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Accessibilità tattile

03/05/2007 22131 lettori
1 minuti

 

In principio fu il Braille. Lettere dell’alfabeto rappresentate con un codice in rilievo per leggere col tatto. Non una lingua, ma un metodo di comunicazione internazionale per non vedenti. I suoi 64 simboli moltiplicano i loro significati nei contesti diversi: scrittura e lettura di testi, ma anche matematica, chimica e musica.

 

Ma non solo accessibilità testuale. Anche le mappe tattili, per orientarsi e rendere più facile la mobilità in luoghi sconosciuti aperti o chiusi, per i non vedenti utilizzano scritte in Braille unite a riproduzioni tridimensionali degli ambienti, e forti contrasti cromatici per gli ipovedenti, fornendo elementi utili alla percezione dei punti di riferimento.

 

E non solo accessibilità mappale, ma anche una guida attraverso specifici percorsi tattili che, con itinerari in rilievo applicati alla pavimentazione, sfruttano la sensibilità plantare accompagnando il disabile visivo e rendendolo autonomo negli spostamenti per raggiungere più facilmente luoghi, servizi, mezzi di trasporto.

 

Ma non solo.

 

Esistono percorsi che rendono accessibile anche l’emozione che trasmette la visione di un’opera d’arte pittorica e fotografica, oppure di una creazione della natura.

 

Quattro esempi.

 

Giuseppe Lauria, pittore. Vive e si esprime artisticamente dipingendo a Fiesole (Firenze), ma è originario della provincia di Matera. Un soggetto ricorrente nei paesaggi che dipinge è la Torre di Babele, simbolo di incomunicabilità e di inaccessibilità a forme linguistiche ed espressive sconosciute. Paesaggi tecnologici e apocalittici, sognanti e surreali, città labirintiche e soprannaturali, città dell’Utopia, ma anche della Speranza. E dal suo progetto Viaggio nella città dell’Utopia è nata l’iniziativa di realizzare un percorso espositivo sperimentale accessibile ai non vedenti. Ispirandosi a una metodologia proposta dall’Associazione Internazionale del Libro Parlato di Feltre, i quadri si possono “leggere” con il tatto e “ascoltare” con l’ausilio di una guida audio. Le opere sono state esposte anche al Festival della Creatività di Firenze, edizione 2006, e sono a disposizione di musei e gallerie d’arte, enti pubblici e privati interessati a proporre questo percorso tattile per dar modo ai non vedenti di sperimentare l’emozione che l’arte regala.

 

Nel Museo tattile di Pittura Antica e Moderna Anteros, all’interno dell’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza di Bologna, sono invece presenti versioni tridimensionali di dipinti celebri. Ogni bassorilievo traduce un’opera pittorica in maniera plastica e prospettica. Le opere sono accompagnate da schede, tradotte in codice Braille, che informano sui contenuti stilistici e iconografici e guidano all’esplorazione tattile che non è improvvisata, ma organizzata in maniera progressiva e analitica così come analitico è il tatto rispetto alla vista che tende maggiormente alla sintesi. La sequenza esplorativa viene organizzata anche in base ai tempi di lettura e di percezione d’insieme relativi ai livelli di autonomia e di tattilità del lettore non vedente. 

Nel museo si svolgono anche lezioni di storia dell’arte e di metodologie interpretative che aiutano i non vedenti nell’apprendimento dell’immagine con la sua forma, la sua composizione e la sua componente prospettica, e, per gli ipovedenti, anche con la nozione del colore attraverso alcuni interventi cromatici. La lettura delle opere d’arte diventa in tal modo per i disabili visivi una preziosa esperienza cognitiva ed estetica e le applicazioni didattiche di questa esperienza sono efficaci anche per la formazione e l’integrazione di bambini e ragazzi in età scolare.

 

Anche un percorso fotografico tattile, nato dalla collaborazione di Regione Toscana, Stamperia Braille di Firenze e Fondazione Fratelli Alinari, offre ai disabili visivi la possibilità di percepire col tatto una selezione di fotografie significative che all’interno del Museo Nazionale Alinari della Fotografia sono state riprodotte anche in una versione a rilievo. La particolarità di queste opere non sta solo nella realizzazione a rilievo, ma anche nell’utilizzo di alcuni materiali per rendere tattile anche il punto di vista dell’autore e l’emozione che si ha osservando il contrasto fra contesti, oggetti e immagini diverse presenti in una fotografia. Un esempio davvero significativo è l’opera che rappresenta i Faraglioni di Capri. L’emozione visiva del contrasto fra terra e acqua è stata tradotta in maniera tattile utilizzando scorze di pino per realizzare le rocce ruvide, erose e calde, e alluminio ricoperto di carta velina per il mare liscio, calmo e freddo. Una sensazione inedita e un nuovo modo di percepire emozioni anche per chi non ha problemi visivi e in tal modo può comprendere maggiormente le problematiche dei non vedenti.

 

Didascalie in Braille e musica nelle sale del Museo Paleontologico di Empoli (Firenze). Ma non solo, naturalmente. Il museo dedica sezioni all’evoluzione dell’uomo, alla scienza della terra e al Pliocene toscano ed è un museo da toccare. Gli oggetti, i fossili e i plastici che riproducono il ritratto paleontologico del territorio empolese dove un tempo c’era il mare e dove sono state ritrovate migliaia di conchiglie e resti di balene, possono essere toccati dai non vedenti che possono seguire il percorso museale tattile in maniera autonoma. La  mostra è per tutti, anche per vedenti e bambini, perché toccare è un ottimo strumento didattico. Nella sala Diorama è presente la Lotta tra dinosauri, una ricostruzione in vetroresina di due antichi animali i cui scheletri sono stati realmente ritrovati in Mongolia ancora avvinghiati fra loro.

 

Non sempre occorre la forza di un dinosauro per vincere una lotta. Un’iniziativa intelligente è in grado di ridurre e anche di abbattere barriere per una migliore qualità della vita.

 

 

Riccarda Patelli Linari
Riccarda Patelli Linari

La mia postazione comunicativa ha le coordinate geografiche di Firenze, dove sono nata nel 1963.

Sono responsabile comunicazione e contenuti web di Te.D.-Teatro d'Impresa - www.teatroimpresa.it (servizi di consulenza, formazione e comunicazione aziendale con l'arte teatrale).

Su "SMARTIME", e-zine mensile di intrattenimento e cultura libera su "Il Fatto Quotidiano" online, sezione "Terza Pagina", curo le rubriche "Possibilita'" (percorsi e concorsi per sviluppare ed esprimere i propri talenti artistici o professionali) e "Piccoli".

Sul web magazine "BAZAR", mensile di cultura e intrattenimento", ho curato dal 2006 al 2009 due rubriche riguardanti "Architetture & Design: forme che si esprimono" e "Corsi: possibilita' senza margini".

Su GenitoriMagazine, nuova e-zine di informazione per famiglie e neogenitori edita da BabyConsumers, collaboro in Redazione con articoli in "Primo piano" e curo la rubrica "Divertiamoci insieme". www.genitorimagazine.it

Sono socia e autrice del Gruppo di Servizio per la Letteratura Giovanile, www.gruppoletteraturagiovanile.it, associazione culturale no-profit per la promozione e la diffusione della lettura e del libro per lo sviluppo, fin dalla tenera eta', di personalita' libere.