Jole Falcone
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Grande serata del comico toscano ieri su rai uno.
Mica facile dirvi QUANTO M'E' PIACIUTO BENIGNI IERI??
Possiamo dividere la serata in tre atti. E mi sono piaciuti tutti e tre. 
Nel primo c'era satira a tutto spiano, satira sulla politica, sui politici Italiani. Ce n'è stato un pò per tutti, battute toste, taglienti.
A partire dalla campagna «telethron» a sostegno dei Savoia, ad arrivare a vallettopoli (e qui giù di nuovo sul «povero» re che voleva "spender poco"
) o a i «piselli» di Buttiglione ("Rocco e i suoi piselli").
Nel secondo invece ha decantato l'Italia, l'Italia e gli italiani. Noi che siamo il popolo più esterofilo, quello che più si nasconde e fa finta di non essere italiano (se non quando vinciamo i mondiali di calcio, ma solo allora). Noi dovremmo andare in giro a testa alta, perchè, Benigni dice, siamo stati la culla di numerose meraviglie ora amate in tutto il mondo, nella poesia, nella musica, nell'architettura.
E poi c'è stato il terzo atto, il quinto canto.
E a me l'inferno di Dante è sempre piaciuto, ma come lo racconta Benigni. Perchè Benigni quello che ha letto lo ha sentito davvero, e ce lo fa sentire anche a noi.
Bellissimo quando alla fine s'è quasi commosso nel rileggere di Paolo e Francesa, condannati in eterno per aver..amato.
E vi lascio con una frase che m'è piaciuta in modo particolare, non perchè fosse legata in qualche modo a uno dei temi toccati, ma perchè riguarda una delle mie fisse, dei miei crucci maggiori, quindi ha toccato me:
"Tutti noi abbiamo qualcosa in comune: siamo tutti diversi!".
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Jole Falcone
- pubblicato il 30/11/2007 - permalink
televisione rai uno benigni spettacolo
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