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Spigolature

19/07/2009 17:00:00 5399 lettori
4 minuti

 

La comunicazione è il processo attraverso il quale le persone creano e gestiscono la realtà sociale coordinandosi tra loro: attraverso la comunicazione gli individui costruiscono i significati e gestiscono i significati creati attraverso questo processo. La comunicazione diventa così il processo primario attraverso il quale si costruisce la realtà sociale e questo processo si articola in una sequenza continua di gestione, interpretazione e costruzione dei significati.

 La grazia è il segno dell’armonia tra anima e corpo, tra spirito e natura, tra ragione e istinto; quando quell'armonia si manifesta nell'espressione verbale, gestuale etc., allora la vita umana avrà la bellezza del gioco. Infatti si ha gioco quando né la ragione prevale sull'istinto, né la sensibilità travolge la spiritualità, ma quando ragione e istinto cooperano armoniosamente. In questa condizione l'uomo è definibile anima bella. Ma questa condizione è un ideale, lo scopo a cui tendere, il modello da realizzare; perché la natura umana, il corpo, non si piega facilmente alla forza modellatrice dello spirito.
 
Quando l'istinto si ribella alla ragione, e questa, quindi, impone le sue prescrizioni contro la sensibilità, allora si avrà la dignità. Il dovere morale consiste nell'adeguamento della volontà alla ragione; quando questo adeguamento avviene col sacrificio della sensibilità, allora sorge la dignità, che è la manifestazione, a livello di comportamento, del dominio razionale degli istinti, dell'affermazione della libertà dello spirito.
 
Giocare è una delle attività che accomuna tutto il genere umano: pur con forme e modalità diversissime la componente ludica è presente in tutte le culture.
 
Ritrovarsi improvvisamente per le mani una cospicua somma di denaro dopo una vittoria alla lotteria o al Superenalotto potrebbe non essere un sogno così come si pensa. Dopo un eccesso di euforia iniziale potrebbe infatti sopraggiungere una condizione di continua ricerca del piacere che spingerebbe gli individui ad esasperare i propri vizi, con conseguenze deleterie sul loro stato di salute. È quanto emerge da una ricerca inglese che verrà presentata questa settimana alla Conferenza annuale dell’Institute for Social and Economic Research in corso nel Massachusetts.
 
“Una grossa vincita dovrebbe contribuire a migliorare la condizione psicologica degli individui”, dichiara l’autore dello studio Andrew Clark, della Paris School of Economics. Dalla sua ricerca compiuta su un campione di 8000 individui autori di grosse vincite nel periodo compreso tra il 1994 e il 2005, è emerso invece che maggiore è la somma di denaro vinta, maggiore sembra essere la tendenza agli eccessi e ai vizi come il fumo, l’alcol e le droghe.
 
Non in tutti i casi, però, ci tiene a sottolineare l’autore dello studio. Molti fortunati vincitori ritengono infatti che la loro salute sia molto migliorata dopo la vincita, il 27% di loro ha perso peso, il 17% dichiara di compiere più attività fisica e il 27% frequenta regolarmente una palestra.
 

 

Fonti:

Educazione estetica. F. Schiller
BHPS Research Conference; 9-11 luglio 2009. stefano massarelli
Salvatore Pipero
Salvatore Pipero

Un processo formativo non casuale, veniva accompagnato dalla strada, quasi unico indirizzo per quei tempi dell’immediato dopo guerra; era la strada adibita ai giochi, che diventava con il formarsi, anche contributo e stimolo alla crescita: “Farai strada nella vita”, era solito sentir dire ad ogni buona azione completata.  Era l’inizio degli anni cinquanta del ‘900, finita la terza media a tredici anni lasciavo la Sicilia per il “continente”: lascio la strada per l’”autostrada” percorrendola a tappe fino ai ventitre anni. Alterne venture mi portano al primo impiego in una Compagnie Italiane di Montaggi Industriali.



Autodidatta, in mancanza di studi regolari cerco di ampliare la cultura necessaria: “Farai strada nella vita” mi riecheggia alle orecchie, mentre alle buone azioni si aggiungono le “buone pratiche”.  Nello svolgimento della gestione di cantieri, prevalentemente con una delle più importanti Compagnie Italiane di Montaggi Industriali, ho potuto valutare accuratamente l’importanza di valorizzare ed organizzare il patrimonio di conoscenze ed esperienze, cioè il valore del capitale intellettuale dell’azienda.



Una conduzione con cura di tutte le fasi di pianificazione, controllo ed esecuzione in cantiere, richiede particolare importanza al rispetto delle normative vigenti in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e sulla corretta esecuzione delle opere seguendo le normative del caso. L’opportunità di aver potuto operare per committenti prestigiosi a livello mondiale nel campo della siderurgia dell’energia e della petrolchimica ha consentito la sintesi del miglior sviluppo tecnico/operativo. Il sapere di “milioni di intelligenze umane” è sempre al lavoro, si smaterializza passando dal testo stampato alla rete, si amplifica per la sua caratteristica di editabilità, si distribuisce di computer in computer attraverso le fibre.



Trovo tutto sommato interessante ed in un certo qual modo distensivo adoprarmi e, per quanto possibile, essere tra coloro i quali mostrano ottimismo nel sostenere che impareremo a costruire una conoscenza nuova, non totalitaria, dove la libertà di navigazione, di scrittura, di lettura e di selezione dell’individuo o del piccolo gruppo sarà fondamenta della conoscenza, dove per creare un nostro punto di vista, un nostro sapere, avremo bisogno inevitabilmente della conoscenza dell’altro, dove il singolo sarà liberamente e consapevolmente parte di un tutto.