Gli uomini sono uguali per natura?
Un ipotetico ravvedimento, volto a considerare la propensione di prediligere l’approfondimento dei comportamenti, non è affatto alle viste. Tantomeno rifuggo dal perseverare sia l’esplorazione sia l’utilizzazione della disponibilità che s’incontra navigando in rete. «L’etica può anche essere definita come la ricerca di uno o più criteri che consentono all’individuo di gestire adeguatamente la propria libertà nel rispetto degli altri. Essa pretende inoltre una base razionale, quindi non emotiva, dell’atteggiamento assunto, non riducibili a slanci solidaristici o amorevoli di tipo irrazionale. In questo senso essa pone una cornice di riferimento dei canoni e dei confini entro cui la libertà umana si può estendere ed esprimere».
La Sapienza: Arringa agli sprovveduti
La Sapienza grida per le strade nelle piazze fa udire la voce; dall'alto delle mura essa chiama, pronunzia i suoi detti alle porte della città: «Fino a quando, o inesperti, amerete l'inesperienza e i beffardi si compiaceranno delle loro beffe e gli sciocchi avranno in odio la scienza? Volgetevi alle mie esortazioni: ecco, io effonderò il mio spirito su di voi e vi manifesterò le mie parole. Poiché vi ho chiamato e avete rifiutato, ho steso la mano e nessuno ci ha fatto attenzione; avete trascurato ogni mio consiglio e la mia esortazione non avete accolto; anch'io riderò delle vostre sventure, mi farò beffe quando su di voi verrà la paura, quando come una tempesta vi piomberà addosso il terrore, quando la disgrazia vi raggiungerà come un uragano, quando vi colpirà l'angoscia e la tribolazione. Allora mi invocheranno, ma io non risponderò, mi cercheranno, ma non mi troveranno. Poiché hanno odiato la sapienza e non hanno amato il timore del Signore; non hanno accettato il mio consiglio e hanno disprezzato tutte le mie esortazioni; mangeranno il frutto della loro condotta e si sazieranno dei risultati delle loro decisioni. Sì, lo sbandamento degli inesperti li ucciderà e la spensieratezza degli sciocchi li farà perire; ma chi ascolta me vivrà tranquillo e sicuro dal timore del male».
Riprendiamoci la nostra umanità!
«Sono un uomo: nulla di umano reputo a me estraneo». Concezione etica basata sull’idea di umanità positiva, fiduciosa nelle proprie capacità, sensibile ed attenta ai valori interpersonali e ai sentimenti. Ciò che conta è che questo ideale sia valido per tutti gli uomini, senza distinzioni etniche, sessuali o sociali. Il principio secondo cui tutti gli uomini sono uguali per natura, riconduce all’affermazione dell’autonomia della persona umana, secondo la quale l’uomo deve sviluppare liberamente la propria persona e la scelta di uno stile di vita conforme alla sua inclinazione; ne deriva che l’uomo non deve interessarsi solo di politica. Secondo Terenzio – latino di Cartagine – ne deriva la giustificazione dell’attività culturale «otium» come autonoma ed avente una sua dignità non meno dell’attività politica «negotium».
Fonti: goo.gl/Hh6W5a Foto: goo.gl/hA1x6d