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Tipologie di Piattaforme per l'e-learning

12/04/2007 10850 lettori
5 minuti

 

Una delle prime problematiche che gli organizzatori di un’attività di formazione in rete devono affrontare e risolvere è la messa a punto dell’infrastruttura tecnologica del corso. La selezione e la messa a punto di un sistema grazie a cui le attività on line possono essere erogate o supportate è un momento con varie implicazioni, di ordine economico, metodologico - didattico, organizzativo.

Tipicamente, il problema dell’infrastruttura può essere affrontato puntando su diverse alternative. Ci si può dotare, infatti di soluzioni minimali in cui lo studente è l'unico artefice della propria formazione in quanto ha a disposizione solo contenuti didattici anche se in forma multimediale. Da una parte abbiamo siti web in cui è possibile accedere liberamente e reperire le informazioni desiderate, con la possibilità,tuttavia, di imbattersi in materiale scadente o con errori e, dall’altra parte, siti web ad accesso riservato in cui è possibile accedere solo con registrazione. L’altra soluzione consiste nell’adottare una vera e propria piattaforma tecnologica strutturata sulle specifiche esigenze dell'azione formativa. I criteri per la sua scelta e successivo utilizzo costituiscono la base per agevolare le interazioni tutor/studente, studente/risorse e studente/studente, per inserire altri attori nel processo o effettuare operazioni di analisi, monitoraggio, archiviazione dei dati, infine valutazione. Questi ambienti, che integrano le funzionalità di più strumenti, sono chiamati groupware.

Potremmo definire questa seconda ipotesi soluzione integrata. Tali piattaforme si distinguono in: Instructor centered (LMS), Content centered (LCMS) e learners team centered (LTCMS). Per quanto riguarda invece le piattaforme integrate, quella instructor centered (LMS) Software Internet based, gestisce l'interazione tra lo studente ed il contenuto didattico, e tra lo studente e il docente. Il sistema esegue la registrazione dello studente, tiene traccia del suo progresso, registra i punteggi dei test, indica il completamento dei corsi, permette ai docenti di valutare le prestazioni dei loro studenti. Tali tipologie di piattaforme appaiono particolarmente orientate a rispondere ai bisogni della formazione professionale, del training e dell’educazione a distanza basata sui contenuti. Le piattaforme content centered (LCMS) sono dei software che permettono a docenti e tutor di gestire sia la parte amministrativa che quella dei contenuti di un programma formativo.

Un sistema LCMS è la combinazione di un software LMS (Learning Management System [1]) per la gestione della formazione e di un software CMS (Content Management System) che permette la creazione l'archiviazione dei contenuti didattici. Di tipo collaborativo è anche la piattaforma learners team centered: software che permette forme di apprendimento cooperativo basato sull’interazione fra gli attori del processo educativo mediante la condivisione di progetti, LO, contributi personali finalizzati al raggiungimento di obiettivi formativi comuni. Possiede strumenti particolari tecnologicamente avanzati (class room,[2] lavagne virtuali [3]……). Spostando l’attenzione sulla funzionalità delle piattaforme e-learning, possiamo osservare tre livelli di azione su di esse. Le attività dell’amministratore della piattaforma sono soprattutto quelle di inserire in una sorta di “catalogo” i nuovi corsi, tipicamente costituiti da materiali strutturati per l’autoformazione o la formazione a distanza, creati direttamente grazie alle utilities presenti nel sistema o prodotti con ambienti di authoring [4] professionali e “caricati” nel sistema stesso.

Lo stesso amministratore potrà eliminare i corsi considerati superati (gestione dei corsi), assegnare le password di accesso al sistema agli altri attori, creare report sugli utenti e sullo stato dei corsi (gestione report). Avrà,inoltre, cura di assegnare a ciascun studente un certo numero di corsi che, complessivamente, costituiranno un percorso formativo personalizzato, in un’ottica tipicamente modulare anche occupandosi dei contatti diretti con l’utenza (Gestione Utenti).

Infine avrà il compito della configurazione delle policy del sito e dell’interfacciamento della piattaforma con l’esterno. Per quel che concerne il docente, egli va inteso come colui che effettivamente prepara il corso e lo eroga: oltre che di tools (strumenti) per la creazione di pagine Web, dispone di strumenti per il monitoraggio dei propri studenti e per la creazione di test online, (Gestione skill) magari attivabili a date prestabilite. Questi sistemi sono talora chiamati online learning [5] management system. Inoltre il docente si occupa della realizzazione e gestione di progetti per il Cooperative Learning [6] (Project management), della promozione e controllo dei forum, delle chat, delle audio e video conferenze (Gestione dell’interazione) della realizzazione dei LO (Learning Object) e della loro organizzazione funzionale al percorso didattico configurazione delle opzioni didattiche (Gestione generale del corso). Il discente avrà molteplici possibilità d’interazione, a partire dall’iscrizione, ossia la compilazione di un form online con i dati personali per ottenere l’accesso, potrà partecipare attivamente a tutti gli eventi del corso (forum, chat, invio materiali, test,…), potrà fruire dei LO secondo le modalità fissate dal docente.

