Simona Ibba
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Cosa il calcio può insegnare all’email marketing?
Salgono le temperature e comincia la febbre dei mondiali. Si spolvera la bandiera tricolore, si ripassa l’Inno di Mameli, si tira fuori dall’armadio quella azzurra maglietta un po’ bisunta che ha portato tanta fortuna nel 2006. L’Italia, si sa, è un popolo di allenatori: si freme dal desiderio di riconquistare l’ambito trofeo. Si vorrebbe scendere personalmente in campo, si fanno pronostici sulle convocazioni.
Disponiamo sul campo la formazione dell’email marketing.
In PORTA inseriamo il link per la deiscrizione. In una squadra non è possibile fare a meno del numero 1. Nell’email marketing non si può prescindere dall’inserimento del link che garantisce al destinatario la cancellazione dalla ricezione della newsletter. Le regole sono rigide e non è opportuno fare i furbi: il cartellino rosso del garante della privacy è in agguato.
In DIFESA schieriamo tutti quei riferimenti alla società che non possono mancare in un’email: come difensore centrale il logo, sull’ala sinistra, il numero di telefono, l’indirizzo email sulla fascia destra.
Nessun cliente potrà oltrepassare la barriera senza entrare direttamente in contatto con il mittente della comunicazione.
Al CENTRO CAMPO collochiamo dei buoni contenuti testuali, non troppo lunghi, ma di sicura chiarezza. É qua che si imposta il gioco, a stretto contatto con la linea di attacco e quella difensiva: utilizziamo un linguaggio comprensibile, non prolisso, e ben curato.
All’ATTACCO posizioniamo due punte: una grafica efficace e alcune immagini capaci di catturare l’attenzione e che possano spingere il destinatario dell’email a compiere l’action desiderata. Innovazione e creatività portano emozioni positive. Sarà un goal memorabile di cui si potrà parlare a lungo.
La squadra ideale ha elementi di stabilità e di creatività. Gli stessi elementi devono essere presenti nella campagna di email marketing: l’affidabilità del software necessita di un tocco di stile, un calcio in rovesciata, un tiro di testa, un goal di tacco.
Cosa il calcio può insegnare all’email marketing?
Nessuna squadra ottiene dei risultati senza essere in possesso delle informazioni basilari e senza un adeguato allenamento. La competizione fra le squadre in un campionato del mondo è simile alla gara per il raggiungimento del primo posto nella casella email del cliente. Prima di inviare l’email è utile catturare eventuali refusi testuali: un link non funzionante è sufficiente per far perdere la partita.
Quando poi i risultati non sono quelli desiderati, non tutto è perduto: è solo il momento di cambiare tattica per impedire che l’allenatore venga clamorosamente esonerato.
Simona Ibba
Simona Ibba è Business Development Manager della piattaforma per l'invio di newsletter Infomail.
VIA: email marketing - infomail
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Simona Ibba
- pubblicato il 05/05/2010 - permalink
email marketing newsletter campagne email marketing mondiali
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Simona Solinas
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Con: Valentina Tanni, N!03, Glasspiel
Dove: Roma
Quando: dall' 11 Giugno 2010
Il ciclo di Visual Design unisce la transitorietà del contemporaneo alle suggestioni della cultura pop, in cui l’arte e la comunicazione si fondono a re-inventare l’immaginario collettivo in un continuo gioco di forme, storie, eventi.
Tre appuntamenti in cui, a partire dalla ricerca e ideazione di nuovi linguaggi, si giunge ad uno stretto indissolubile dialogo tra il momento produttivo del “mestiere” e la creazione “artistica”.
Tre incontri, tre realtà, un unico percorso di senso.
Si parte con Valentina Tanni in “Curating New Media Art” – un viaggio denso e affascinante attraverso il mondo delle arti elettroniche (video arte, net art, software art, hacktivism), la sperimentazione artistica, le nuove metodologie curatoriali, l’archiviazione, la tutela, i criteri espositivi.
Il secondo incontro è con N!03, studio di produzione video e multimediale che ci accompagnerà all’interno di ambienti multimediali immersivi.
Glasspiel, studio di produzione video e interaction design, concluderà questo ciclo di workshop mostrando la sua abilità tecnica nel reinterpretare la realtà attraverso forme, immagini, light e video design e video mapping.
