Analisi semiotica
ANALISI SEMIOTICA DELLO SPOT
LAND ROVER FREELANDER
DECOUPAGE PER SEQUENZE
Lo spot analizzato presenta una successione veloce di inquadrature raggruppabili in 7 sequenze principali
Prima sequenza: durata 4 secondi, una donna in tuta da ginnastica corre nel parco insieme al suo cane; salta gli ostacoli nel suo cammino e si intravede l’inquadratura di una land Rover Freelander .
Colonna sonora: Musica ritmata con suoni sintetizzati di tamburo.
Descrizione: questa prima sequenza mostra una donna sportiva, agile ed amante della natura.
Seconda sequenza: durata 5 secondi, un’altra donna si trova all’interno del veicolo in sosta in una strada cittadina, scruta l’abitacolo in cerca di qualcosa, si vede poi che oggetto di attenzione è un minuscolo insetto.
Colonna sonora: Musica ambient con rumore di sottofondo simile al rumore di ali d’insetto.
Descrizione: la seconda sequenza mostra una donna attenta ai particolari, più elegante e raffinata rispetto alla prima, ma anche più algida meccanica nei movimenti, se consideriamo oltre ai movimenti anche l’uso delle pupille e dell’udito eccezzionale, alla ricerca di un insetto minuscolo, si direbbe che non si tratta di un essere umano ma di un androide.
Terza seguenza: durata 2 secondi, la donna che prima correva nel parco adesso cammina per strada, non c’è il cane con se e indossa dei jeans. Sente il clacson di un’auto, si gira vede qualcosa o qualcuno, si intuisce che si tratta della donna che prima sostava in auto, comincia a correre nuovamente....
Colonna sonora: Musica ritmata con suoni sintetizzati di tamburo
Descrizione: la donna che prima correva libera nel bosco con il suo cane adesso si trova in una strada cittadina affolata di persone.
Quarta seguenza: durata 9 secondi, la donna corre nel traffico supera ostacoli e con acrobazie salta da un camion ad un autobus, finalmente dopo l’ennesima acrobazia atterra indenne su di un marciapiede...
Colonna sonora: Musica ritmata con suoni sintetizzati di tamburo
Descrizione: in un atto di rivolta al traffico e alla folla, si libera in acrobazie superando con agilità gli ostacoli cittadini
Quinta sequenza: durata 4 secondi, la donna cammina sul marciapiede verso la Land Rover che ha appena svoltato, l’auto si ferma,la donna dopo essersi accertata di chi è alla guida, sale in macchina.
Colonna sonora: Musica ritmata con suoni sintetizzati di tamburo
Descrizione: ritrova la tranquillità quando vede arrivare l’auto dell’amica, si dirige verso la vettura e sale a bordo.
Sesta sequenza: durata 4 secondi, la Land Rover con le due donne a bordo è in movimento nelle strade cittadine
Colonna sonora: Musica ritmata con suoni sintetizzati di tamburo
Descrizione: la Land Rover, con a bordo le due donne, che metaforicamente rappresentano le due anime dell’auto stessa, una avventurosa ed elegantemente tecnologica, affronta le strade cittadine.
Settima sequenza: durata 2 secondi, claim Land Rover, nuova freelander la rivoluzione della specie.
Colonna sonora: Musica ritmata
Descrizione: il claim del prodotto è distribuito su due righe. Nella prima riga “nuova freelander” fa riferimento al benefit principale del prodotto stesso, si tratta di qualcosa di nuovo e quindi mai visto prima. Nella seconda riga si specifica di cosa si tratta “ la rivoluzione della specie”
Seguono altre due righe con benefit secondari “garanzia tre anni/100000 Km” e “tre anni di assistenza stradale”
ANALISI SEMIOTICO-GENERATIVA
Nello spot Land Rover si può individuare, ad un primo livello di analisi, un débrayage enunciativo.
L’istanza dell’enunciazione crea un luogo specifico che è la città in un tempo presumibilmente a noi contemporaneo e degli attori diversi dall’istanza dell’enunciazione.
Lo spazio topico è la città dove si svolge l’azione suddivisibile in ulteriori spazi, il parco, il traffico e l’auto.
