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Derrick de Kerckove

12/04/2003 33744 lettori
5 minuti
Un nuovo libro sull'architettura dell'intelligenza

La mente, il mondo fisico, i network: l'habitat dell'uomo digitale. L'architettura digitale fonde insieme i tre ambienti. E le interfacce digitali sono le basi di questa nuova architettura. L'architettura solida facilita e guida gli spostamenti dei corpi nello spazio, l'architettura dell'intelligenza (hardware + software) fa incontrare le menti negli ambienti digitali.

Canada. Università di Toronto. McLuhan Program in Culture and Technology. Direttore Derrick de Kerckhove. E' lui - autore del saggio "L'architettura dell'intelligenza" - che sta raccogliendo intorno a sé un gruppo di creativi che lavora allo sviluppo delle interfacce digitali. Come delfini che prendono ossigeno per saltare fuori dal mare e inseguire navi e vedere i profili di isole e coste, alcuni pionieri stanno lavorando per cercare di definire di questo nuovo spazio.

Questo libro è un tentativo di sintesi (l'operazione culturale che più mi affascina e che solo un tecnologo umanista è in grado di fare) tra tecnologia, sociologia e filosofia-letteratura. Un nuovo modo di lavoro: Linux. Le community: la nuova libertà. Interessante l'analisi del rapporto tra il mondo mentale (il teatro della nostra immaginazione) e lo spazio virtuale della rete. L'architettura dell'intelligenza (CyberArchitettura) sta strutturando un nuovo alfabeto: questa è la tesi profonda del libro.

La mia scoperta di de Kerckhove risale al 1995. Napoli, Castel dell'Ovo, giovane giornalista che partecipa al Summit di Telecom Italia. Vidi e lessi - d'un fiato - Brainframes (che vi consiglio caldamente per capire come la tecnologia muta, nel vero senso del termine, il cervello dell'uomo).

«I pesci conoscono solo il fluido che come se fosse aria li avvolge. Non sanno nulla né di cosa in realtà sia il mare o un lago o un fiume e ancora meno conoscono lo spazio in cui noi uomini viviamo. Solo un salto fuori da quella superficie acquatica può aprire la sensazione di uno spazio altro, che certo esiste, anche se non viene praticato né compreso».

Nella storia del mondo, gli architetti, con alfabeti diversi, hanno dato forma a spazi diversi. E noi uomini li abbiamo vissuti, quegli spazi. Lo spazio informale, gestuale e primitivo pre-Mileto (o pre-alfabeto come lo chiama de Kerckhove), quello arteirizzato dei greci e dei romani, quello sacro e mistico prima di Giotto, quello prospettico del Rinascimento, quello industriale e meccanico, analitico e a-prospettico del dopo Cezanne. Ogni nuovo spazio al suo sorgere ha avuto bisogno di nuovi principi e di nuovi alfabeti che sono stati formati in processi faticosi, difficili, tormentati ed esaltanti. Di un nuovo spazio dell'informazione possiamo solo cominciare a intravvedere qualche caratteristica. Questo libro è un viatico che ci traghetta alla nuova era informatica. Il viaggio è dolce perché segue un processo naturale come l'alfabetizzazione. La creazione dell'alfabeto, e il come ci si è arrivati comporta un cambiamento fondamentale nel processo mentale che vi è alla base. Da questo momento in poi l'alfabeto diviene una "tecnologia centrale nell'elaborazione umana dell'informazione". Sostituisco la parola internet alla parola alfabeto: si apre una nuova era che per velocità e spazio non è più come la precedente e che è caratterizzata da una nuova "informazione" che deve trovare un nuovo modo di divulgarsi. Ma come far convivere e interagire il virtuale e il materiale, soprattutto in un campo così strettamente correlato al concetto di spazio come quello dell'architettura?