INSEGNAMENTI
Il piano del corso in sintesi
"Curating New Media Art" - Valentina Tanni -
quando: 11 e 12 giugno 2010, dalle 14.30 alle 18.30
MODULO I - Come nasce la New Media Art
La New Media Art ieri e oggi
Strategie curatoriali
Il progetto: contenuti artistici, modalità organizzative, strategie di comunicazione
La scelta degli artisti e delle opere
MODULO II - Gli aspetti tecnici della curatela
L'allestimento e la manutenzione
Problematiche conservative
Multimedialità e convergenza: dall'evento al web
" La Multimedia Art" - N!03 -
quando: il 18 e 19 giugno 2010, dalle 14.30 alle 18.30
MODULO I - La ricerca artistica
Le diverse tipologie di lavoro: dalla progettazione alla produzione
L'elaborazione dell'immagine
La progettazione archittetonico- spaziale
Lo sviluppo dei contenuti multimediali
Presentazione case-history
MODULO II - L'installazione
Le fasi realizzative del progetto
Il montaggio di un ambiente immersivo
Le tecniche di linguaggio
Lo studio di un percorso:dagli aspetti tecnici della regia all'interazione del pubblico
"L'interaction Design" - Glasspiel -
quando: il 25 e 26 giugno 2010, dalle 14.30 alle 18.30
MODULO I - Il mondo dell'interaction design
Le differenti tipologie di lavoro: la computer-grafica, i cortometraggi, il videomapping
L'interazione uomo-macchina
Forme, colori, volumi con l' interaction desig
La nascita di un progetto
Le applicazioni per realizzare i contenuti: prossimità, rotazione, pressione, riconoscimento
Case History
MODULO II - La realizzazione del progetto
L'allestimento
Gli strumenti di interazione visiva
Nuove applicazioni: fiducial markers, augmented reality, laser tag, mapping
Gli aspetti tecnici e realizzativi: dalla mostra ad altre tipologie di evento
AMMISSIONE
Per partecipare al corso è necessario inviare il proprio curriculum vitae all'attenzione di Elisa Masiero - elisamasiero@eventlab.eu - ed eventualmente fissare un colloquio informativo/conoscitivo.
COSTI E AGEVOLAZIONI
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Educational Completo (3 moduli): 600,00 € + Iva
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2 moduli a scelta: 500,00 € + iva
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1 modulo a scelta: 300,00 € + iva
FREQUENZA
Formula week end, venerdì e sabato dalle 14.30 alle 18.30 per tre week-end consecutivi.
VIA: Eventlab
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Simona Solinas
- pubblicato il 22/03/2010 - permalink
corsi arte musica elettronica valentina tanni curatela mostre roma allestimenti mostre arte new media realtà aumentata N!03 Glasspiel LPM
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Simona Ibba
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L'email marketing? Un Avatar
“Io ti vedo!”. Non è lo slogan di un prodotto che deterge le lenti degli occhiali, ma è la frase più sentita negli ultimi mesi, da quando i suggestivi personaggi blu del film di James Cameron hanno avuto modo di far conoscere il proprio stile di vita al genere umano. L’Avatar, nella tradizione induista, è la rappresentazione fisica di un dio; in termini informatici è la raffigurazione della propria utenza nelle comunità virtuali o nei giochi di ruolo.
Anche le email inviate possono essere una sorta di avatar: forniscono una rappresentazione a distanza di noi, dei nostri prodotti o servizi, del nostro modo di agire, del modo in cui ci approcciamo alla realtà, al business. Se le email denotano trasparenza nei contenuti, linearità nel design, chiarezza di informazioni, parallelamente sarà così anche il vostro business: potrete in questo modo conquistare la fiducia dei destinatari delle vostre campagne di email marketing ed entrare a far parte del loro mondo.
“Vedere” i propri clienti, significa dunque conoscerli in profondità, comprenderne lo stile di vita, percepirne i reali bisogni ed intuire anche i canali comunicativi con cui è più facile entrare in sintonia. Lo scaltro, ma onesto, Jake Sull, protagonista di Avatar, conquista la fiducia dei Na’vi imparando i loro usi e costumi e ponendosi alla guida contro l’invasione dell’esercito americano nel pianeta Pandora. Alla stessa maniera chi si occupa di email marketing dovrebbe stabilire con i destinatari delle comunicazioni un rapporto empatico basato sull reciproca fiducia: dovrebbe creare una rete virtuale fatta di scambi, di comunicazioni personali e di estensione di informazioni a terze persone attraverso le operazioni di viral marketing.
