risposte possono essere apparentemente scontate, ma nei momenti di crisi aziendale ricordarle può essere la chiave per uscire dal momento e, d’altro canto, sono un chiaro messaggio agli utenti. Alcuni esempi di Mission: “we work, you play”; “connecting people”; “our business, your potential” mentre la Vision ha il compito di rispecchiare I valori, gli ideali e le aspirazioni di chi fissa gli obiettivi, è proiettata nel futuro, è facile da ricordare, è una frase ad effetto, contiene aspirazioni realizzabili e deve essere chiara.
Nel 1980 per esempio Bill Gates scriveva "Un personal computer su ogni scrivania, e ogni computer con un software Microsoft installato".
Nokia invece nel 1995 dichiarava: "Our vision: Voice Goes Mobile", mentre nel 2005 ha cambiato la propria Vision aziendale: "Our vision: Life Goes Mobile".
Come deve essere un obiettivo? Diciamo che deve essere S.M.A.R.T., una parole di origine anglofona che significa “sveglio, furbo, intelligente”, ma che possiamo leggere come sigla di: Specifico (cosa devo fare?), Misurabile (come misurerò i progressi in corso di azione?), Attraente (perché sto facendo questo sforzo?), Raggiungibile (posso ragionevolmente sperare di arrivarci?), Tempificato (quali sono i tempi?).
Il mio BP prosegue con la fase di Planning Strategico, che pilota la politica aziendale, e Operativo, che pilota le azioni intraprese dall’azienda.
Business Plan
Mission
Vision
Obiettivi
Strategia
Tattica
Mercato
Tre regole d’oro del Marketing
Conoscere il consumatore
Agire per generare un Profitto
Considerare Azienda e Mercato come un Sistema Integrato che si influenza in modo reciproco.
Una volta sviluppata l’ottica aziendale del Marketing Mix, l’imprenditore dovrà cercare di immedesimarsi nel proprio cliente, analizzandone i valori (cosa è importante per il cliente?), i costi (quanto costa al cliente?), la convenienza (perché e quanto conviene al cliente?) e la comunicazione (come faccio a parlare con il mio cliente?).