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La parola del mese di gennaio: Nevrosi

02/03/2010 11376 lettori
4 minuti

Le nevrosi sono, com’è noto, disturbi della personalità: paranoie, angosce, ossessioni, fobie…Ecco un’utile, divertente carrellata di queste ultime (per chi volesse saperne di più: http://magazine.paginemediche.it): agorafobia (paura degli spazi aperti), claustrofobia (degli spazi chiusi), aerofobia (dei luoghi elevati); aracnofobia (paura dei ragni), cinofobia (dei cani), entomofobia (degli insetti), helminthofobia (dei vermi), misofobia (dei germi); musofobia (o murofobia) (dei topi), ofidiofobia (dei serpenti); zoofobia (degli animali); aerofobia (paura di volare), amaxofobia (di guidare un’auto o un motociclo), siderodromofobia (di viaggiare in treno), tacofobia (della velocità); chiraptofobia (paura di essere toccati), emetofobia (di vomitare), laliofobia (o lalofobia) (di parlare), glossofobia (di parlare in pubblico), kakorrhaphiofobia (di perdere o fallire), pnigofobia (di soffocare o strozzarsi), pocrescofobia (o obesofobia) (di ingrassare), tafofobia (di rimanere sepolti vivi); venustrafobia (o caliginefobia) (paura della donne) e sessofobia (o heterofobia) (di relazionarsi con il sesso opposto); iatrofobia (paura dei medici), pharmacofobia (dei farmaci), nosocomefobia (degli ospedali), tripanofobia (di aghi e iniezioni); acluofobia (o scotofobia) (paura del buio), ceraunofobia (dei tuoni e dei fulmini), dendrofobia (degli alberi), idrofobia (dell’acqua); bromidosifobia (paura dei cattivi odori), coprofobia (delle feci), emofobia (del sangue), urofobia (dell’urina). E si può ancora avere paura delle bambole (pediofobia) e del lavoro da svolgere (ergofobia o ergasiofobia); degli specchi e della nostra immagine specchiata (spettrofobia o eisoptrofobia); della tecnologia (tecnofobia) e, se si dispone di un cellulare, di rimanere privi di connessione telefonica (nomofobia).

Massimo Arcangeli


 

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Dalla lista che segue seleziona la parola che ti pare più rappresentativa del mese corrente (o che più ti piace, ti intriga, ti suggestiona...). Alla fine del mese la parola più votata sarà commentata per noi da Massimo Arcangeli, direttore de LId'O.