UE Sanzioni e incentivi per garantire l'attuazione della strategia UE 2020
Il Parlamento sollecita un approccio ambizioso alla crisi attraverso un maggior coordinamento delle politiche economiche nazionali, unito a sanzioni e incentivi per garantire l'attuazione della "strategia UE 2020". Chiede poi di assicurare la stabilità dell'euro, intensificare la vigilanza finanziaria, completare il mercato unico e sostenere le PMI. Occorre promuovere la formazione, riformare i sistemi di sicurezza sociale e aumentare la flessibilità dei lavoratori e dell'età pensionabile.
Completare il mercato unico e sostenere le PMI
Mettendo in luce come il mercato unico contribuisca considerevolmente alla prosperità europea, i deputati chiedono al Consiglio e alla Commissione di presentare proposte ai fini del suo completamento. Plaudono, peraltro, all'assegnazione a Mario Monti del compito di proporre idee nuove ed equilibrate per spronare il mercato comune europeo.
Il Parlamento ritiene inoltre che la Commissione avrebbe dovuto porre maggiormente l'accento sulla promozione e il sostegno delle piccole e medie imprese e giudica necessarie ulteriori proposte volte a ridurre il carico burocratico e promuovere idee innovative. Sottolinea poi che, per avere successo, la strategia 2020 dovrebbe concentrarsi sulla promozione delle PMI e sull'occupazione "non solo nel settore del commercio e dei servizi, ma anche in quelli industriale e agricolo". Occorre poi una legislazione che incoraggi l'imprenditorialità e un migliore accesso delle PMI ai finanziamenti.
Piena occupazione ed economia sociale di mercato
I deputati esortano l'attuazione delle riforme necessarie per perseguire "l'obiettivo della piena occupazione sostenibile e di elevata qualità". In tale contesto, ritengono che l'UE debba mettere in atto un programma sociale ambizioso volto, tra la l'altro, a conciliare l'occupazione con le responsabilità di assistenza, ridurre l'abbandono scolastico precoce, favorire l'apprendimento permanente, prevenire la "fuga di cervelli", promuovere l'eccellenza e sviluppare una rete di università di primo piano. Esortano poi la Commissione a presentare una strategia per combattere la disoccupazione giovanile.
L'UE dovrebbe inoltre "creare mercati del lavoro inclusivi e competitivi mediante la ristrutturazione dei sistemi di sicurezza sociale e una maggiore flessibilità per i lavoratori, in combinazione con adeguate indennità di disoccupazione a breve termine e un appropriato sostegno al reinserimento professionale". Al contempo, occorrono politiche in materia di apprendimento permanente e un'età pensionabile più flessibile (se i lavoratori così scelgono) per far fronte all'invecchiamento della popolazione.
Implicare il Parlamento europeo e i parlamenti nazionali
I deputati ritengono infine necessaria l'elaborazione di un accordo interistituzionale che includa l'impegno da parte del Consiglio di non modificare la strategia 2020 nei prossimi anni senza prima aver consultato il Parlamento. Sottolineano poi la necessità di una cooperazione migliore con i parlamenti nazionali e la società civile.
Promuovere l'innovazione per favorire la crescita