In libreria "Comunicare la politica" . I diritti d'autore devoluti ad Emergency

I diritti d’autore devoluti ad Emergency, associazione impegnata nelle zone di guerra.
E’ da pochi giorni in libreria Comunicare la Politica. I Titani nei media della Seconda Repubblica, edito dalla CLEUP
di Padova, autori: Luca Gaudiano, professionista della comunicazione, e Francesco
Pira, giornalista e docente di teorie e tecniche della comunicazione politica e pubblica, presso l’Università di Trieste.
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- Tra una lezione e l’altra sono riuscita a raggiungere telefonicamente il Professor Pira, al quale ho potuto chiedere quale è , a suo giudizio, il miglior modo per comunicare la politica?
Facendo riferimento ad illustri strateghi politici, da Kennedy a Mitterrand, Pira afferma che il miglior politico è quello che parla al cuore. Il candidato politico deve fare delle attente valutazioni e non considerare il suo elettore come un consumatore a cui vendere un prodotto imbonendolo ma un essere umano in carne ed ossa e soprattutto pensante, un individuo che esercita il suo diritto di voto con coscienza. Una comunicazione politica che non tenga conto dei cittadini è una comunicazione che offre poca voglia di sognare alla maniera Kennediana.
kennedy diceva: “Non chiederti sempre quello che il paese fa per te, chiediti invece quello che tu fai per il tuo paese”, occorre che il politico,attraverso una comunicazione diretta al cittadino e adeguandosi, di volta in volta, al suo linguaggio, sappia trasmettere questo sogno che si realizza nello sforzo di creare di un paese migliore.
- Chi sono i titani della politica,chi ha “sfruttato” con maggiore efficacia le potenzialità dei media nella Seconda Repubblica e chi lo ha fatto meno?
Senza dubbio il nostro attuale Presidente del Consiglio, che ha saputo avvalersi, anche grazie a valenti consulenti politici, delle più evolute strategie di comunicazione e dei più avanzati strumenti, come ha dimostrato dalla sua campagna elettorale.
Altro caso, che Pira e
Gaudiano analizzano nel saggio, è
rappresentato da Riccardo Illy,
eletto due volte sindaco di Trieste.
Entrambi personaggi politici che hanno saputo interpretare la comunicazione politica.
Certo in politica ci sono anche i nani che si fanno titani anche non avendone la
titolarità.
In
definitiva si può essere di centrodestra o centrosinistra ma il compito di chi
scrive un manuale non è quello di schierarsi, bensì di tentare di
interpretare.
- Lei ha coordinato una ricerca sui siti internet dei partiti politici ma sono pronti i nostri rappresentanti a comunicare i più evoluti mezzi di comunicazione?
I risultati della ricerca saranno a breve incrementati da altri dati e ci si augura di fotografare una situazione migliore di quella registrata nella nostra ricerca. Il monitoraggio ha dimostrato che, di fatto , solo tre erano nel 2002 i siti di partiti politici italiani a superare l’esame per ricchezza di dati ed interattività: Forza Italia e il sito dei DS a seguire i Radicali e il sito dei Verdi.
In quest’ultimo anno, alcuni dei siti presi in esame sono stati rivisitati e
corretti proprio in base ai suggerimenti.
I
partiti e i sindacati si sono rivolti forse troppo tardi a questi nuovi mezzi di
comunicazione e non sono riusciti a tenere il passo con il navigatore, che
proprio come il più noto dei navigatori, Ulisse, ha smania di conoscere e di
scoprire e si lascia attrarre da tutto quel che è novità.
A fine maggio sarà pronta la ricerca del 2003. La sensazione è che, a parte pochi siti politici, con l'elettore non si discute in rete. Ma non anticipo nulla. Nel libro sveliamo qualche trucco e cerchiamo di indicare i pregi e i difetti. E' un modo nuovo che la politica deve scoprire e capire. Per farlo deve servirsi di professionisti. Politici e amministratori che punteranno il loro sguardo in modo particolare alle innovazioni, realizzeranno nel dialogo con i cittadini elettori la loro forza.
- La comunicazione politica realizza mediante la figura del portavoce, riconosciuta grazie alla Legge 150/2000, un rapporto stretto con la comunicazione pubblica istituzionale, quali ulteriori risultati sono auspicabili da questo rapporto?
Occorre chiarire che la figura del portavoce deve gestire le politiche di governo e non la politica di questo o quel partito della maggioranza di governo. E’si la figura che, all’interno della Pubblica amministrazione, appare più vicina alla politica di cui l'amministratore si deve fidare ma deve necessariamente essere un professionista. Il portavoce è il fiduciario del capo istituzionale, è un supporto, ed ha il compito di tradurre e comunicare il programma istituzionale.
Chi è Francesco Pira:
http://www.francescopira.it/)
è nato a Licata
(Agrigento). Giornalista professionista, professore a contratto di Teorie
e Tecniche della Comunicazione di Massa, Pubblica e Politica e Vice coordinatore
del Master in Analisi e Gestione della Comunicazione presso la Facoltà di
Scienze della Formazione dell'Università degli Studi di Trieste. Nel 1992 ha
realizzato in Iraq un reportage sulla guerra e l’embargo. E’ stato capo
ufficio stampa di Videomusic e si è occupato di comunicazione per la Regione
Toscana. E’ consulente della Provincia di Livorno.
Consigliere Nazionale dell'Associazione "Comunicazione
Pubblica ed Istituzionale" ha pubblicato: Come creare un ufficio stampa (Sperling
& Kupfer, 1997), Di Fronte al Cittadino (FrancoAngeli, 2001), Comunicare
il Comune (Cel, 2002) e con Enzo Kermol Bambini mai soli davanti alla tv
(Edizioni Goliardiche, 1997), Comunicazione & Potere (Cleup, 2000), Videogiocando
(Cleup, 2001), Dall'E-Commerce all'E- Government (Cleup, 2001).