Ad un secondo livello di analisi il débrayage attanziale diventa enunciazionale perchè gli attori svolgono le azioni del PN (programma narrativo) in prima persona, senza implicazioni discorsive oggettivate o soggetti diversi da sè.
Il parco è uno spazio eterotopico, serve solo ad introdurre un soggetto della narrazione che presumibilmente ama il contatto con la natura, ma viene subito dopo escluso. Chiameremo questa donna “Donna I”
Il traffico cittadino è lo spazio paratopico dove la Donna I acquisisce le competenze necessarie per ricongiungersi al suo oggetto di valore ovvero l’auto guidata dall’amica, che rappresenta anche lo spazio utopico per entrambe le donne, mentre l’abitacolo dell’auto rappresenta lo spazio della competenza per l’altra donna che chiameremo “Donna II”.
Gli attori principali dello spot sono la Donna I, sportiva, agile, amante della natura, avventurosa, e la seconda, la Donna II si direbbe una donna di classe, molto curata e attenta ad ogni minimo particolare, i movimenti leggermente innaturali e quasi meccanici, fanno pensare ad una donna robot anche gli innaturali movimmeti delle orecchie.
Contribuiscono al rafforzamento di questa tesi, anche lo straordinario udito che le permette di percepire anche il vibrare delle ali di un minuscolo insetto nell’abitacolo e una vista particolarmente acuta, i suoi occhi riescono ad analizzare il minuscolo insetto con pupille che si allargano e si restringono come uno strumento ottico meccanico.
La Donna II ci sembra far parte come di un tuttuno con l’auto reclamizzata che rimanda così, metonimicamente al concetto di auto come un’amica affidabile che non ti abbandona in nessuna circostanza.
STRUTTURE SEMIO NARRATIVE
Ogni narrazione, perchè abbia senso, prevede tre punti essenziali: un obiettivo, un compito da svolgere e un oggetto di valore da conquistare, ovvero la Performanza.
La Performanza è la fase centrale della narrazione mediante la quale il soggeto realizza il suo Programma Narrativo (PN) al fine di congiungersi con il suo Oggetto di Valore (OV).
Quest’ultima fase è preceduta due momenti, quello in cui il soggetto contratta con il destinante, depositario dei valori desiderati dal soggetto stesso, chiamata anche fase della manipolazione e quello della competenza in cui il soggeto acquisisce i mezzi materiali o concettuali, sotto forma di modalità, per portare a termine il compito pattuito con il destinatario e congiungersi alla fine con l’OV e si realizza nella fase della performanza..
Nel nostro spot, la Donna I ricopre due ruoli: è il destinante (D1) dell’azione e soggeto del fare (S1)
Segue il suo PN principale che è raggiungere un luogo pattuito per poi ricongiungersi con il suo OV che è l’auto.
Le modalità di acquisizione della competenza sono tipiche : “voler fare” diventa un “poter fare” e un “saper fare” al fine di realizzare il suo PN d’uso, il raggiungimento del luogo stabilito con la Donna II.
La Donna II è anche S2 ovvero un soggeto che ha come OV il raggiungimento del luogo pattuito con la Donna I.
SCHEMA NARRATIVO CANONICO S1
MANIPOLAZIONE SANZIONARE
F(VOLERE) D1 → (S1 ∩ OV1) F (SANZIONARE) D1 → S1
MODALITA’: FAR VOLERE
PN INCONTRO CON DONNA II
↓
COMPETENZA PERFORMANZA
(S1∩ OV1) (S1∩ S2)
PN D’USO DI S1 → F (ANDARE) S2 → ( S1∩ OV1)
MODALITA’ :VOLER FARE,
POTER FARE, SAPER FARE
D1 DESTINANTE DELL’AZIONE (DONNA I) , S1 DONNA I, S2 DONNA II, OV1 RICONGIUNZIONE IN AUTO CON DONNA II
SCHEMA NARRATIVO CANONICO S2
MANIPOLAZIONE SANZIONAREF(VOLERE) D2→ (S2∩ OV2) F (SANZIONARE) D2 → S2
MODALITA’: FAR VOLERE
PN DI S2 ARRIVARE NEL LUOGO STABILITO CON DONNA II
↓
COMPETENZA PERFORMANZA
(S2 ∩ OV2) S2 ∩ OV2
PN D’USO DI S2 →
MODALITA’ :VOLER FARE,
POTER FARE, SAPER FARE
D2 DESTINANTE DELL’AZIONE (DONNA II) , S2 DONNA II, OV2 RICONGIUNZIONE IN AUTO CON DONNA II
La posizione dei due soggetti all’interno dello schema narrativo canonico è convergente sia nel PN che nell’OV. Sembrerebbe assente qualsiasi struttura polemica, analizziamo quindi le sequenze.
