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Una nuova scuola di giornalismo in Toscana

01/10/2004 37621 lettori
3 minuti
A partire dall'anno accademico 2004-2005 anche la Toscana avrà la sua scuola di giornalismo. Il MUTG (master universitario toscano in giornalismo) è un corso di master di primo livello di durata biennale – analogo a quelli attivi presso le università Milano Cattolica, Milano Iulm, Roma II (Tor Vergata) e Sassari – comprensivo del praticantato necessario per l'accesso all'esame di idoneità professionale (c.d. «esame di Stato»), il cui superamento, com'è noto, è l'unica modalità di iscrizione nell'elenco professionisti dell'albo dell'Ordine dei giornalisti.
Il corso ha tre sedi: la prestigiosa facoltà di Scienze politiche "Cesare Alfieri" dell'Università degli studi di Firenze, sede anche del primo corso di laurea specifico per formare giornalisti (Media & giornalismo, afferente alla classe delle lauree in Scienze della comunicazione), e le facoltà di Lettere & filosofia degli atenei pisano e senese. Oltre alle abilità necessarie per lo svolgimento delle funzioni giornalistiche ed editoriali si propone di fornire – si legge sulla guida della Facoltà – una preparazione interdisciplinare che permetta di comprendere meglio dinamiche e relazioni delle società contemporanee, un'approfondita conoscenza del sistema mediale con particolare attenzione alle caratteristiche peculiari del sistema dei media italiano e una specifica riflessione sull'etica e la deontologia della professione giornalistica.
Al corso si possono iscrivere sino a 15 laureati del vecchio o del nuovo ordinamento, in qualsiasi classe, purché abbiano la cittadinanza italiana o equiparata per legge (altri paesi dell'Unione europea e dello Spazio libero europeo, San Marino, Vaticano, Svizzera), selezionati su base concorsuale. Il concorso consiste in una selezione per titoli ed esami che tiene conto di voto di laurea, frequenza di corsi sul giornalismo, collaborazioni giornalistiche svolte (anche a titolo volontario) in testate o uffici stampa, conoscenza di una lingua straniera. Gli esami si articolano in una prova scritta e una orale, secondo quanto concordato con il consiglio nazionale dell'Ordine in base al quadro di indirizzi per il riconoscimento delle strutture di formazione al giornalismo, con punteggio espresso in sessantesimi.
Il corso prevede l'acquisizione non di 120 bensì di soli 80 crediti, di cui 28 di formazione teorica in aula (7 per ciascuna delle 4 dimensioni formative), 38 di attività pratica, 10 di stage e 4 per la prova finale. La frequenza è obbligatoria e a tempo pieno. L'attribuzione dei crediti è subordinata al superamento di esami, con valutazione di profitto (espressa in trentesimi con eventuale lode) per quelli relativi alla parte teorica e di idoneità per le attività pratiche. La prova finale consiste nella predisposizione di un elaborato giornalistico (a stampa, radiotelevisivo, telematico), relativo a una delle dimensioni formative, redatto sotto la guida di un docente del corso.
Il titolo finale, la cui valutazione è espressa in centodecimi con eventuale lode, è rilasciato congiuntamente dai tre atenei toscani.
L'importo della quota di iscrizione per questo primo ciclo è di 5mila Euro. Non è chiaro se valga per l'intera durata del master, per il solo primo anno o addirittura per il solo primo semestre.