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DiCinema: la nuova Hollywood

18/01/2011 09:00:00 8262 lettori
4 minuti

Giovani, belli e dannati; Hollywood li ha sempre voluti così. Portatori di quel gene chiamato talento, anche se in molti casi non è esplicitamente necessario. Ma ogni regola ha sempre la sua eccezione, e oggi quel cameo si chiama Robert T. Pattinson, volto mite e determinato, schivo nella posatezza dei ruoli dove la presenza dell’attore sembra essere marginale, ma sempre protagonista. Dopotutto, la  svogliatezza lasciata all’emancipazione tipica di un’età che non chiede altro di poter essere l’immagine benvoluta da chi ti riconosce quel privilegio di vivere “disinteressatamente” sopra le righe, raccogliendo solo i consensi di giovani fanciulle, prosaiche nella loro devozione, soppesata da chi non chiede altro di poter sfruttare il momento magico di un mito che si consuma presto e senza strascichi, può essere abbastanza... e oggi non è poco. Nato a Londra il 13 maggio ’86, la carriera del giovane Rob nasce sotto i buoni auspici dei genitori; la madre responsabile di una agenzia di modelle e il padre importatore di auto d’epoca. Il teatro è la sua iniziazione, (appena quindicenne) nella Barnes Theatre Company, sui testi shakespeariani, per approdare al cinema con il “posticcio-pasticcio” film destinato al circuito televisivo diretto da Uli Edel, La saga dei Nibelunghi, sui fasti omerici rielaborati per uno svogliato cocktail di effetti speciali senza pretese. Il vero riscontro di pubblico spetta alla magica saga di Herry Potter, nel secondo capitolo diretto da Mike Newell, nei panni del vincente Cedric (H.P. E il calice di Fuoco), per riproporlo nel terzo episodio in una brevissima “malinconica” apparizione (un ricordo ingiallito di una fotografia animata) ne L’Ordine della Fenice, per aver il primo assaggio di quel successo baciato dalla Meyer nel film televisivo The Haunted Airman, distribuito in Homevideo sul successo postumo della quadrilogia del vampiro e realmente un piccolo gioiello visivo, diretto da Chris Durlacher, onirico e musicalmente prosaico nel condire un io narrante eguagliato nel capolavoro di Andrew Dominik, L’Assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford. Successivo passaggio televisivo per il film diretto da Robin Shepperd, The Bad Mother’s Handbook, nei panni di un occhialuto impacciato adolescente in crisi esistenziale, in conflitto con il suo novello editore, per ricevere la sua prima onoreficenza (miglior attore protagonista) al Festival internazionale di Strasburgo, per la pellicola indipendente diretta da Oliver Irving, How to Be. Paul Morrison lo vuole nel ruolo dell’amante gay in Little Ashes (interpreta Salvador Dalì), per approdare definitivamente al successo del primo film diretto lo stesso anno da Catherine Hardwicke, Twilight, nel “fortunato” ruolo di Edward Cullen, accanto a una quasi affermata Kristen Stewart, oggi immolata per sempre nel ruolo di Isabella Swan. Decisamente fortunati, per incassi e autentica moderna saga-culto, i successivi New Moon ed Eclipse, mentre è in preparazione l’ultimo e conclusivo episodio, diviso in due parti e girato in 3D, Breaking Dawn. Svestiti i panni dell’eterno adolescente vampiro Edward, lo dirige Allen Coulter nel pregievole Remember me, scioccante denuncia nell’epilogo finale, in quell’ 11 Settembre che ha stravolto la coscienza di un intero pianeta. Di prossima uscita, la pellicola diretta a quattro mani da Declan Donnellan e Nick Ormerod, Bel Ami, al fianco di Uma Thurman.

Di seguito, tutti i film dell’attore:

La fiera delle vanità (Vanity Fair), regia di Mira Nair (2004) - scene eliminate

La saga dei Nibelunghi (Ring of the Nibelungs), regia di Uli Edel (2004) - Film TV

Harry Potter e il calice di fuoco (Harry Potter and the Goblet of Fire), regia di Mike Newell (2005)

The Haunted Airman, regia di Chris Durlacher (2006) - Film TV

The Bad Mother's Handbook, regia di Robin Shepperd (2007) - Film TV

Harry Potter e l'ordine della fenice (Harry Potter and the Order of the Phoenix), regia di David Yates (2007)

How To Be, regia di Oliver Irving (2008)

The Summer House, regia di Daisy Gili (2008) - cortometraggio

Little Ashes, regia di Paul Morrison (2008)

Twilight, regia di Catherine Hardwicke (2008)

The Twilight Saga: New Moon, regia di Chris Weitz (2009)

Remember Me, regia di Allen Coulter (2010)

The Twilight Saga: Eclipse, regia di David Slade (2010)
Paolo Arfelli
Paolo Arfelli

Nato a Ravenna; ho avuto il piacere di aver frequentato un corso di grafica pubblicitaria tenuto da Umberto Giovannini, presso la T. Minardi di Faenza, dopo il quale intendo affrontare un discorso editoriale che possa completare il cammino professionale che voglio realizzare.

E' da qualche anno che ho il piacere di legare la mia capacità a Comunitàzione, in una collaborazione di testi e argomenti che valorizzano la serietà riposta da Luca Oliverio e il contesto in cui questo portale opera, tra pubblicità, marketing, informazione e tanto altro.

Ho in preparazione alcuni cortometraggi e la realizzazione di un magazine (DC DIRECTOR'S CUT) all'interno di Alphabet&Type®.