IMPRESE - Tessile: campionari, detassazione reddito
E' disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate, il modello di comunicazione, con le relative istruzioni per inviare i dati sugli investimenti in attività di ricerca industriale e di sviluppo finalizzati alla realizzazione di campionari per cui è possibile fruire della detassazione dal reddito d’impresa introdotta dal decreto incentivi che all'articolo 4 (commi da 2 a 4) ha previsto una sorta di “Tremonti-ter” per la ricerca nel settore tessile, con l’esclusione dal reddito d’impresa, nel limite complessivo di 70 milioni di euro, degli investimenti effettuati in attività di ricerca industriale e sviluppo precompetitivo finalizzate alla realizzazione di campionari. Tale agevolazione è diretta, alla luce del richiamo alla divisione 13 e 14 della Tabella Ateco 2007, alle sole imprese che svolgono l’attività di industria tessile e di confezionamento di abbigliamento e accessori e il beneficio fiscale riguarda gli investimenti effettuati nel periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2009 (2010 per i soggetti “solari”) e può essere fruito esclusivamente in sede di versamento a saldo delle imposte sui redditi dovute per tale periodo d’imposta. Inoltre, la detassazione è fruibile nel rispetto della norma concernente gli “aiuti de minimis”.
Il modello disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate è stato approvato con un provvedimento, a firma del direttore dell’Agenzia, del 2 aprile. In base al decreto possono fruire del bonus fiscale le imprese che svolgono le attività indicate nelle divisioni 13 e 14 della tabella Ateco 2007 per gli investimenti realizzati dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2009 e fino alla chiusura del periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2010. I contribuenti interessati devono inviare direttamente, o tramite intermediari abilitati, per via telematica alla Agenzia delle Entrate la comunicazione dall’1 dicembre 2010 al 20 gennaio 2011 utilizzando il software disponibile sul sito dell’Agenzia entro il prossimo 20 novembre.
Gli incaricati dell’invio telematico dovranno consegnare ai soggetti richiedenti una copia della comunicazione inviata e della risposta dell’Agenzia che certifica l’effettiva ricezione e che vale come prova dell’avvenuta presentazione: la comunicazione, inoltre, dovrà essere sottoscritta sia dall’incaricato alla trasmissione sia dal contribuente interessato, che dovrà conservarne una copia. Nella comunicazione andranno indicati i dati personali e identificativi del contribuente, l’ammontare degli investimenti agevolabili e il risparmio d’imposta richiesto. L’Agenzia delle Entrate comunicherà il valore massimo del risparmio d’imposta spettante e, se le domande presentate complessivamente supereranno lo stanziamento di 70 milioni di Euro, il beneficio sarà erogato in modo proporzionale all’importo del risparmio d’imposta richiesto.