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ma le cariatidi televisive finiranno?

18/04/2007 36049 lettori
4 minuti

Se qualcuno pensa che ce l’ho con la Tv italiana, pardon con i programmi che si vedono in Tv di qualunque natura essi siano, mi dispiace, ma non è così… Solo che di fronte a delle scene quotidiane e ripetitive è impossibile lasciarle passare inosservate, in quanto, appunto proposte a dimostrazione di ciò che realmente accade e di come le notizie possano essere “guidate senza la vera libertà di informazione, ma quella libertà invece, di comunicare solo ciò che una persona vuole e mi direte: “bella scoperta”!!! Certo non lo è; era già stata fatta, solo che oggi abbiamo la possibilità in tempo reale di esserne consapevoli, ma non possiamo rimanere sempre lì fermi, impassibili e “berci tutto”!!!

Viene naturale farsi dei pensieri e delle domande quando, guardando i servizi di “Striscia la notizia” riguardanti uno dei loro “clienti” più affezionati, vedi questo settantaseienne di Emilio Fede non solo insultare i suoi collaboratori, ma addirittura voler dare notizie diverse dai fatti, per di più, commentati da tutte le tv del mondo diversamente da lui, riguardanti gli scontri avvenuti a Mosca nei giorni scorsi tra manifestanti contro Putin e la Polizia locale.

Io sono rimasto allibito di come un super professionista, quale si definisce lui, abbia:

1) volutamente descritto la scena gravissima come se fosse nulla qualche piccolo battibecco tra polizia e manifestanti;

2) insultato con un vocabolario degno della sua grande professionalità i suoi collaboratori (cosa che “Striscia la notizia” ci ha abituato giornalmente ormai a vedere e che deve far riflettere!!!);

3) che in fondo è la cosa che più mi ha colpito in un uomo che si ritiene “un giusto” e sempre imparziale (eh eh eh) che abbia volutamente dato una notizia minimizzandola e non ha considerando il loro diritto democratico di manifestare.

La scelta editoriale di un canale, di un programma televisivo o di un telegiornale, dipende sempre dal suo direttore che ne vaglia le strategie e l’impostazione, ma se non ricordo male, ci sono anche delle regole e non sono quelle di “par condicio” ma regole di dovere di libertà di informazione corretta, leale, reale e soprattutto vera!!! Come è possibile sottovalutare e minimizzare una protesta di persone coraggiose, tra cui anche un certo Kasparov, che cercano di sopravvivere in un paese dove la corruzione dilaga in ogni angolo di strada anche nelle cose più semplici e minime? Ho dei parenti che vivono proprio lì da circa tre anni per lavoro e nelle nostre telefonate ci si racconta di come si vive lì…

Rimango sempre colpito quando vedo una persona che, per il solo fatto di avere avuto la possibilità di essere il referente per un lavoro quindi: “il direttore”, assume l’atteggiamento del dittatore dell’informazione, di quell’essere il “supremo capo” in tutto, pensando ancora di poter insultare e denigrare il reale lavoro vero, fatto da un’equipe di persone che di sicuro ha le caratteristiche e non si esibisce in turpiloqui denigratori sui propri colleghi, ma forse si aiutano per far sì che l’azienda possa continuare. L’ho visto più volte, mostrato da “Striscia” nei suoi “fuori onda”, addirittura chiamare i Carabinieri per un errore fatto da un suo tecnico, volerlo licenziare, sembrava una persona impazzita e poi ieri sera lo vediamo comportarsi in quel modo di fronte ad una notizia, data in risalto da ogni telegiornale come rilevante e lui il “perfetto” minimizzarla? A me tutto questo fa riflettere. Ma questi sistemi di despota e autoritarismo marziale non so un po’ sorpassati? Forse no? È che siamo con lui tornati al medioevo? O addirittura allo schiavismo? O cos’altro potrebbe essere? E io mi fermo…

E poi la cosa più importante: volutamente minimizzare un’azione pubblica del libero diritto democratico di manifestare non violento!!!

Non ci sono parole, io almeno sono rimasto spiazzato di fronte a tutto questo e mi dispiace che nessuno abbia voglia di dimostrare con un’azione vera e diretta e che possa essere d’esempio, quanto è stato volutamente non commentato.

Forse questo anziché un articolo dovrebbe essere una lettera aperta al suo “supremo capo” : Cav. Pres. Dott. Silvio Berlusconi, o forse al Presidente Confalonieri, o forse a Pier Silvio o a chi dobbiamo dirlo che un ultra settantenne più prossimo agli ottanta mostra ogni giorno scene di isterismo incontrollato dovuto, beh forse dovrebbero stabilirlo dei medici..

Invece voi che dirigete quell’Azienda perché non pensate a sostituirlo? E a metterci qualcuno che veramente meriti, che abbia inventiva e capacità di fare nuove scelte editoriali e che possa far lavorare un team in armonia, che finalmente quella famosa frase: “diamo spazio ai giovani” possa davvero esistere?

Dov’è lo spazio per rinnovare con dei quasi ottantenni nei ruoli di comando di un’Azienda, di un telegiornale, di un posto di servizio ai cittadini, dove è il senso del servizio? Come è possibile che queste persone vogliano a tutti i costi stare al passo con i nostri tempi e sono sempre preda di crisi isteriche? Come è possibile ingiuriare contro i propri collaboratori, chiamando le forze dell’ordine pubblico, minacciando…

Questo è quello che vediamo succedere dietro le quinte di un programma… meno male che per ora ci ha salvato il satellite…

andrea caldart
andrea caldart

scrivere una biografia è ricordare come si è arrivati fin qui... appunto a scriverla... di interessante di me vi posso dire che: "chi vive senza follia, non è così saggio come crede"!!!
questa è la mia biografia; un pò di follia per cercare la possibile saggezza?, verità?!!!