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Marketing e privacy nel turismo digitale con tecnologia italiana

30/11/2022 12284 lettori
5 minuti

Si è tenuta oggi a BTO - Be Travel Onlife, manifestazione di riferimento in Italia dedicata al connubio tra innovazione e turismo, la tavola rotonda Martech e privacy, una relazione complicata, cui hanno partecipato Massimo Fubini, General Manager di MailUp+Contactlab, Isabella Mazzeo, Ads Privacy and Data activation Lead di Google, Guido Scorza, componente del Garante per la protezione dei dati personali, e l’avvocato Chiara Leoni. A moderare l’incontro, promosso da Fondazione Sistema Toscanail marketing consultant e docente IULM Gianluca Diegoli.

L’incontro ha dato occasione di analizzare i bisogni di ciascuno degli attori coinvolti, ognuno con il suo diversificato punto di vista. L’uso dei dati dei turisti - passati e potenziali - è infatti sempre più necessario per migliorare l’efficacia delle strategie promozionali e l’esperienza complessiva fornita dalle destinazioni.

Il data driven marketing è il mezzo oggi per rimanere competitivi in un mercato sempre più sofisticato e affollato di consumatori sempre più esigenti e consapevoli. Oggi la raccolta dei dati deve soddisfare però anche crescenti esigenze di tutela della privacy: grazie al confronto che abbiamo avuto oggi tra il Garante, i rappresentanti della legge e due operatori professionali di primaria importanza come Google e Mailup+Contactlab, abbiamo fornito alle imprese una guida per conciliare esigenze di personalizzazione con l’aspirazione delle persone di vedere usati i propri dati in modo corretto e trasparente.

Massimo Fubini, General Manager di MailUp+Contactlab (nota per i giornalisti si prega di segnalare il link nell’articolo con tutti i parametri), la combinata nata dalla recente acquisizione di Contactlab da parte del gruppo Growens, e che oggi rappresenta il principale player italiano nel settore delle cloud marketing technologies ha fatto luce sul fatto che la raccolta e l’uso conforme dei dati di utenti e clienti è possibile in primo luogo attraverso l’utilizzo di customer data platform professionali, costruite per abilitare le imprese ad eseguire le proprie strategie di engagement nel pieno rispetto della normativa europea del GDPR.

“Nel nostro settore - continua Fubini - la chiamiamo GDPR compliance by design, e significa che tutta l’infrastruttura tecnologica di una determinata piattaforma di marketing multicanale è progettata per raccogliere e trattare il dato ricevuto rispettando al 100% le stringenti direttive europee in termini di privacy. Naturalmente le customer data platform che hanno un cuore tecnologico in Europa, e nella fattispecie in Italia - dove ricordiamo è nata la normativa privacy come la conosciamo e che ha poi influenzato il lavoro dell’unione europea in merito - offrono più facilmente tutte le funzionalità necessarie ai brand nel loro percorso di conformità alla normativa”.

Il GDPR è ormai in vigore dal 2018, è fuorviante e poco efficace a livello di business pensare che oggi si possa farne a meno o guardare ai suoi stringenti principi come un ostacolo. Bisogna quindi guardare alle tematiche della privacy come una grande opportunità e diffondere questa cultura tra le imprese: “Il GDPR offre lo spunto per migliorare la customer experience, la percezione che i clienti hanno del brand e dà ulteriore valore al rapporto che si deve instaurare con i clienti - prosegue Fubini. Alle imprese servono professionalità, cura e cultura nell’approccio tecnologico e nella raccolta del dato affinché gli sforzi e gli investimenti nel data driven marketing abbiano un impatto sui ricavi”.

“Già nel 2015 un nostro cliente - conclude Fubini, una delle più importanti compagnie crocieristiche a livello internazionale, otteneva il +42% in più di ricavi dai turisti iscritti al suo programma fedeltà e per questo profilati, consensati e soprattutto riconoscibili in ogni momento di relazione con il brand grazie alla raccolta centralizzata del dato nella nostra customer data platform. Noi di MailUp+Contactlab promuoviamo assiduamente da anni una metodologia data driven multicanale per intercettare i giovani turisti e in generale chiunque abbia un potenziale di spesa. Multicanale perché dobbiamo essere pronti a intercettare il turista su più piattaforme. Data driven perché l’analisi dei comportamenti è alla base del riconoscimento di cluster con caratteristiche comuni. Noi di MailUp+Contactlab continuiamo a formare e aiutare i clienti nel mettere in ordine i dati, vero patrimonio dell’azienda, e ad utilizzarli per estrarre insight di business”.

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