INTERVISTE - Scajola: meglio galleggiare che affondare
R. Ho fatto gli auguri di Natale all’arcivescovo di Milano, cardinale Tettamanzi, che è stato a lungo arcivescovo a Genova e con cui ho un rapporto di grande stima e di grande considerazione. E gli ho portato anche i saluti deferenti e amichevoli del presidente del Consiglio.
D. Prima il caso Boffo ed ora il caso Padania. Esiste una questione cattolica nella maggioranza?
R.Io credo che sia un dovere della Chiesa, dei suoi pastori e, quindi, anche del card. Tettamanzi di parlare pure alla politica in difesa dei più deboli. È poi compito della politica riuscire a coniugare la difesa dei più deboli con le esigenze della sicurezza e di difesa della collettività nelle nostre città.
D.Il 2 dicembre lei disse che Fini era fuori della linea del Pdl. Si può dire la stessa cosa della Lega per quanto riguarda la maggioranza?
R. La Lega sulle argomentazioni tirate fuori dalla Padania e sulla risposta che ha dato Calderoli non sono state condivise da nessuno nella maggioranza. È stata un’uscite estemporanea e il leader della Lega, Umberto Bossi, ha subito recuperato questa mattina.
D. Tettamanzi farebbe bene a ricevere Bossi?
R.Conosco da tempo il cardinale Tettamanzi: è uomo della gente, uomo del popolo e chiunque vuol parlare con il cardinale di Milano trova le porte aperte.
D. Cosa replica ad Epifani sulla finanziaria leggera, di galleggiamento?
R. Per la verità Epifani ha detto che la finanziaria è qualcosa che galleggia. Io sono andato in barca per anni e dico che è meglio galleggiare che affondare quando potremo riusciremo a navigare ancora più velocemente. Ma galleggiare è già un risultato!
Inoltre, a margine dell’Energy Charter Conference, in corso al Ministero degli Esteri, interpellato dai giornalisti il ministro Claudio Scajola ha rilasciato queste dichiarazioni.
D. Scelta dei siti per le centrali nucleari:
R. Che ci siano discussioni e polemiche sul nucleare mi pare sia assolutamente naturali. Dopo 20 anni nelle leggi italiane è stato riscritto dal Parlamento, dopo lunga e serena discussione, pacata e approfondita, il rientro dell’Italia nel nucleare civile per produrre energia elettrica. C’è un percorso. Lo statuto dell’Agenzia per il nucleare è in via di firma con il concerto dei diversi ministri, e dio l’ho già firmato, e poi c’è il percorso della definizione dei siti attraverso criteri che in primavera, come è previsto dalla Legge Sviluppo, sarà affrontato. Tutto il resto sono chiacchiere, sono argomentazioni di ipotesi di ragionamenti fatti da qualcuno. Ma non corrispondono a quella che è la realtà delle cose. Lo definiremo in primavera quando sceglieremo quali sono i territori del Paese che hanno le condizioni per poter ospitare centrali di energia nucleare attraverso impianti che le imprese vorranno proporre per avere le concessioni necessarie.
D. Aumenti del prezzo del gas da gennaio?
R. Va detto che nel 2009 il prezzo del gas è diminuito del 16%. Fra il 31 dicembre 2008 e il 31 dicembre 2009 gli italiani hanno pagato il 16% in meno il prezzo del gas. Quella di Nomisma è una previsione. A mio parere queste previsioni, lanciate così, creano allarme. L’Autorità competente il 29, 30 di dicembre dovrà fare la sua valutazione. E, quindi, aspetterei la valutazione di chi ha gli elementi, i dati, la competenza e il diritto di affermare il costo del gas quale sarà.
D. Nucleare iraniano
R. Il programma nucleare dell’Iran non è un programma nucleare per usi civili finalizzati alla produzione di energia elettrica. Abbiamo la preoccupazione, gran parte dei Paesi del pianeta, che si nasconda nel nucleare civile che l’Iran vuol portare avanti qualcosa di più pericoloso, qualcosa che può portare alla costruzione di ordigni di offesa, cioè di bombe nucleari. E questo va contrastato con ogni mezzo e in ogni modo.