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Pubblicità: è parità tra internet e tv

11/11/2009 15633 lettori
4 minuti

In Europa è stata raggiunta la parità tra Internet e TV, a dirlo è l’ultima ricerca Marketer’s AD Barometer 2009 pubblicata dalla European Interactive Advertising Association (EIAA), lo studio che 2 volte all’anno raccoglie, su scala europea, il parere dei responsabili dei budget media aziendali.

EIAA è un'esclusiva organizzazione commerciale europea per venditori di media interattivi e fornitori di tecnologia. Gli obiettivi principali di EIAA consistono nel sostenere e migliorare la conoscenza del valore della pubblicità online come veicolo, accrescere il mercato pubblicitario interattivo europeo dimostrandone l'efficacia, in modo da aumentare la relativa quota dell'investimento pubblicitario totale. Dalla sua fondazione avvenuta nel 2002,  EIAA è cresciuta rapidamente, conquistandosi una solida reputazione e una posizione influente sul mercato online europeo grazie anche alla presenza di membri illustri: Adconion Media Group, AD Europe, AOL Advertising Europe, BBC.com, blinkx, CNN International, Condé Nast International Digital, Disney, eBay International Advertising, EyeWonder, Gruner + Jahr, Hi-media Group, LinkedIn, Microsoft Advertising, MTV Networks International, Orange Advertising Network, PREMIUM PUBLISHERS ONLINE, smartclip, Specific Media, Vodafone, wunderloop e Yahoo! Europe.L’associazione è presieduta da Michael Kleindl, Managing Partner di Valkiria Network..

La ricerca ha dimostrato che la pubblicità in Internet cresce a discapito della TV. Più della metà di tutti gli intervistati (59%) ammette di aver tolto ai media tradizionali circa il 20% del budget, preferendo aggiungere questa percentuale al canale on line. Per il 36% dei responsabili, a farne le spese è la TV, mentre il 27% si riferisce ai quotidiani e il 30% alle riviste e al direct marketing.

In Italia, l’aumento del 19% dedicato a Internet proviene dai budget prima investiti in altri media: il 26% afferma trattarsi del budget destinato alla TV, il 22% di quello per i quotidiani, il 39% del budget investito in riviste e stampa periodica. Un terzo dei manager italiani intervistati, inoltre, pianifica di più on line per ottimizzare i costi in un periodo economicamente difficile.  

I risultati della ricerca rivelano la situazione attuale del mercato pubblicitario e offrono la possibilità di pianificare strategie future che permettano a inserzionisti, agenzie di media e proprietari di media di confezionare ad hoc le rispettive offerte pubblicitarie.  Dati importanti considerato che il 94% degli inserzionisti coinvolti nella ricerca prevede un sincero aumento (+7,6%) nell’online tra 2009 e 2010.

Tra i formati e gli strumenti a più rapida crescita nelle strategie aziendali della seconda metà dell’anno emergono con prepotenza l’email (61%), l’affiliate mkt (36%), il behavioural targeting (33%) e l’ad network (31%).

Anche in questo caso l’Italia segue i trend europei, con una netta preferenza per email per il 63% degli intervistati.

Trovate i dettagli della ricerca sul sito della European Interactive Advertising Association  (EIAA) www.eiaa.net