I destinatari delle comunicazioni, devono a loro volta “vedere” le vostre email al di là di ogni comprensibile filtro visivo determinato dal numero sempre più crescente di email che ognuno riceve quotidianamente e dall’ambiguità comunicativa evocata da un testo scritto. Un buon numero di utenti, nel guardare le email si soffermano solo all’anteprima in un sorta di screening superficiale che ci tutela dal dover perdere tempo in affari di dubbia utilità.
Così come il volto di una persona è quello che per primo ci colpisce nell’analisi di un individuo, alla stessa maniera l’anteprima dell’email ne costituisce il primo bigliettino da visita: già nella parte più alta dell’email, i destinatari dovrebbero cogliere in modo immediato il logo che identifica il mittente e un testo che sintetizza il contenuto della comunicazione. Cogliendo in pieno tagli dettagli occuperanno poi un po’ di tempo a leggere le informazioni restanti o a documentarsi sui servizi offerti.
La guerriera Na’vi Neytiri percepisce in Jake Sull i segni di Eywa, la divinità sacra e in tal senso lo identifica come speciale: il misticismo di tale manifestazione nell’email marketing è sostituito da un buon approccio comunicativo e da una preziosa strategia di marketing. Solo allora i destinatari , nel ricevere le email potranno dire “Io ti vedo!”
Simona Ibba
Simona Ibba è Business Development Manager della piattaforma per l'invio di newsletter Infomail.
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Simona Ibba
- pubblicato il 03/03/2010 - permalink
email marketing newsletter campagne email marketing
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Simona Ibba
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L’email marketing si rivela anche uno strumento ottimale anche per le istituzioni.
Tutti sono scettici. Si minimizza o ci si sorride. Nessuno crede veramente nella sua pericolosità. Eppure, quando se ne parla tutti prestano un livello di attenzione pari a quello che uno spettatore offre al suo attore preferito negli ultimi cinque minuti di un thriller da Premio Oscar. Termini come virus A o H1N1 o influenza suina sono ormai all’ordine del giorno. Molti i punti oscuri: non si capisce bene di che portata possa essere la pandemia, si ignora se la morte sia una causa estrema legata alla presenza di altre patologie, si abbozza un sorriso cinico nel pensare che nel prossimo inverno si possano sentire più grugniti che starnuti.
Davanti a tanta curiosità giusta o eccessiva, ci si adopera per la trasmissione puntuale delle informazioni. Accanto ai tradizionali canali vengono utilizzati i nuovi strumenti di comunicazione, newsletter e email in primo luogo.
L’email, può costituire certamente un utile mezzo per poter veicolare le informazioni in maniera diretta e puntuale. Per questo motivo negli Stati Uniti negli ultimi mesi sono aumentate le newsletter che forniscono giorno per giorno un quadro dettagliato della situazione oltre che qualche vademecum per la relativa prevenzione del virus.
Il Dipartimento della Salute del Kansas, ad esempio, invia a tutti i registrati al sito un bollettino settimanale in cui compare un ampio report sulla situazione attuale. Viene riportato: il numero di casi accertati, la relativa mappa di diffusione ipotizzata dagli studi effettuati, alcune note sulla campagna di vaccinazione e la promozione di una serie di appuntamenti e conferenze sulla gestione della swine flu.
Nel sito del Dipartimento inoltre è riportato l’archivio delle newsletter per il recupero veloce delle email precedenti.
Alcuni presidi degli istituti scolastici, come il preside dell’ Appalachian State University nel Nord Carolina, hanno inviato per email a studenti, genitori e insegnanti alcune importanti informazioni sulla gestione delle attività scolastiche durante la diffusione dell’influenza. Di seguito uno stralcio dell’email tradotta.
“Onorevoli Studenti e Colleghi,
Con l’iniziare del semestre autunnale, siete pregati di spendere qualche minuto per leggere le informazioni sul virus H1N1 (influenza suina) sul sito http://www.emergency.appstate.edu/. Sul sito troverete una guida e alcune informazioni sull'impatto del virus H1N1 in Appalachian.
La diffusione del virus H1N1, senza dubbio, potrà influenzare le normali attività. Si prega di prendere precauzioni igieniche adeguate e incoraggiare gli altri a fare altrettanto. Un'importante guida alle informazioni di base sulla prevenzione e la gestione è al Centers for Disease Control sito web: http://www.cdc.gov/h1n1flu/qa.htm.
Si prega di essere flessibili nel rispondere alle sfide presentate a causa delle probabili assenze degli studenti.”
L’email marketing si rivela dunque anche uno strumento ottimale per le istituzioni.
In basso alla comunicazione ovviamente non potrà non essere presente un indirizzo email con su scritto: Clicca qui se hai delle domande da porci!