Tornando a parlare specificamente delle piattaforme, o soluzioni integrate, mettiamo in evidenza i punti di differenziazione tra di esse. Le piattaforme LMS consentono la gestione di risorse per l’apprendimento, inclusi i laboratori, basati sulla classe, il tracciamento dei progressi fatti dallo studente l’avvio dei corsi e-learning, l’archiviazione delle informazioni sul profilo dello studente e la catalogazione e registrazione degli studenti ai corsi online e offline.

E’ possibile inoltre ampliare l’interconnettività con Virtual Class-room, LCMS e applicativi per azienda e pubblicare dei Report dei risultati in base alla prestazione. E' possibile la creazione di questionari e la produzione di testi; inoltre è possibile l'utilizzo della mappa delle competenze per l’analisi dello skill [7] gap realizzato automaticamente dalla Piattaforma. Tutti questi strumenti offrono un buon supporto alla collaborazione tra gli studenti. La funzionalità di un LCMS invece, si caratterizza per la possibilità del riuso dei contenuti, per la creazione di percorsi di apprendimento individualizzato basati su Learning Objects. Ciò comporta l’archiviazione dei contenuti riusabili in una base di dati di Learning Objects. Sono a disposizione programmi di workflow [8] per la creazione, lo sviluppo,il trasferimento e la gestione dei contenuti. La Piattaforma dispone sempre di controllo per la navigazione dei contenuti sotto forma di look and feel [9], per la fruizione dei contenuti in molteplici formati.

E' possibile inoltre utilizzare lo Skill Management System [10], test autocorrettivi, report dei risultati, nonchè mezzi di apprendimento collaborativo asincrono[11], inclusi i gruppi di discussione.

Nel caso dei LTCMS, oltre alla già citata interconnettività con Virtual Class-room, LCMS e applicativi per azienda, c'è spazio anche per l’interazione con esperti esterni, nonchè forme di apprendimento collaborativo sincrono[12], classi virtuali, lavagne interattive, video e audioconferenze. In più sono messi a disposizione degli studenti strumenti ed ambienti per la gestione dei progetti e per la creazione collaborativa di percorsi e di LO.

[1] LEARNING MANAGEMENT SYSTEMS (LMS)

Software Internet-based che gestisce l’interazione tra lo studente ed il contenuto didattico, e tra lo studente e il docente. Il sistema esegue la registrazione dello studente, tiene traccia del suo progresso, registra i punteggi dei test, indica il completamento dei corsi, e permette ai docenti di valutare le prestazioni dei loro studenti. Cfr: www.studiotaf.it

[2] VIRTUALCLASSROOM

La classe virtuale (o aula virtuale) è l'insieme dei soggetti che interagiscono in rete utilizzando una piattaforma tecnologica comune o un set di strumenti in funzione di un comune obiettivo e nell'ambito di un percorso formativo comune. È anche lo spazio virtuale all'interno del quale avvengono le interazioni tra gli stessi soggetti. All'interno di un corso online possono crearsi più classi virtuali che, a loro volta, possono identificarsi con altrettanti gruppi collaborativi o suddividersi in più gruppi collaborativi.

[3] INTERACTIVE WHITEBOARD

Si tratta di lavagne vere e proprie, ovvero di gigantesche tavolette grafiche su cui si agisce, con l’aiuto di una penna ottica e di appositi set di strumenti, manipolando il desktop del computer collegato ed elaborando in tempo reale una flipchart su cui possono essere integrati testi, video, suoni, immagini, link ipertestuali, rimandi a Internet. Il sistema può operare in rete ad un doppio livello: localmente si può interagire con la lavagna utilizzando piccole tavolette grafiche che permettono ad esempio di tracciare appunti memorizzabili su di un diagramma a cui altri stanno lavorando; in collegamento remoto si possono condividere i contenuti di più lavagne collegate a più postazioni.

[4] AUTHORING TOOL

Applicativo software usato per produrre materiale didattico interattivo. Gli strumenti di authoring consentono all’utente di creare moduli on-line aventi tutte le componenti di un corso: presentazioni, grafica, collegamenti, domande, e traccia delle prestazioni degli studenti.

[5] ONLINELEARNING

Il termine indica ormai in modo estensivo la formazione in rete, ovvero l'insieme delle attività di formazione a distanza di terza generazione e tutte le esperienze di apprendimento basate prevalentemente sulle tecnologie telematiche.

