DIRITTI - Privacy:Pizzetti, forme inaccettabili di invasione
nuove tecnologie cloud computing, i sistemi di videosorveglianza, il fenomeno sempre più esteso dei social network, la trasparenza online della Pubblica amministrazione più i servizi di farmacia e il servizio di Google Street View. E ancora, il delicato settore della sanità, il corretto rapporto tra diritto di cronaca e dignità delle persone, la protezione dei dati giudiziari, la tutela dei minori, la ricerca scientifica e farmacologica, le esigenze di semplificazione per le imprese. Sono solo alcuni dei principali e complessi ambiti nei quali l'Autorità per la Privacy ha assicurato il suo intervento nel corso del 2010 a difesa di singoli individui e collettività tanto più che gli italiani sono alle prese con ''forme inaccettabili - ha denunciato il il presidente dell'Autorità Garante per la protezione dei dati personali, Francesco Pizzetti, presentando la relazione annuale alla Camera - di invasione della sfera privata e domestica. Parliamo della telefonia e in particolare del telemarketing''.
"Oggi chiunque può ricevere chiamate a fini di marketing - ha spiegato Pizzetti - e la sola difesa possibile è quella di iscriversi a un apposito registro delle opposizioni, sul cui funzionamento anche il Garante è chiamato a vigilare''. Pizzetti ha definito ''giustificata l'irritazione degli utenti'' che ''cresce ogni giorno di più e raggiunge il massimo dell'intollerabilità per chi, pur essendosi iscritto al registro, continua lo stesso ad essere disturbato''. Per chi utilizza il web ''il rischio - ha spiegato ancora Pizzetti - è che ciascuno diventi allo stesso tempo il potenziale controllore e il possibile controllato, il cacciatore e la preda''. Il pericolo di diventare preda ''è particolarmente alto per i minori che, anche giovanissimi, utilizzano le tecnologie più degli adulti, spesso senza avere adeguata consapevolezza delle conseguenze''. Non solo, "con gli smartphone, ognuno di noi è quasi sempre inconsapevolmente un pollicino che ha in tasca il suo sacchetto di sassolini bianchi che escono uno a uno per segnarne gli spostamenti''. Pizzetti ha poi segnalato che ''i rischi connessi agli smartphone e alle loro applicazioni derivano essenzialmente dal fatto che i nostri telefonini sono costantemente localizzati e che il gran numero di dati e informazioni in essi contenuti, dalle rubriche telefoniche all'agenda, dalle foto alle annotazioni, possono essere conosciuti, trattati, conservati, utilizzati da soggetti dei quali non abbiamo consapevolezza né controllo''.
Nel corso dello scorso anno da parte dell'Autority sono state approvate importanti linee guida in materia di informazione giuridica, in materia di pubblicazione e diffusione online di atti e documenti della Pa e quelle sulla customer satisfaction in sanità. Il Garante ha adottato anche alcuni provvedimenti generali per specifici settori: videosorveglianza, propaganda elettorale, tessera del tifoso, telemarketing, number portabilty, sistemi di informazione creditizia, ricerca inversa (la possibilità di risalire all'abbonato sulla base del numero telefonico), corretto uso dei dati del Pubblico registro automobilistico. Più recente è il provvedimento sulle nuove misure a protezione dei dati dei clienti nell'attività bancaria.