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Le Prove tecniche di comunicazione di Igor Righetti

28/02/2003 12623 lettori
4 minuti
Il volume-laboratorio edito da Guerini e Associati ha le prefazioni di Mario Morcellini e Piero Marrazzo e la testimonianza di 50 autorevoli professionisti del mondo della comunicazione e dell’impresa.

E’ stato presentato a Roma durante il primo after hour della comunicazione

Prove tecniche di comunicazione - Il libro degli attrezzi per lavorare subito - è il titolo del volume del giornalista Igor Righetti, capo ufficio stampa e web content manager di Ericsson Telecomunicazioni e docente di Scritture e culture della comunicazione alla facoltà di Scienze della comunicazione dell’Università La Sapienza di Roma.
Il volume, pubblicato da Guerini e Associati editore, sarà nelle librerie dal 5 marzo. Al Café Renault di Roma, dove il libro è stato presentato ufficialmente fino all’alba di questa mattina, si è vissuta un’atmosfera ad alto tasso di comunicazione.

Ho scritto il libro dei miei sogni da ragazzo quando, al termine del mio lungo tirocinio in alcune importanti redazioni di quotidiani, decisi di saltare il fosso e di maturare nuove esperienze in un altro settore giornalistico, quello degli uffici stampa di grandi imprese.
Venni così coinvolto in una appassionante avventura fatta di tecniche e linguaggi specialistici, ricca di fermenti innovativi, strategie, movimenti, flussi e riflussi.
Mi trovai immerso nel mondo tecnologico del web, delle teleconferenze da un capo all’altro del mondo; circondato dalle innovazioni del marketing, della new economy, dei new media, a gestire back-office, a soffermarmi su case history.
Ecco, ci siamo: il linguaggio. Si è modificato e non poteva essere altrimenti.
Segue le dinamiche del lavoro. Il lavoro, appunto.
Complesso, mai statico. Ce ne sono di cose da fare e da imparare. E’ vero, oggi le università si sono svegliate, organizzano corsi, master, laboratori. E anche gli istituti privati non scherzano: ce ne sono per tutte le specialità e per tutte (o quasi) le borse. Ma finora non c’era un libro che contenesse, nello spazio dei pochi centimetri che occupa quando è appoggiato su una scrivania, i perché e i come del mondo dell’informazione e della comunicazione.

Un libro interattivo, ricco di domande e di risposte, errori da non fare, esempi pratici, tecniche di scrittura: dalla stesura di comunicati ai discorsi, dal testo giornalistico a quello per il web. Vengono analizzate figure professionali e tecniche di comunicazione, dall’impresa ai mass media.

Ma il volume ha un’altra caratteristica che lo rende unico. Cinquanta personaggi del mondo dell’informazione, dell’imprenditoria, della politica e della comunicazione hanno dato il proprio contributo raccontando per questo libro la propria esperienza professionale e umana. Sono professionisti autorevoli, primeggiano nei rispettivi settori di attività, ma non si sono risparmiati e ai giovani, attraverso le pagine di questo volume, hanno voluto parlare di sé, delle proprie esperienze, delle proprie attese, delle battaglie vinte e di quelle perse. E’ una lezione di vita impareggiabile, cultura e laboratorio, esperienze di organizzazione del sapere accademico e professionale unite in un unico obiettivo: la formazione dei professionisti della comunicazione.

Anche chi è già impegnato nel mondo del lavoro (aziende, enti, agenzie, organi d’informazione) troverà in queste pagine spunti e informazioni di sicuro interesse.

Il libro si propone di diventare il manuale della nuova generazione di comunicatori, capostipite di una serie di strumenti flessibili e dinamici che costituiranno il bagaglio tecnico e culturale dei nuovi professionisti.

Lontano dai testi accademici, privi di possibilità di interazione, si compone come un laboratorio che unisce rigore scientifico e attualità dei contenuti alla possibilità di verificare le nozioni acquisite con test e prove.

Il libro si rivolge a figure professionali inserite nei settori delle relazioni esterne e uffici stampa di istituzioni pubbliche ed enti privati, associazioni di categoria, direttori marketing, addetti alla comunicazione interna, manager, consulenti di comunicazione, laureati o laureandi in Scienze della comunicazione e relazioni pubbliche.

Il volume si propone di diventare il manuale della nuova generazione di comunicatori, capostipite di una serie di strumenti flessibili e dinamici che costituiranno il bagaglio tecnico e culturale dei nuovi professionisti.

Lontano dai testi accademici, privi di possibilità di interazione, si compone come un laboratorio che unisce rigore scientifico e attualità dei contenuti alla possibilità di verificare le nozioni acquisite con test e prove.

Prove tecniche di comunicazione - Il libro degli attrezzi per lavorare subito

Di Igor Righetti

Editore: Guerini e Associati

Pagine: 302

Prezzo: 22,00 euro

Prefazioni: Mario Morcellini e Piero Marrazzo

Con un intervento del ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri e la testimonianza di 50 autorevoli professionisti del mondo della comunicazione e dell’impresa

Per interviste all’autore:
libro@igorrighetticomunicazione.it

Per leggere alcune pagine del volume:
www.igorrighetticomunicazione.it

Igor Righetti
Igor Righetti

Igor Righetti è nato a Grosseto il 25 giugno 1969. Cancro ascendente vergine di cui ha preso tutti i difetti ma anche qualche pregio, è parente diretto di Alberto Sordi da parte di padre. E' massmediologo, giornalista professionista, saggista, docente di Giornalismo, Linguaggi radiotelevisivi e Infotainment in numerose università pubbliche e private, attore, autore e conduttore radiotelevisivo. Ha frequentato il laboratorio teatrale di Mario Fraschetti e la scuola Agimus di musica e canto diretta dal professor Bogi.