Le prime due sequenze hanno una mera funzione introduttiva.
Nella prima si presenta una donna che corre libera e scattante superando con facilità gli ostacoli che trova lungo il cammino insieme al suo cane che contribuisce a creare una sorta di parallelismo animalesco.
Nella seconda si introduce una donna completamente diversa dalla prima, anche nella colorazione dei capelli, i movimenti lenti e impercettibilmente meccanici insieme ad uno sguardo e un udito particolamente acuti, fanno pensare ad una androide antropomorfo.
La terza sequenza di appena due secondi serve ad indicare un distacco fra il prima e il dopo.
La donna che prima correva nel parco adesso è vestita diversamente, cammina in città senza il cane al suo fianco e alla vista dll’auto della donna androide comincia a correre
La quarta sequenza riprende il PN iniziato nella terza è lo porta a termine. E’ arrivata nel luogo dell’incontro.
Nella quinta sequenza la donna che ha fatto acrobazie nel traffico si avvicina lentamente verso l’auto.
La sesta sequenza è la sequenza della performanza in cui la donna si ricongiunge con il suo oggetto di valore: l’auto con la donna che aveva visto poco prima nel traffico e l’aveva indotta a scattare liberandosi in acrobazie.
Intuiamo che si trattava semplicamente di una sorta di competizione che vede arrivare a pari merito la donna con l’auto e la donna acrobata.
La categoria che può spiegare l’intero contenuto dello spot è /NATURA/ VS /CITTA’ semi simbolismo quasi perfetto perchè alla categoria del piano dell’espressione corrisponde una categoria del piano del contenuto; alla natura corrisponde la donna avventurosa mentre alla città la donna in macchina che alla fine si ricongiungono in una sola auto: la Land Rover Freelander
La musica ritmata ricorda i tamburi della giungla rivisitati in chiave moderna con l’intercalare di suoni tipicamente cittadine come il suono del clacson.
In termini di riconoscibilità e di tratti identitari degli attori, abbiamo due personalità diverse che però aiutano a definire vicendevolmente la propria identità perchè solo dopo aver stabilito la loro diversità e quindi l’alterità individuiamo un’identità comune rappresentata in questo caso dall’auto.
Da un punto di vista estetico l’auto è vista come un ambiente sicuro e confortevole (dopo le acrobazie della donna avventurosa) ma anche elegantemente rifinito e tecnologico come sembra essere la donna bionica dallo sguardo freddo e meccanico al volante dell’auto.
Dal punto di vista plastico è evidente il contrasto fra confort/caos che riconduce anche alle diverse personalità delle due donne che si riuniscono in un’auto, rimandando metonimicamente al concetto di auto adatta ai percorsi più impegnativi e agile in città mettendo in luce, più che la peculiarità del prodotto l’dentità di un marchio Land Rover, un’auto sicura e affidabile che non ti abbandona in nessuna circostanza, concetto ribadito dal benefit finale : nuova freelander, si da per scontato che il potenziale cliente conosca già il prodotto Land Rover ne è una garanzia.
I quadrati semiotici che possiamo adottare per spiegare i livelli immanenti dello spot analizzato è:
AVVENTURA RELAX
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NON RELAX NON AVVENTURA
COMPETIZIONE SOTTOMISSIONE
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NON SOTTOMISSIONE NON COMPETIZIONE
Lo spot inizia presentando due persone distinte, poi si instaura una sorta di competizione fra le due donne e infine si capisce che se pure si è trattato di un percorso avventuroso, tutto era studiato a tavolino e l’oggetto di valore per entrambe sembra essere il punto d’incontro di due personalità cosi diverse.
Lo spot si conclude con il claim finale che richiama al concetto di libertà di andare ovunque senza confini con sicurezza dato che si garantisca anche per tre anni o 100000 km.