Pietro Vannucci detto il PERUGINO
Pietro Vannucci detto "il Perugino", è considerato uno dei massimi esponenti dell'umanesimo ed il più grande rappresentante della pittura umbra del XV secolo.
In lui, come negli altri pittori umbri,c'è un'intimità religiosa che si richiama direttamente alla spiritualità della regione; spesso è il dolce paesaggio del Trasimeno o della vallata folignate, boscosa e ricca di castelli, che si affaccia sullo sfondo delle sue opere.
Il nome del Perugino è spesso associato a quelli di Leonardo da Vinci, con il quale ha una certa affinità artistica e intellettuale, e di Sandro Botticelli, con il quale tra l’altro ha collaborato nelle decorazioni della Cappella Sistina.
Il contesto storico in cui si muove è quello del tardo umanesimo, nasce, infatti, nel 1450 d.C. a Città della Pieve, ma si trasferisce ben presto in Toscana, prima a Lucca poi a Firenze, dove inizia a frequentare la prestigiosa bottega di Andrea del Verrocchio.
Firenze ha un ruolo fondamentale nella formazione del Perugino, tanto che i contemporanei lo considerano, di fatto, un maestro fiorentino d'adozione.
Tra i caratteri distintivi dell'arte del Perugino, ci sono la coscienza del paesaggio e la conquista dello spazio atmosferico, merito, in parte, della frequentazione con il suo compagno di studi Leonardo.
Le sue prime opere documentate risalgono al 1478, anno in cui affresca la chiesa di Cerqueto, nei dintorni di Perugia e L'adorazione dei magi, conservata nella Galleria Nazione dell'Umbria di Perugia.
La sua maturità artistica si compie con la decorazione della Cappella Sistina, opera alla quale partecipano tutti i più grandi artisti del tardo umanesimo, quali Cosimo Rosselli, il Botticelli, ed il Ghirlandaio.
È qui che realizza il suo capolavoro:
LA CONSEGNA DELLE CHIAVI A SAN PIETRO
dove in una vasta spazialità segnata da riferimenti architettonici, frutto delle esperienze di Piero della Francesca, si muovono figure teatralmente equilibrate, di stampo verrocchiesco.
Nell’ultimo periodo della sua vita si muove per lo più in Umbria.
È un periodo particolarmente fecondo e ricco di capolavori come :
Lo Sposalizio della Vergine, che verrà poi rivisitato dal suo allievo Raffaello,
L'ASCENSIONE
L' ASSUNZIONE ed Il TRIONFO DELLA CASTITA'
Gli affreschi che si trovano nella chiesa di Cerqueto (vicino Perugia), o l'affresco staccato in cui il maestro ha dipinto il Padre Eterno con i santi Rocco e Romano e le cosiddette tavolette di San Bernardino che sono esposte nella Galleria Nazionale dell'Umbria.
L'artista apre una bottega a Perugia e un'altra a Firenze, la città in cui ha compiuto la sua formazione e dove realizza molte opere significative (sparse oggi in diversi musei del mondo). A Perugia realizza opere quali:
L
Il suo genio artistico rimane comunque testimoniato nelle numerose opere realizzate nelle varie cittadine umbre : Foligno, Spello,Trevi, Montefalco, Fontignano, S.Maria degli Angeli, Bettona, Corciano, Città della Pieve, Panicale.
Muore di peste a 73 anni a Fontignano di Perugia nel 1523
--------------------------------------------------------------------------------------------IL PRINCIPALE MUSEO STATALE UMBRO è annoverato tra i maggiori poli culturali nazionali. Ha sede dal 1878 nei piani superiori dello storico PALAZZO DEI PRIORI splendido esempio di architettura civile gotica.
L’origine della raccolta di opere d’arte si deve alla istituzione e all’attività dell’Accademia del Disegno, fondata a Perugia nella seconda metà del sec. XVI.
Un forte incremento alle collezioni è stato determinato dall’acquisizione dell’importante patrimonio artistico delle Corporazioni religiose, a seguito delle soppressioni disposte dal governo francese alla fine del sec. XVIII e rinnovate dalle autorità italiane.
In occasione della grande mostra dedicata al PERUGINO,
In particolare, la sezione dei disegni del maestro, sarà allestita nell’antico Refettorio dei Priori che, restituito all’aspetto originario, risulta impreziosito dal rinvenimento di tracce di affreschi di epoca rinascimentale.