Strategica e fondamentale, eppure continua a essere trascurata
Strategica e fondamentale, eppure continua a essere trascurata
Che peso ha la comunicazione nella vita di un'impresa?
In realtà dobbiamo fare delle opportune distinzioni a livello di struttura aziendale. La Pubblicità, infatti, quando è legata alla promozione di un prodotto/servizio fa capo all’area Marketing.
La Comunicazione, invece, racchiude in sé le seguenti funzioni:
- pubbliche relazioni;
- organizzazione di eventi;
- relazione con la stampa (cioè con i media);
- attività di sponsorizzazione e promozione del marchio aziendale.
I motivi che stanno alla base di tale ‘trascuratezza’ delle attività di comunicazione da parte delle piccole imprese sono imputati per prima cosa al budget.
Comunicare costa! Per questo motivo sentiamo di dover suggerire alle piccole imprese che volessero imbattersi nella Comunicazione di farlo in maniera chiara, coerente e adeguata.
Il primo passo per costruire una valida strategia di comunicazione è quello di definire:
- perché comunicare;
- cosa comunicare
- a chi comunicare;
- come comunicare.
Da tutte queste premesse si può dedurre che la Comunicazione non è un qualcosa che si può improvvisare, ma necessita di persone esperte che sappiano consigliare al meglio le giuste strategie.
La Comunicazione è lo strumento che veicola l’immagine aziendale, ovvero una serie di aspetti che distinguono, in maniera inequivocabile, un'impresa dalle altre.
L’immagine aziendale è costituita da principi e valori che sono il fondamento dell’azienda stessa e da come essi vengono percepiti da coloro che a vario titolo - dipendenti, collaboratori occasionali, fornitori, partner commerciali, investitori, clienti, analisti finanziari - si rapportano all’impresa (stakeholder interni ed esterni).
Per comprendere meglio l'importanza di un'efficace strategia di comunicazione bisogna distinguere tra il veicolare informazioni con il solo scopo di informare e il comunicare per persuadere e motivare positivamente nei confronti della nostra azienda.
Comunicare, insomma, significa qualcosa di più e di diverso dal semplice ''informare”.
La Comunicazione, quindi, assume una valenza strategica quando le viene affidato il compito di creare un'immagine forte e attrattiva che permetta all'impresa di ottenere il consenso dalle risorse interne ed esterne (stakeholder) che le sono indispensabili per lo svolgimento della propria attività.
Il consenso non è fine a se stesso, ma è indispensabile per l'ottenimento di quel vantaggio competitivo che non è riconducibile unicamente al profitto, ma anche al ruolo che l’impresa deve ‘giocare’ nel territorio in cui opera, in quanto ad essa vengono attribuite crescenti responsabilità di natura etica.
L'impresa è percepita sempre più come un sistema aperto che interloquisce con un numero sempre maggiore di soggetti (stakeholder) e, proprio in quest'ottica di crescita "referenziale", ha bisogno di saper comunicare la propria immagine e i propri valori, per essere riconoscibile. È proprio attraverso la riconoscibilità che l’impresa è può istituire un legame di fiducia con i soggetti interni ed esterni.
La reputazione di un'impresa, che è data principalmente dalla sua storia passata, ma anche dalle sue attività presenti e dagli obiettivi futuri costituisce oggi uno degli asset principali.
Pertanto non c’è business senza reputazione (no business without reputation). Non è solo un modo di dire anglosassone, ma è la realtà del ‘fare impresa’ oggi.
Per poter stare sul mercato e competere con successo l'impresa deve necessariamente integrare e coordinare le diverse attività comunicative, oltre a sviluppare e mantenere un adeguato sistema di relazioni interne ed esterne. È proprio in tale sistema di relazioni che è la chiave per attuare il passaggio dalla semplice informazione alla Comunicazione d’impresa.
Ricapitolando :
La Comunicazione efficace, influenzando la percezione che gli interlocutori interni ed esterni hanno dell'impresa, crea valore e contribuisce alla costruzione dell’immagine e della reputazione aziendale.