Mercoledi 20 giugno: Press & Ciber Lions

 Siamo a mercoledì. Il Festival è a metà del suo cammino ma l'Italia ancora non è riuscita a portare a casa i risultati sperati. Oggi sono stata allo spazio interattivo organizzato da JCDecaux. Un luogo incantevole, chiamato Stimulibox, in cui delegates e addetti ai lavori si riuniscono per il brunch, il lunch e un aperitivo molto ricercato. C'è proprio di tutto qui, il sole, la spiaggia persino un'area relax in cui provare la cromoterapia. Oggi all'interno del Palais veri record di affluenza. Seminari e workshop registrano il tutto esaurito. La sera però, durate la premiazione, le mie aspettative di giovane copywriter italiana vengono nuovamente infrante. Per l'Italia non c'è nulla da fare.  Il Grand Prix Press va alla Saatchi & Saatchi di New York con la campagna per Procter & Gamble, una multisoggetto (Soy Souce, Mayo e Ketchup) veramente interessante, splendida realizzazione di un'idea brillante.  Tanti oro per la stampa se li aggiudicano gli Usa, il Brasile e il Sud Africa, mostrando, anche quest'anno, di essere capaci di sorprendere, stupire ed innovare per tecnica e creatività. Ottimi risultati ottengono anche Singapore e la Nuova Zelanda. Agli italiani non resta che consolarsi al Party di Getty Images a due passi dalla Croisette. Restano i film. Che non è poco.