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La digital transformation e l’information security creano nuove sfide e nuovi ruoli?

15/02/2016 21704 lettori
5 minuti

Insieme alla digital transformation negli ultimi anni è cresciuto di pari passol’interesse attorno ai temi dell’information security e della gestione della privacy, anche perché studi a livello nazionale ed internazionale evidenziano una preoccupante crescita delle minacce rispetto al passato, a cui sono esposte aziende di tutti i settori industriali, e che si traduce in perdite misurabili.

Ma questo come si traduce in termini di investimenti, anche in risorse umane, da parte delle imprese? L’infografica qui sotto offre diversi spunti in merito.

INFOGRAFICA INFORMATION SECURITY & PRIVACY - DIGITAL TRANSFORMATION: SIAMO AL SICURO?

In primo luogo si vedono crescere gli investimenti economici, seppure relativamente prudenti, con aumento medio del 7% del budget dell’information security e privacy investendo.

C’è poi il tema delle policy, che hanno grado diverso di urgenza ma che in tutti casi mirano a normare quella crescente complessità di cui spesso ho parlato in passato e che chiama in causa la necessità di una governance. Si inizia quindi a sentire nominare il ruolo dello Chief Information Security Officer (CISO), che è responsabile di definire la visione strategica, implementare programmi a protezione degli asset informativi e di identificare, sviluppare e mettere in campo processi volti a mitigare i rischi derivanti dall’adozione pervasiva delle tecnologie digitali.

Nel 36% dei casi non esiste una figura con questo focus ed il presidio dell’information security è demandato ad altre aree aziendali, mentre mi sorprende il notevole valore (pari al 42% del campione) di chi invece ha già la figura del CISO formalizzata o in arrivo nei prossimi 12 mesi (10%).

Il Data Protection Officer (DPO), già presente in alcune legislazioni europee, è invece un professionista che deve avere un ruolo di responsabilità con competenze eterogenee, giuridiche, informatiche, di gestione del rischio e di analisi dei processi aziendaliIl suo ruolo è quello di analizzare il contesto aziendale e mettere a punto una politica di gestione del trattamento dei dati personali all’interno dell’organizzazione rispettosa delle normative in materia. Qui solo nel 21% dei casi è formalizzato il ruolo rispetto al 30% che non lo prevede, anche se tra ruolo ufficiale e non ufficiale ci sono molte sfumature intermedie.

Una situazione che mi ricorda un po’ la vicenda dei chief data officer e dei data scientist e che testimonia come la trasformazione digitale stiamo movimentando gli organigrammi aziendali. Che ne pensate?

Gianluigi Zarantonello via Internetmanagerblog.com

 
Gianluigi Zarantonello
Gianluigi Zarantonello

 

Gianluigi Zarantonello, laureato in Scienze della Comunicazione (indirizzo Comunicazione Istituzionale e d'Impresa),

-Nato a Valdagno(VI), ora vivo tra Milano e Padova.

 

 

Formazione

  • 2004: Mi sono laureato in Scienze della Comunicazione a Padova con 110 e lode, indirizzo comunicazione istituzionale e d'impresa.

    La tesi di laurea aveva come titolo "La valorizzazione del territorio come strategia competitiva nel mercato globale del lusso. I casi Artigiana Sartoria Veneta, Salviati e Cipriani Industria" (consulta la tesi su Tesionline).

Esperienze professionali

  • Da novembre 2016 ad oggi sono Global Digital Solutions Director presso Valentino e sono a capo a livello global della direzione che si occupa dei progetti di innovazione e di digital transformation, lavorando trasversalmente in cooperazione con i team IT, HR, Marketing e le line of business in genere.
  • Da dicembre 2014 a ottobre 2016 sono Responsabile del coordinamento web e digital technology (quello che viene definito oltreoceano Chief Digital Officer) presso OVS Spa e seguo lo sviluppo, la governance e tutte le attività a cavallo tra il business e l'IT per garantire la digitalizzazione dei brand OVS, Coin, Coincasa, Upim, Excelsior Milano, Iana, Eat's, Blukids, Shaka Innovative Beauty.
  • Da Marzo 2012 a Dicembre 2014 sono Digital Marketing Manager presso Gruppo Coin Spa e seguo attività di webmarketing e digital marketing istituzionali e di quelle per i brand del Gruppo: Ovs, Coin, Upim, Excelsior Milano, Iana. Definisco la strategia e le attività  sul digitale in cooperazione con il marketing e l'IT e rispondendo al direttore generale.
  • Da Settembre 2006 - Marzo 2012 lavoro come dipendente con funzione di Web Marketing Manager presso la Coin Spa e, all'interno della Direzione Marketing, seguo i progetti su Internet ed i nuovi media dell'azienda (compresi i brand Upim e Excelsior Milano).
  • Da Novembre 2005 a Settembre 2006 ho svolto un'attività in proprio di consulenza e di supporto nelle funzioni marketing, comunicazione e commerciale per diverse aziende di vari settori.
  • Da Settembre 2004 al 1 novembre 2005 ho ricoperto l'incarico di Responsabile Marketing di AGE (Agenzia Giornalistica Europa) dopo essere stato referente commerciale per il Triveneto.
  • Da Luglio 2003 a Dicembre 2004 ho ricoperto il ruolo di Responsabile del progetto per www.connecting-managers.com dopo essere stato Community Manager e Responsabile della Redazione.
  • Da Ottobre 2002 a Settembre 2004 ho ricoperto il ruolo di Senior Web Content Manager di www.comunitazione.it 

Vedi Curriculum >>

Viviamo in un mondo in cui la differenza fra fisico e digitale ha perso di significato. Lavoro ogni giorno per essere pronto alle sfide della digital and business transformation e mi piace scriverne qui, sul mio blog e sul mio canale Telegram.

Per le mie altre esperienze si veda il sito personale alla voce curriculum.