Bentornato. Accedi all'area riservata







Non ti ricordi i dati di accesso?Recupera i tuoi dati

Crea il tuo account

2 SHARES

Turismo: Di Dalmazio, ''Le regioni sono pronte a fare la propria parte''

18/11/2010 10957 lettori
5 minuti

Il coordinatore degli assessori regionali al Turismo, Mauro Di Dalmazio, parla delle prospettive future del turismo italiano, strettamente legate a un ambito di interesse come quello di Comunitazione. Promuovere il flusso turistico in un Paese come il nostro, infatti, significa anche “comunicare” il Paese stesso. Non bisogna dimenticare i numerosi errori che sono stati commessi al tempo del lancio di Italia.it. Ma Di Dalmazio, in questo senso, sembra avere le idee chiare.

 

Di Dalmazio, il primo appuntamento importante è quello che riguarda la discussione del Piano strategico del turismo.

“Le regioni sono pronte a sedersi al tavolo del confronto per arrivare entro 6-8 mesi al licenziamento dello strumento di programmazione del turismo nazionale. Ma facciamolo subito: non possiamo permetterci il lusso di perdere altro tempo in un momento di crisi così pesante”.

 

A proposito delle politiche di governance del turismo, le regioni chiedono di non essere escluse.

“Certamente. E' impensabile disegnare il futuro e la programmazione del turismo nazionale senza pensare al contributo determinante degli enti locali, ma anche delle imprese, in modo che tutti siano in grado di assumersi le rispettive quote di responsabilità. L'elaborazione del Piano strategico deve necessariamente passare per il coinvolgimento degli enti locali e del mondo delle imprese”.

 

Qual è la vostra posizione al riguardo dell’Enit, l’Agenzia nazionale del turismo?

“L'Enit è uno strumento importante e le regioni vogliono aumentare la qualità della loro presenza. Non è possibile pensare alla promozione a livello internazionale e poi ridurre le risorse finanziarie a favore dell'Enit. Noi questa impostazione la respingiamo e chiediamo con forza che vengano riassegnate all'Enit risorse adeguate per la sua attività”.

 

Eppure le regioni hanno palesato un certo imbarazzo sul futuro dell'agenzia…

“Ci rimane difficile parlare dell'Enit quando sappiamo che circola negli ambienti istituzionali e governativi un Ddl che di fatto cancella l'Enit stesso e lo ingloba nell'Istituto per il Commercio Estero. Bisogna intervenire concretamente”.

 

Un punto forte dell’Italia è il turismo natura. Alcuni numeri?

“Secondo il sesto Rapporto Ecotur sul Turismo Natura, il Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise è il parco più richiesto dal turista italiano che fa esplicita richiesta del "prodotto Parchi", mentre il Parco delle Cinque Terre è il più richiesto dagli stranieri. In base allo studio condotto dall'Osservatorio Permanente sul Turismo Natura, è inoltre emerso che negli ultimi 6 anni, tra i tour operator domestici che operano in questo specifico ambito turistico, il segmento più rappresentativo del turismo natura è stato quello dei parchi-riserve naturali, cui segue quello della montagna. Al terzo posto di questa classifica si trova il segmento mare-parchi e riserve marine, cui seguono quello agrituristico e quello del turismo rurale. Dunque, come si vede, sono molti i punti di eccellenza sui quali il turismo italiano può e deve puntare”.

Massimo Giuliano
Massimo Giuliano

Ho collaborato con varie testate cartacee, tra cui Il Tempo e Intercity. La musica è il mio interesse principale: ho recensito cd e concerti per vari siti Internet (NotizieNazionali.net, L'isola che non c'era, Musicalnews.com) mentre oggi sono redattore di IlPescara.it, gruppo editoriale Citynews-Today. Mi sono occupato per anni anche di uffici stampa e comunicazione, collaborando inoltre da esterno con agenzie ed emittenti tv per realizzare servizi ad hoc.