Ha cominciato il suo percorso professionale di giornalista al quotidiano “La Nazione” e ha proseguito a “La Stampa” (dove dal 1991 al 1993 è stato responsabile della pagina “Cultura e tradizioni locali” dell’edizione della Valle d’Aosta) e all’Indipendente.



Nel 2003 ha sdoganato la “comunicattiveria” attraverso il progetto crossmediale (radio, tv, Internet, editoria, musica e carta stampata) denominato “Il ComuniCattivo”. Sono 7 gli universitari che hanno fatto tesi di laurea sul programma, sul suo linguaggio, sulla sua creatività e sul suo modo di fare infotainment (informazione e intrattenimento).

Il suo stile di conduzione ricorda gli anchormen anglosassoni; Righetti, infatti, per questo suo modo di comunicare viene definito il “David Letterman italiano”.

Ha scritto i libri “Prove tecniche di comunicazione” e “Il ComuniCattivo e la sua vena creativa” (Guerini e Associati editore). Con Baldini Castoldi Dalai ha pubblicato “Come ammazzare il tempo senza farlo soffrire” giunto alla seconda edizione. Su Raiuno, all'interno di Tg1 libri, è autore e conduttore dell'”Aforisma del ComuniCattivo”. Su Raidue è stato autore e inviato delle due edizioni del programma “Futura city”. Ha ideato e condotto il format del primo radio reality “In radio veritas, la parola alla parola” andato in onda in diretta su Radio 1 Rai.

Per il suo linguaggio innovativo Righetti nel 2005 ha ricevuto il premio nazionale “Penna d'oro” promosso dall'Associazione di cultura nel giornalismo. Nel 2006 ha ricevuto il “Grand Prix Corallo Città di Alghero” per aver ideato un linguaggio moderno dove l'informazione e la cultura vanno di pari passo con l'ironia e l'intrattenimento. Il 6 novembre 2007, come esempio originale di programma di infotainment, gli è stato assegnato il premio internazionale Euromediterraneo destinato ai migliori progetti nazionali e internazionali di comunicazione per lo sviluppo nell'area del Mediterraneo che da sette anni viene consegnato a Bologna in occasione del Com.P.A., il salone

europeo della comunicazione pubblica.



Il 17 novembre 2007 è stato premiato alla 61ª edizione del Festival internazionale del cinema di Salerno come attore rivelazione dell’anno per la sua interpretazione di Carlo Ponte, corrotto assistente universitario di Estetica nella fiction tv “Distretto di Polizia 7”.





La sua attività è rivolta al mondo della comunicazione nella sua globalità. Tiene corsi, master e seminari di giornalismo, linguaggi radiotelevisivi, multimedialità, infotainment, comunicazione pubblica e d’impresa in numerosi enti pubblici, privati e istituti universitari (facoltà di Scienze della comunicazione dell'Università La Sapienza di Roma, Scuola di specializzazione in giornalismo Luiss, Università Iulm, Istituto Europeo di Design, Scuola superiore della pubblica amministrazione della Presidenza del Consiglio dei ministri, Università degli studi di Palermo, Quality college del Consiglio nazionale delle ricerche - Cnr, Business school Il Sole24Ore, Campus Mediaset, Istituto di formazione per la pubblica amministrazione – Formez – Roma). Per l’Università degli studi di Udine ha ideato il primo corso italiano sull’“Informazione radiotelevisiva nell’era crossmediale attraverso l’infotainment”.





Collabora con numerosi quotidiani e periodici nazionali.

Ha diretto Lettere – il mensile dell'Italia che scrive , primo periodico italiano dedicato alle varie forme di scrittura.

E' stato responsabile ufficio stampa dell'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato , direttore comunicazione e capo ufficio stampa di Nazareno Gabrielli e Pineider 1774, dirigente nella funzione di capo ufficio stampa e web content manager di Ericsson Telecomunicazioni. Ha inoltre curato le relazioni con i media di Sony-Ericsson.

Come autore e conduttore televisivo ha realizzato numerosi programmi d'informazione, multimedialità, nuove tendenze e cultura.

Su Videomusic, la prima tv musicale d’Europa, dal 1986 al 1989 ha partecipato come autore e conduttore al programma “Crazy Time” di Clive Malcolm Griffiths e Rick Hutton.

Su Raitre dal 1992 al 1993 è stato autore e conduttore di trasmissioni storico-artistiche e culturali.

Su Raidue dal 2001 al 2003, assieme a Mariolina Sattanino, è stato autore dello speciale in diretta delle Giornate internazionali di studio promosse dalla Fondazione Pio Manzù.

Su Canale 5 nel 2003 ha partecipato come protagonista al programma di Maurizio Costanzo “Isolando”.

Su Stream, nel 2001, ha partecipato a 10 puntate della sitcom “An ice family” con Clive Malcolm Griffiths interpretando ogni volta un personaggio diverso.



Sempre come attore ha preso parte alle fiction tv “Distretto di Polizia 7” e “Ris 4- Delitti imperfetti” e, al cinema, al film di Pupi Avati “Il papà di Giovanna”.



A dicembre 2006 ha ideato e interpretato l’audiolibro “MusiCattiva, la comunicazione fatta a pezzi” (Media Records) in cui ha duettato con Donatella Rettore.

In qualità di massmediologo, autore e conduttore radiotelevisivo è commentatore di programmi Rai, Mediaset, La7 e Sky.