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Gli angeli vestono Bolivia

26/01/2007 21513 lettori
5 minuti

L’Istituto Europeo di Design di Roma, il Ministerio de Relaciones Exteriores y Cultos de Bolivia, le Associazioni del settore tessile di La Paz e di El Alto, l’Università Salesiana di La Paz, in collaborazione con AltaRoma e con il contributo della Comunità Economica Europea presentano Los Ángeles visten Bolivia, Gli angeli vestono Bolivia.

Lo IED di Roma si è fatto portavoce e promotore dello sviluppo e dell’incontro tra le culture del mondo, attraverso un progetto di cooperazione culturale e progettuale che riflette la natura internazionale dell’Istituto e il proprio interesse verso gli aspetti sociali: in questo caso tra l’Italia e la Bolivia.

Il Direttore scientifico dello IED di Roma Francesco Schianchi, con la  collaborazione di Marina Zatta e Valentina Faiella, docenti di IED Moda Lab, ha sviluppato in Bolivia un percorso formativo con 250 responsabili delle micro imprese del settore tessile, che hanno accettato la sfida di trasformare i loro lavori in prodotti etnici per affrontare la domanda del mercato globale.

Il progetto si è sviluppato  lungo un percorso di riflessione e di confronto culturale che ha portato tutti i partecipanti a definire le parole-chiave attraverso le quali poter presentare, appunto, l’immagine della nuova Bolivia: colore, magia, meticciato e simbologia.

Queste parole chiave sono state il “principio ispiratore” e il filo conduttore nella  realizzazione di un  total look e di accessori presentati poi in una sfilata che si è svolta a La Paz il 16 Gennaio 2007.

L’ultimo giorno di Alta Roma, il 30 Gennaio, sfileranno 40 abiti all’Auditorium, una selezione di un centinaio di capi protagonisti dell’evento del 16 gennaio scorso: sintesi creativa di una nuova Bolivia del settore tessile.
Una sfilata all’insegna dell’altura, dell’etnicità, della creatività, della magia, dei suoni e dei colori.

La Bolivia è un paese andino: i capi  che sfilano sono stati realizzati da artigiani e piccoli imprenditori che vivono abitualmente ad El Alto e la Paz, la capitale più alta del mondo, 3.680 mt: confrontarsi con l’altura, oltre ai problemi di adattamento fisico, significa anche avere sguardi sulla natura, e sulle atmosfere, che si traducono in alchimie cromatiche ma che esprimono anche una profonda “tristezza” interiore.

Confrontarsi con gli artigiani e i disegnatori di La Paz e di El Alto significa entrare in contatto con una cultura profonda dai legami ancestrali dell’uomo alla Madre Terra, al territorio, alle tradizioni, alla storia delle diverse civiltà e popoli. Tutto ciò compone e rende “ricca” la Bolivia, il paese più povero dell’America Latina.

La sfilata all’Auditorium vuole essere una sorta di ponte per esprimere questo mondo complesso in modo discreto, quasi sottovoce, come se i vari artigiani avessero avuto paura di osare oltre la quotidianità, oltre la vestibilità e la piacevolezza estetica: una collezione realistica e, nel contempo, espressione della timidezza che connota molti abitanti dell’altopiano.

Ne è emersa una collezione variegata e spettacolare: la dimostrazione di come si possa partire dalle proprie radici per andare oltre, confrontarsi con la contemporaneità e la dimensione emozionale della moda.

Si tratta del primo passo di un lungo cammino sulla via della  consapevolezza, per molti artigiani e piccoli imprenditori boliviani, che è necessario affiancare ai prodotti tradizionali, fatti di materie, forme e simbologie già conosciute, creazioni etniche capaci di parlare di Bolivia, delle sue radici e dei suoi sguardi, ai consumatori del mondo, a chi vuole entrare in contatto con la magia di capi naturali, veri, sinceri: per “gli angeli” del mondo.

Francesca Castenetto
Francesca Castenetto

Laureata nel 2004 in Relazioni Pubbliche, si specializza in vari ambiti della Comunicazione. Lavora tra Milano e Udine presso agenzie di Marketing e Comunicazione e dal 2005 inizia la collaborazione con l’Istituto Europeo di Design di Roma ricoprendo il ruolo di Responsabile Ufficio Stampa. Per conto dell’Istituto, ha curato la comunicazione di esposizioni ed eventi di moda, (Dov’è Marcello? a CINEMA - Festival Internazionale del Film di Roma, le sfilate di fine anno accademico), festival dell’editoria (Belvedere_2008), rassegne di videodesign (le edizioni di VIEDram dal 2006) e di fotografia (FotoGrafia, Festival Internazionale di Roma), esposizioni legate al design (Casaidea di Roma e Salone del Mobile di Milano), curando in particolare l’Ufficio Stampa. Collabora con varie riviste di settore.