La stampa gratuita sta guadagnando maggiore credibilità e consenso presso il pubblico dei lettori grazie a due peculiarità che la caratterizzano: l’essenzialità e l’aspetto accattivante.
Da diversi anni la stampa tradizionale fa fatica a sopravvivere: ha cercato di guadagnare nuove fette di pubblico, di cambiare formato per rinnovarsi, di rilanciarsi sul mercato grazie al fenomeno dei libri in allegato e via dicendo ma tutti questi tentativi non sono più sufficienti di fronte alla crescente diffusione della stampa gratuita.
Al contrario, la cosiddetta free press ha guadagnato in pochi anni una maggiore credibilità da parte del pubblico e si è dimostrata capace di rispondere alle nuove esigenze e abitudini del tessuto sociale (mancanza di tempo per leggere, non voler spendere soldi per informarsi, un uso crescente del web ecc.)
La novità dei gratuiti risiede (oltre al fatto di essere a costo zero per il lettore) nella diversa modalità di fruizione, nomade e veloce, vicina a quella dello zapping televisivo o della lettura su Internet.
La lettura dei gratuiti impegna non più di 15-20 minuti per cui anche la loro modalità di scrittura è diretta e semplice, fatta di frasi brevi; i blocchi di informazione sono ridotti senza approfondire troppo le notizie e affiancati da grandi foto.
La grafica è vicina a quella di una pagina web mentre sono accattivanti l’uso dei colori vivaci e la scelta del formato piccolo e maneggevole.
Il principale merito è legato soprattutto alla loro capacità di penetrazione tra le fasce giovanili, quelle meno attratte dai quotidiani tradizionali, e tra coloro che sono disaffezionati alla lettura.
Inedito è anche il tipo di distribuzione della free press: stazioni metro, treni, autobus, luoghi di grande transito pedonale per cui non è più il lettore a prendere l’iniziativa di “andare a prendere il giornale” ma è per così dire il giornale che gli va incontro nei luoghi che abitualmente frequenta.
In ogni caso anche il tipo di informazione è diverso con più informazioni di utilità e servizio per il lettore; il gratuito è il riflesso di un contesto culturale in evoluzione sempre più abituato alla lettura da schermo (sms, PC, ecc) e all’essenzialità dell’informazione.
In un certo senso è un ibrido tra il tradizionale processo di stampa su carta e il costante cambiamento indotto dall’editoria digitale e le nuove tecnologie.