Gabriele Rossi
Gabriele Rossi
















































































































































E' un professionista delle relazioni pubbliche
che effettua script analizing, corporate & web writing,
rassegne stampa mirate, analisi quantitativa e qualitativa
dei media, profili di opinion leader e informative riservate.
Analizza i processi decisionali che si riflettono sulle
aziende seguendone gli sviluppi nelle sedi politiche
e istituzionali. Ovviamente per lui Internet non è
una moda: cerca di aiutare le aziende a creare l'architettura
di comunicazione e informazione: la Rete non è
solo la tecnologia che nei prossimi anni sarà
alla base di tutte queste trasformazioni. Diventerà
l'ambiente di lavoro.
"I valori fondanti della Rete sono
l'intelligenza e la preparazione professionale di ognuno.
Non il denaro. L'organizzazione che ne dispone vince:
e fa profitto"
(Gianroberto Casaleggio
- AD Webegg SpA)
"Allo stato attuale le tecnologie
hanno raggiunto uno stato di sviluppo tecnico sufficiente,
ora è necessario riempirle di contenuti e in
questo senso diventa fondamentale il contributo di persone
creative".
(Nicholas Negroponte)
>L'idea<
La comunicazione aziendale non è
più semplicemente una questione d'immagine. La
comunicazione incide direttamente sugli asset intangibili
dell'azienda e contribuisce a creare valore. La comunicazione
valorizza la realtà aziendale facendo diventare
l'azienda ciò che desidera essere attraverso
informazione, persuasione, suggestione, emozione e interazione..
Il profilo professionale
Socio del Club
del Marketing e della Comunicazione
,
Iscritto all'Albo dei Consulenti del Formez,
Iscritto all'Albo
dei Giornalisti
,
Socio di poolweb.it
Collabora con:
telconews.it
infocity.it
webusabile.it
E' nato nel 1967 a Giulianova
(Teramo), dove ha frequentato il Liceo Scientifico "M.
Curie"Risiede a Roma.
Coniugato con Tiziana Di Felice,
restauratrice di opere d'arte.
Con una tesi su Italo Calvino, si laurea
con lode in lettere presso l'Università di Roma
"La Sapienza"Nel 1995, con l'Università
"La Sapienza", organizza il I° convegno
nazionale su Stefano D'Arrigo
Nel 1998 presenta alla Regione
Abruzzo il "Rapporto 2000 sullo sviluppo dell'ITC
in Abruzzo"
>Gli
incarichi<
Dal 1990 al 1998, European
editor di "Video
Age International
"
Nel 1997, segretario generale
di un comitato della Presidenza della Provincia di Teramo
per iniziative nel settore della comunicazione,
Dal 1996 al 1997, direttore
di "Baseball Magazine", la rivista ufficiale
italiana della Major League Baseball International,
Nel 1997, responsabile comunicazione
e p.r. del Centro Studi Veliero onlus del quale è
stato uno dei soci fondatori.
Con il Sindaco di Capri Costantino
Federico e con l'Università "Federico II"
di Napoli, ha ideato il gemellaggio culturale Giulianova-Capri
in onore della figura del paletnologo Ignazio Cerio
(nato a Giulianova il 28 febbraio 1840, caprense di
adozione). Gli atti sono stati pubblicati dalla Regione
Abruzzo
Dal 1999 al 2000, consulente
dell'Ufficio Comunicazione dell'Università degli
Studi di Teramo, www.unite.it e dell'Ufficio Comunicazione
e p.r. del Master Europeo per Dirigenti SportiviDal
giugno 2000, consulente del "Laboratorio
delle Idee
" di Fabriano,
Dal gennaio 2001, consulente
web content e sviluppo Internet di Edindustria S.p.A,
Gruppo IRI in liq.
>Ha
partecipato<
- alla quinta edizione dell'Ibi
(Internet benchmarking Italia), che definisce un "Rapporto
annuale su numeri, fatti e tendenze delle attività
produttive presenti su Internet", presso il Distretto
Ict ed Audiovisivo dell'Unione degli Industriali di
Roma.
- al Meeting di UPA Italy,
il chapter italiano della Usability Professionals' Association,
nato ufficialmente nel dicembre 2001 con l'intento di
promuovere attivamente, anche in Italia, i concetti
e le tecniche della usabilità svoltosi presso
il Dipartimento di Scienze dell'Informazione dell'Università
"La Sapienza" di Roma.
- al workshop " Protagonisti
dell'opinione pubblica" organizzato dalla Pontificia
Università della Santa Croce in Roma al quale
sono intervenuti Ettore Bernabei, Katrina George, María
José Lecaros e Leonardo Mondadori
- al "IV°
Convegno Internazionale di Comunicazione Istituzionale
"
organizzato dalla Facoltà di Comunicazione Istituzionale
della Pontificia Università della Santa Croce
in Roma, al quale sono intervenuti, tra gli altri, Joaquin
Navarro-Valls e Stefano Lucchini;
- al seminario "La serie
all'italiana-sceneggiatura e produzione" organizzato
dalla Scuola di Analisi e Gestione della Comunicazione
dell'Università Cattolica del Sacro Cuore in
collaborazione con la Lux vide di Ettore Bernabei
- a Cannes al Milia, l'International
Publishing and New Media Market
- a Cannes al Mipcom e al Miptv,
i mercati internazionali del prodotto audiovisivo- a
Monte Carlo a Sportel
- International Sport and Television
Convention, il cui comitato d'onore è presieduto
da S.A.S. le Prince Héréditaire Albert
de Monaco e da S.E.M. Juan Antonio Samaranch, Presidente
del Comitato Internazionale Olimpico (CIO)
- al Salone del libro di Torino,
come relatore, assieme, tra gli altri, ad Oliver Novick,
Didier Espel, Mauro Miccio e Stefano Rolando, al convegno
"Incroci. Torino, Piemonte, Europa. Come partecipare
agli sviluppi della società della comunicazione"
- a Napoli al Summit della
Comunicazione di Telecom Italia "Cinque anni dal
Duemila"
>Libri
pubblicati<
- "L'era della cometa
spenta", con una presentazione di Giuliano Manacorda,
Pescara, 1990
- Con G. Aloe, M. Mercuri e
C. Spila, "Libromastro della Società dei
Barbitonsòri", Pescara, 1994Autorizzo al
trattamento dei dati secondo la normativa vigente L.
675/96
"Esperienza
è il nome che tutti danno ai propri errori"

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