E' in giro da un anno
E’ in giro da un anno. Ora abbiamo catturato Alfa GT.Lo tenevamo d’occhio e alla prima occasione sono scattate le manette di Spotbuster. E’ lo spot di Alfa GT con il nuovo motore 1800. Il film da 30” si apre in discoteca, dove un ragazzo balla circondato da belle donne. Una ragazza bruna lo attira verso di sé con un gesto sensuale e lui non si fa pregare. Le immagini successive mostrano i due sull’Alfa GT, insieme con altre due donne che siedono sul retro. La scena lascia intendere che si tratta di amiche di lei, che vengono accompagnate a casa. Durante il viaggio, lo sguardo di lui si posa sulle gambe della seduttrice, che indossa un paio di collant rossi. Quando la coppia rimane sola, scende dall’auto e inizia a baciarsi. All’improvviso spunta una bambina dalla villa di fronte, sfuggita ad una donna bionda. La situazione è equivoca. Potrebbe trattarsi della figlia di lui, sfuggita alla moglie che lo aspettava a casa, oppure potrebbe essere la figlia di lei, sfuggita all’amica o alla sorella che l’aspettava a casa. Solo quando la bambina si lasca abbracciare dai due si deduce che è la loro figlia e che probabilmente la donna bionda è la babysitter. La musica dello spot e One dei Lamb, tratta dall'Album “What Sound” (2003).
L’ACCUSA:
LA DIFESA: Lo spot comunica lo spirito dell’auto, dando per accettato dal pubblico il valore oggettivo del mezzo, puntando esclusivamente allo status. La promessa, in sintesi, è quella di essere sempre giovani, un benefit già proposto in una situazione simile da Golf Volkswagen.
LA SENTENZA: La creatività diventa mordente solo nel finale. Il trattamento iniziale si confonde con quelli di altre decine di prodotti, dagli alcolici alla moda. Il carattere del brand, cui siamo abituati, non emerge. Lo spot non può essere assolto.
In attesa del prossimo Spotbuster, i nostri migliori saluti e buona vita.