Una soluzione intelligente alle difficoltà quotidiane. Creare reti di relazione per affrontare il caos di ogni giorno
Una soluzione intelligente
Di Sebastiano Zanolli
Recensione tratta da www.connecting-managers.com
Dopo il grande successo di “La grande differenza” Sebastiano Zanolli torna a riprendere in mano la penna per scrivere un nuovo libro, “Una soluzione intelligente alle difficoltà quotidiane. Creare reti di relazione per affrontare il caos di ogni giorno”.
Un libro sul networking, qualcosa dunque di particolare e, come scrive Mario Silvano nella sua prefazione, “arduo, anche audace, ma non impossibile”.
Viste le premesse quindi la curiosità di leggerlo era tanta, anche perché l'argomento mi interessava da vicino per diverse attività che svolgo. Sicuramente non posso dire di essere rimasto deluso.
Zanolli sgombra subito il campo da un possibile rischio, in “Una soluzione intelligente “non si discute di vendite e di multilevel marketing, in questo libro si parla di relazioni tra persone e della loro utilità nella vita di tutti i giorni, sul lavoro ma non solo.
Per evitare fraintendimenti dunque i primi due capitoli inquadrano il campo e intanto ci dicono cosa non è il networking, non vi anticipo però troppo perché è giusto che voi vi possiate gustare i 17 brevi capitoli che compongono il testo.
In ogni caso l'idea che l'autore ha del fare network, seppure incentrata sul valore della persona e sull'ascolto dell'altro, non vuole essere un'utopia ma si basa invece su pragmatismo e su convenienza.
In altri termini fare network conviene, anche sul piano logico-razionale, se poi un “effetto collaterale” è quello di farci stare bene, beh, credo che non sarà nessuno a rammaricarsene.
Il libro poi spiega che creare un network basilarmente non è difficile, dato che tutti abbiamo una rete di conoscenze, bisogna anche dire che poi tale sistema di relazioni va ampliato con metodo e rispettando certe regole.
Zanolli è prodigo di consigli in questo senso, e credo faccia bene dato che, dalla mia esperienza personale, non è tanto la dimensione dei vantaggi ottenuti che rende un network forte ma la qualità delle relazioni e lo spirito giusto con cui esse sono intessute.
E parlo anche, e soprattutto, di relazioni di business che non sono prive di un approccio umano, nel bene e nel male.
A che cosa serve un network? Essenzialmente, secondo Zanolli, a fare e ricevere favori.
L'autore infatti ci tiene a precisare in più punti che lo scambio di favori e anche le raccomandazioni, se fatte nel senso di consigliare il meglio, non sono un fatto negativo di cui vergognarsi.
Allo stesso modo non c'è niente di male a chiedere un favore, a patto che si rispettino le regole e ci sia reciprocità, anche se quest'ultima non è da intendersi come automatica, tipo io do una cosa a te e tu una a me, ma come atteggiamento collaborativo.
Inoltre fare network può essere molto importante per cercare e/o cambiare lavoro, come è spiegato nel capitolo 14, anche qui conta l'atteggiamento corretto e il rispetto del regole, per il resto non c'è nulla di male.
Un aspetto poi molto importante che il libro richiama è quello della forza dei cosiddetti legami deboli, ossia quei rapporti che non sono di intima confidenza ma di semplice conoscenza che in un sistema di networking si rivelano veramente potenti.
Rispetto ai contatti forti, che forniscono pochi altri contatti di qualità, quelli deboli infatti scatenano un numero assolutamente notevole di connessioni verso l'esterno.
Gli spunti del libro sono ancora molti, credo però che il nocciolo della questione sia uno, ossia in un mondo veloce e interconnesso come il nostro la gestione consapevole e non prevaricatrice dei contatti si rivela una marcia in più per la nostra vita.
E' un po' la logica di internet, dove “vince” chi ha più riferimenti e link da parte di altri siti e non certo chi se ne sta nella sua torre d'avorio.
Il riferimento ad internet poi non è casuale perché, come si dice anche nel libro, la tecnologia ha permesso di ampliare in modo esponenziale le possibilità di fare networking.
L'importante è che ci sia chi ci ricordi che per farlo bisogna mettersi nell'atteggiamento giusto e che ci può essere una logica per cui tra due persone che interagiscono non ci deve essere uno che perde ma solo due vincitori.
E questo, cosa ancora più sorprendente, non solo non è un'utopia ma è un fatto logico e conveniente.
Dunque, con le testuali parole di Mario Silvano con cui abbiamo aperto, “Bravo, Sebastiano Zanolli! Lavoro arduo, anche audace, ma di grande aiuto oggi, nell'era in cui viviamo”.
SCHEDA DEL LIBRO
Autore Sebastiano Zanolli
Numero ISBN 88-464-6189-4
Editore Franco Angeli
Anno 2005
Pagine 112
Prezzo 13,00 euro