IMPRESE - Partenariato pubblico-privato: dati 2009
Crescono i piccoli e i maxi interventi. Secondo i dati dell'Osservatorio nazionale di Unioncamere e Cresme, i maggiori tassi di incremento spettano alle tipologie estreme: le gare di importo fino ad 1 milione di euro segnalano 948 interventi (il 50% del mercato totale) e sfiorano i 178 milioni (solo il 2% del valore), ma registrano tassi di crescita del 60% per numero e del 30% per importo. I maxi interventi, di importo superiore a 50 milioni di euro, riguardano 18 gare (1% del mercato) per 6,9 miliardi di importo (74% del valore), con tassi di incremento del 20% per numero e dell'78% per valore economico.
Per quanto riguarda i committenti, crescono i Comuni, le Aziende Speciali e riparte la Sanità e sono proprio i Comuni che si confermano i principali committenti di iniziative di partenariato di medio-piccola dimensione, promuovendo 1.599 gare per 1,8 miliardi di importo. E' cresciuto anche il loro peso sul mercato (per numero di gare), passato all'84% (era il 79% nel triennio 2008) anche se il loro ruolo appare decisamente più limitato dal punto di vista economico per effetto dell'impennata degli investimenti delle Aziende Speciali, che hanno mandato in gara interventi per il valore record di 5 miliardi di euro, il 55% del mercato del partenariato pubblico-privato. Per quanto riguarda gli enti della Sanità si osserva una ripresa degli investimenti in gara, dopo un biennio di forte contenimento (-40% tra 2006 e 2008), con 380 milioni (209 lo scorso anno). Per quanto riguarda gli altri soggetti, si segnala l'attività dell'Anas, che conferma l'interesse per lo strumento del Project Financing per importanti interventi di riqualificazione o potenziamento della rete stradale e autostradale.
Nel 2009 i valori record sono stati registrati nei settori dei trasporti, rifiuti e commercio/ artigianato: i trasporti salgono, arrivando ad oltre 5,7 miliardi di investimenti, di cui oltre la metà (3,2 miliardi) per la sola linea D della metro di Roma, rappresentando così il 61% del mercato. Un valore eccezionale mai raggiunto dal 2002 a oggi. Investimenti record anche per i rifiuti (258 milioni di euro, circa il 36% degli investimenti attivati dal 2002 a oggi). Eccezionali anche commercio e artigianato con 220 milioni. Le reti e i parcheggi registrano un andamento a doppia velocità con un incremento delle opportunità e delle iniziative ma un decremento dell'investimento complessivo. In particolare, gli interventi nel settore dell'acqua, energia e telecomunicazioni in gara sono stati 299, per un importo di oltre 1.100 milioni di euro (a fronte di 221 e di un importo di oltre 1.300 milioni di euro nel 2008); aumenta inoltre l'interesse per il fotovoltaico, che riguarda tanti interventi di medio piccolo importo, a fronte di una minore presenza di grandi investimenti per il Servizio Idrico Integrato. Nei parcheggi, 121 gare per 164 milioni (contro 95 per 194 milioni del 2008); è un trend a doppia velocità determinato da una maggiore domanda di manutenzione e gestione di parcheggi esistenti a fronte di una minore domanda di nuovi parcheggi interrati o in elevazione.
Il Project financing per le grandi opere approda nel Lazio, in Piemonte e in Campania e fa volare la spesa, ma, nel 2009, la domanda di partenariato coinvolge tutto il territorio nazionale. Il Lazio con oltre 3,8 miliardi di euro è in cima alla classifica regionale per volume d'affari, grazie alla realizzazione della linea D della metropolitana di Roma. La Lombardia, dopo 2 anni di dominio economico, scivola in sesta posizione, con soli 457 milioni. La seconda posizione spetta al Piemonte, con 1 miliardo (832 milioni in più, +427%) dei quali 782 milioni destinati alla realizzazione della Pedemontana Piemontese. La Campania perde una posizione e si classifica quarta, con 800 milioni (320 milioni in più, +67%) per la realizzazione del Collegamento tra A1, aeroporto di Grazzanise e Domitiana.