[6] Cooperative LEARNING

E’un metodo di insegnamento che anziché essere centrato sulle risorse del docente è focalizzato su quelle degli allievi. Questo metodo evidenzia nel percorso di apprendimento la variabile del rapporto interpersonale, intorno alla quale ruotano tutte le altre variabili (motivazione, processo cognitivo, organizzazione della classe, valutazione etc). Il collaborative learning coinvolge e responsabilizza gli allievi, i quali si trovano nella necessità di collaborare e dare un apporto originale e indispensabile per conseguire l’obiettivo comune.

[7] SKILL

Abilità di esecuzione di un'azione o di un gruppo di azioni..

6 IL WORKFLOW è il processo usato per gestire gli oggetti in un sito web. Un esempio chiarificatore è un annuncio stampa di una certa ditta: un dipendente scrive l'annuncio e lo sottopone all'editore per una revisione prima di pubblicarlo sul sito. Questo processo viene chiamato workflow e viene usato dai manager del sito per assicurarsi che il contenuto sia corretto. Tratto da http://www.zope.it/Members/lallo/plone/plonebook/

[9] IL LOOK AND FEEL di un corso rappresenta l’integrazione grafica e visuale dei suoi contenuti . Questa sezione, quindi, definirà le grafiche, i font, il bakground usati durante l corso as ostegno deglia rgomenti in esso trattati. Cfr:www.emc.cnr.it

[10] SKILL MANAGEMENT SYSTEM

Sistema basato su dizionari delle competenze e griglie di profili/competenze che consente di definire per ciascuno studente un quadro delle competenze richieste dalla sua posizione professionale e di effettuare degli assessment (valutazioni) in funzione di obiettivi personali. Normalmente il processo di assessment è seguito da un piano di sviluppo individuale. Cfr: www.ellegieducational.i

[11] APPRENDIMENTO ASINCRONO

Processo di apprendimento nel quale le persone non sono on-line nello stesso istante, e non possono comunicare senza un ritardo di tempo. Esempi di – sono corsi via Internet o CD-ROM, presentazioni Web, gruppi di discussione, e-mail.

[12] APPRENDIMENTO SINCRONO

Evento di apprendimento on-line nel quale tutti i partecipanti sono collegati nello stesso istante e comunicano direttamente tra loro. Studenti ed insegnanti usano una “lavagna bianca” per vedere il work in progress e condividere le conoscenze. Il contenuto può essere erogato on-line usando live courses (classi virtuali), conferenze audio/video, chat, telefonia Internet. Cfr: www.studiotaf.it

 

Ilaria Di Russo
Ilaria Di Russo

Laureata e specializzata nel 2005 presso l'Universita' degli studi di Teramo, ha studiato: economia e gestione delle imprese, marketing, tecniche manageriali per la comunicazione. Nel 2002 ha partecipato ad un corso di creazione d'impresa, approfondendo elementi di economia, gestione e finanza imparando a realizzare business plan e venendo a contatto, tramite stage, con un'agenzia di comunicazione integrata, con la quale ha collaborato per la prima tesi di laurea, analizzandone gli aspetti strategici della struttura organizzativa e del marketing.
La seconda tesi di laurea della specialistica e' stata invece scritta in collaborazione con la Saatchi&Saatchi.
Nel 2005, dopo aver ottenuto una borsa di studio post-laurea per la ricerca universitaria, consegue la qualifica professionale di esperta in formazione a distanza (e-learning) per la didattica aziendale e la gestione di piattaforme informatiche evolute.
La qualifica e' stata spesa in diverse esperienze, anche in Master per la formazione degli adulti, come tutor e docente e in altre collaborazioni con la Facolta' di Scienze della Comunicazione dell'Universita' degli studi di Teramo. Ha ottenuto un contratto nell'anno 2006 presso la Facolta' di Agraria (Teramo) col ruolo di assistente organizzativo alla didattica per programmare, monitorare e valutare i corsi di laurea. Nello stesso anno ha seguito corsi sulla sicurezza del lavoro e l'organizzazione aziendale. Ha diverse esperienza di docenza, un'ottima conoscenza dell'inglese.
Nel 2005 e' stata convocata come esperta di mass media nel Progetto T.A.G.S. promosso dall'E.A.R.L.A.L.L http://www.earlall.org/tags/ .
Ha conseguito un dottorato di ricerca presso la Facolta' di Scienze Sociali dell'Universita' 'G. d'Annunzio' di Chieti-Pescara e si occupa di fenomeni sociali e ricerca operativa.E' stata invitata nel mese di settembre 2010 al programma televisivo 'Mattina in Famiglia' su Ra1 per prendere parte al dibattito su 'Donne e pubblicita'm come esperta di comunicazione. Ha curato come consulente la pianificazione Marketing nel settore PMI in diverse aziende abruzzesi. Ad oggi continua ad operare nel settore della formazione ed è attualmente coinvolta in diversi progetti.