Simona Ibba
Simona Ibba lavora presso Hoplo ed è Business Development Manager della piattaforma per l'invio di newsletter Infomail.
VIA: Infomail
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Simona Ibba
- pubblicato il 07/10/2009 - permalink
email marketing newsletter e-mail marketing mail marketing e-newsletter template newsletter
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redazione di comunitàzione
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Stravolgere i canoni rendendo il media parte integrante del prodotto da pubblicizzare, internet può offrire tutto questo.

Title: |
This Tv series follows a family of experts in demolition who travels around the world blowing down structures built to withstand time, gravity and natural disasters. |
Media: |
Online |
Country: |
Italy |
Ad-Agency: |
AM-NEWTON 21 |
Ad Info: |
TITLE: Web demolition
AGENCY: AM-Newton21, Rome, Italy
CLIENT/PRODUCT: National Geographic Channel
CREATIVE DIRECTORS: Gabriella Ambrosio / Luca Maoloni
ART DIRECTOR: Andrea Savelloni
COPYWRITER: Stefano Battistelli
WEB DEVELOPER: Spazio360 |
Stravolgere i canoni rendendo il media parte integrante del prodotto da pubblicizzare, internet può offrire tutto questo. Dimostrazione di quanto appena detto è il recente progetto “Web Demolition” realizzato dall’agenzia AM Newton21 per il lancio di Esplosioni in Famiglia, un programma in onda su National Geographic Channel che segue una famiglia di demolitori professionisti alle prese con l’abbattimento delle più grandi strutture del mondo. Sorprendere, ecco cosa serve per colpire un pubblico (specialmente quello di internet) ormai abituato a tutto ed estremamente abile nello schivare quello che ritiene superfluo, pubblicità compresa. Ma per sorprendere bisogna andare oltre il semplice concetto di advertising, liberarsi dai vincoli e dare al pubblico quello che non ha in mente. E chi avrebbe in mente di veder demolito un sito istituzionale come quello del National Geographic Channel? Tutti gli elementi, banner, news, links, info di canale e loghi vengono giù crollando su se stessi. Un meccanismo semplice, capace di colpire e spiazzare. Ecco che il punto di partenza (il prodotto) diventa allo stesso momento media, promessa e concept creativo. Il divertente risultato di questo distruttivo modo di fare pubblicità lo potete vedere qui: http://ngcitalia.it/explosion/fake.html. Al progetto hanno lavorato Andrea Savelloni (art) e Stefano Battistelli (copy), sotto la supervisione creativa di Gabriella Ambrosio e Luca Maoloni, lo sviluppo web è stato curato da Spazio360.
VIA: adofdamonth.com
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redazione di comunitàzione
- pubblicato il 15/01/2009 - permalink
AMNewton21 National Geographic
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Marco Mattioli
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Nasce il geo-social network italiano
Il primo social network italiano a portata di mappa - www.myopencity.it - lancia un nuovo sistema di instant blogging emozionale. Con eMOCzioni puoi condividere i tuoi stati d’animo associandoli a un’emoticon e a un indirizzo della mappa. Ti farai conoscere non solo attraverso le parole che scrivi e le attività che promuovi, ma anche per i luoghi del cuore e le emozioni che esprimi. Con altre informazioni originali e curiose (“un motivo per conoscermi”, “un motivo per evitarmi”, “nel mio lettore mp3 non può mancare”....) potrai raccontare il meglio di te, o quello che preferisci far sapere…
L’obiettivo è costruire insieme una nuova geografia della città fatta di volti, racconti, idee e suggerimenti di chi la vive giorno per giorno. Ma anche contribuire a far crescere la presenza italiana nel mondo del web 2.0 con l’originale accostamento tra social network e blog collettivo, messaggistica istantanea e geolocalizzazione.
Per essere aggiornato sulle novità del network partecipa al blog www.myopencity.it/blog . Qui trovi anche strumenti 2.0 da inserire nel tuo blog o sito web: la widget Look@MOC , una finestra sempre aperta sui nuovi contenuti, e me@MOC , l’iconcina con il link diretto al tuo profilo.
Myopencity è un progetto curato da Cultur-e , società di consulenza e servizi di comunicazione multimediale che annovera tra i propri clienti Enel, Ferrovie dello Stato, ATM e Treccani.
VIA: http://www.myopencity.it
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Marco Mattioli
- pubblicato il 03/06/2008 - permalink
social network 2.0 news blog bloggers italiano
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