TheGoodOnes si consolida come multichannel agency. Fatturato 2014 a +34%
Tecnologia, creatività dei contenuti e sviluppo dell’area delle digital pr. E’ su questi tre fronti che TheGoodOnes ha focalizzato i suoi sforzi nel 2014. Una strategia che ha pagato, portando l’agenzia a chiudere l’anno con un incremento del fatturato del 34%. “Abbiamo lavorato per consolidare il posizionamento di multichannel agency – spiega Marco Marozzi (nella foto), socio fondatore e strategic planner della struttura -. Oggi siamo in grado di affrontare tutte le sfide della comunicazione, partendo sempre dalla nostra competenza social. Per noi questo è un punto di forza perché ci consente di costruire le campagne, a prescindere dal media, partendo dagli insight che vengono dalla Rete”. E continua il manager: “In questi mesi abbiamo investito tanto sulla tecnologia per trasformare l’engagement in database per i nostri clienti. Ci siamo impegnati per migliorare l’output qualititativo, sia sotto il profilo visuale sia affinando i meccanismi di interazione. Abbiamo spinto nella direzione di una maggiore integrazione fra digital pr e social media marketing. Molte aziende tengono ancora separati questi ambiti nella gestione quotidiana, ma credo che il confine sia sempre più sfumato. Una maggiore sinergia incide in modo positivo sui risultati. Muovendoci in questa direzione abbiamo triplicato i numeri rispetto a campagne di social marketing più tradizionali. In questo senso abbiamo avuto una risposta notevole con clienti come Sony e Sephora e anche con le grandi campagne di engagement che abbiamo realizzato per il canale tv Qvc”.
Fra i fattori positivi di un mercato comunque complesso, secondo Marco Marozzi, c’è sicuramente la maggior consapevolezza maturata dai brand riguardo alla delicatezza della gestione delle relazioni sui social media. “Fortunatamente – sottolinea il fondatore di TheGoodOnes – si stanno superando certe logiche di improvvisazione”. Un trend di cui l’agenzia ovviamente spera di poter beneficiare nel corso dell’anno che si è da appena aperto. “Nel 2015 – prosegue il manager, anticipando i piani di business – lavoreremo su due linee di sviluppo: il mobile e il real time. Con i social network che stanno evolvendo nella direzione dei paid media, sta cambiando l’approccio. Le campagne online devono vivere a seconda del momento: le persone si conquistano in tempo reale, inserendosi in modo appropriato nelle conversazioni. Per questo oggi non si può prescindere da contenuti impattanti e da una ricerca attiva del target”. Per quanto riguarda il portafoglio clienti, TheGoodOnes sta puntando molto sul retail multichannel. “Si tratta di realtà che operano con punti vendita fisici, ma che vogliono incrementare le attività e-commerce – racconta Marozzi -. Questa è una delle aree strategiche su cui stiamo costruendo il posizionamento dell’agenzia. Consolidato il settore del beauty, nutriamo forti aspettative anche dal segmento del fashion, uno degli ultimi ad avvicinarsi al mondo dei social, ma che, superando l’iniziale diffidenza, sembra essersi reso conto del bisogno di avvalersi di competenze digitali a tutto tondo”.