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IMPRESE-Sud: grazie a incentivi 488/92 vivono di più

01/06/2011 5520 lettori
5 minuti

Le nuove imprese meridionali che hanno beneficiato della legge 488/92 vivono in media significativamente più a lungo delle imprese, che non ne hanno goduto. Sono queste le principali considerazioni che emergono da una ricerca statistica commissionata dalla direzione generale per l'incentivazione delle Attività imprenditoriali del Ministero dello Sviluppo economico finalizzata a valutare gli effetti della legge 488/92 su natalità e mortalità delle nuove imprese.

La pubblicazione, diffusa sul sito internet del Ministero, è nata proprio con lo scopo di stabilire se l'incentivo avesse effetto sulla durata delle neoimprese manifatturiere. Lo studio ha riguardato un insieme di 1.910 imprese nate grazie alla Legge 488/92 in un arco temporale che ha riguardato nove diversi bandi dedicati al settore industriale, rapportate con oltre 2.400 imprese che sono nate senza godere degli stessi incentivi ma che hanno simili caratteristiche. Lo studio prende in considerazione un periodo di oltre 14 anni.

Sopravvivono oltre tre imprese agevolate su quattro. Il 78% delle nuove imprese finanziate dalla Legge 488/92 risulta sopravvissuto, mentre per le imprese non finanziate il dato si ferma al 51%. Mentre per le imprese non agevolate il 4° anno di vita è quello più critico e che presenta il maggior numero di «eventi negativi», questo momento critico si sposta oltre l'ottavo anno per le imprese che hanno ottenuto l'agevolazione, mentre la probabilità di sopravvivere almeno 5 anni per un'impresa non agevolata è del 75%, per un'impresa agevolata è quasi prossima al 100%; a 10 anni, invece, scende al 50% per le imprese non agevolate e a 85% per quelle agevolate; infine, verso la fine del periodo di osservazione, un'impresa agevolata ha più del doppio di probabilità di sopravvivere rispetto a un'impresa non agevolata (rispettivamente 55% contro 21%). Per le imprese agevolate, quindi, la probabilità di arrivare e andare oltre il quinto anno di vita è superiore del 10% circa rispetto alle non agevolate, del 20% al decimo anno e arriva al 30% al quattordicesimo.

Il 90% delle nuove imprese è in Sud Italia. La collocazione geografica delle imprese vede una massiccia presenza nelle regioni dell'Obiettivo «Convergenza» per il periodo 2007-13, quasi il 90% delle imprese coinvolte nello studio. Per quanto riguarda la forma giuridica, la tipologia maggiormente presente è quella delle società a responsabilità limitata (srl) con quasi il 65% del totale delle imprese analizzate, seguita dalle società in accomandita semplice (sas) con il 21,4% e dalle società in nome collettivo (snc) con il 10%. Il rimanente 5% circa è rappresentato dalle rimanenti forme giuridiche. La piccola imprese costituisce il 98% dei casi, come facilmente intuibile considerato che trattasi di nuove imprese; di contro, la grande impresa è rappresentata per lo 0,6% sul totale delle imprese analizzate. Le imprese del settore manifatturiero rappresentano più del 50% delle aziende, seguono i servizi di informazione e comunicazione (8,4%) e le costruzioni (5,6%).

Fabio Fiori
Fabio Fiori

Operare nel mondo della comunicazione e del marketing usando passione, intuito fantasia e competenza. Responsabile Ufficio Studi e cordinatore editoriale del quotidiano IM-ImpresaMia- www.impresamia.com

Comunicazione Aziendale Integrata Il successo o il fallimento di un’impresa dipendono dal modo con il quale si raccolgono e si gestiscono le informazioni al suo interno. Si devono tenere sotto controllo sempre più aspetti in tempi sempre più ridotti, perchè la tempestività nelle azioni-reazioni è la chiave del successo.

L’importanza della comunicazione richiede a tutte le imprese una rivalutazione del modo di comunicare, sia verso l’esterno (marketing, pubbliche relazioni, servizi ai clienti), sia verso l’interno (organizzazione, supporto produttivo, supporto decisionale).

La comunicazione è cambiata con internet, e con essa cambiano le imprese, che diventano centri di organizzazione, elaborazione e distribuzione di contenuti informativi a valore, sempre più complessi e nuovi da gestire, nelle forme, nelle modalità e nei canali di distribuzione.

Fabio Fiori Consulente in Comunicazione aziendale

Ha collaborato alle riviste Etiquette e Smoking,Ha svolto la propria attività per British American Tobacco Italia in particolare per la comunicazione e l’immagine del prodotto sigaro TOSCANO anche tramite il sito www.amici della Toscana e l’area Club Amici del TOSCANO ( ideazione di eventi, stesura testi e in qualità di Esperto nel Forum riservato ai soci).E’ stato consulente di Società operanti nei settori: petrolifero (KTI), spettacolo (Accademia Filarmonica Romana); cinema ( Emmepi Comunicazioni); editoria (Lupetti- Editori di Comunicazione, Giunti, Alinari); ristorazione ( Gruppo Autogrill) e comunicazione ( EFFEBI Eventi e Make Tailor ) Nel 2003 è stato co-autore del libro "Accendi i sogni" edito da Lupetti.Consulente Mkt , PR e Ufficio stampa, ha organizzato su mandato dello Stato Irlandese numerose iniziative per l’immagine dei prodotti tipici tra cui viaggi culturali con visita guidata alle fabbriche di birra e il lancio, con successiva gestione Mkt, del primo Irisch Pub in Italia,Ha curato la realizzazione di corsi Mkt per conto delle società Martini e Ramazzotti, Proprietario, con attività di Mkt e Comunicazione, della società Le Coquelicot Srl, specializzata in eventi, meeting aziendali, partecipazioni a fiere per clienti operanti nei settori moda, arredamento, enogastronomia, editoria e turismo.

E’ stato stagista presso la società Hill and Knowlton a seguito di un corso di Mkt e Comunicazione di prodotto organizzato da Procter and Gamble.


Le nuove tecnologie rendono la comunicazione bidirezionale e permettono di sfruttare l’interattività con l’utente per dare un’immagine d’efficienza dell’azienda, creare le condizioni ideali per fornire ai clienti prodotti e servizi sempre più personalizzati, ottenere risparmi economici in termini di tempo e di risorse impiegate.