Simona Solinas
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altri suoi testi nel blog
con: Circuitbend.it
dove: Roma
quando: giugno 2010
Il continuo evolversi dello scenario nella vita lavorativa e i rapidi mutamenti degli ultimi anni, hanno fatto sorgere la necessità di adottare strumenti di supporto che agevolano il cambiamento e creano processi di crescita costanti nei singoli così come nelle organizzazioni.
Il corso utilizza la tecnica creativa del Circuit Bending per introdurre il delicato argomento delle dinamiche collaborative di gruppo: dalla motivazione personale all’organizzazione delle proprie capacità creative, dal raggiungimento degli obiettivi alla gestione organizzata del tempo.
Cosa è il Circuit Bending
Il circuit bending (“piegare il circuito”) è l’arte di creare corto circuiti nei sistemi di comuni giocattoli, tastiere, radio, e strumenti elettronici, allo scopo di creare nuovi e unici strumenti musicali.
La sua storia
Reed Ghazala, a metà degli anni ‘60, è stato colui che casualmente ha scoperto la sorprendente forza creativa che un corto circuito può generare, un potere che può trasportare il potenziale di performance di elettronica audio in un universo alieno del suono e della funzione. Nel corso dei successivi 30 anni questa tecnica eccezionale, ha dato un assortimento stupefacente di dispositivi il cui peculiare sistema di voce sonoro non suggerisce solo un Instrumentarium nuovo, ma il risveglio di una forma d'arte in possesso di particolari procedure e sensibilità. Un modo inventivo di creare e catturare i suoni più remoti e nascosti di giocattoli e strumenti musicali elettronici per poter dar vita ad un nuovo modo di crearsi i proprio strumenti originali, concependo la sperimentazione elettronica in una maniere del tutto inusuale.
Obiettivi del corso
Il corso è suddiviso in due parti: la mattina è dedicata alla parte teorica, incentrata sulle dinamiche del team building, e una parte pomeridiana che, introdotta la tecnica del Circuit Bending, intende:
• accrescere la motivazione e l’assunzione di responsabilità
• lavorare sulle resistenze al cambiamento
• fornire strumenti e metodi per lo sviluppo organizzato personale e di gruppo
• provocare un continuo processo di apprendimento e trasformazione delle proprie conoscenze in reali capacità operative
• sviluppare l’orientamento al problem solving, all’azione e alla focalizzazione
IL PROJECT WORK
Per meglio mettere in pratica le nozioni di creatività e team building il corso propone un’esercitazione sul Circuit Bending, che preveda la trasformazione di vecchi giocattoli in macchine sonore.
INSEGNAMENTI
Il piano del corso in sintesi
MODULO I - IL TEAMBUILDING
La motivazione personale e la creatività come espressione del sé
Strumenti organizzativi e gestione del tempo
Tecniche di problem solving
Il lavoro manuale come terapia
Cos’è il Circuit Bending?
L’”anti-teoria” di Reed Gazala
Mattina: 9.30 – 13.30
MODULO II - IL CIRCUIT BENDING
Nozioni di base di elettronica: le parti di un circuito
La tecnica della saldatura
La ricerca del prodotto, come trovare le parti a buon mercato
Come lavorare con materiali d’epoca
Pomeriggio dalle 14.30 alle 15.30
Esercitazione
dalle 15.30 alle 19.30
Dotazioni tecniche
Lista materiale per partecipare:
- un buon saldatore da 40-60 Watt con la punta il piu' sottile possibile, provvisto di appoggio
- stagno 0,8 mm
- serie di cacciaviti a stella per viti di piccolo diametro.
- giocattoli, radio, strumenti musicali, effetti a pedale A PILE
- trapano con punte piccolo diametro
- un piccolo sistema di amplificazione a batterie ad uso “monitor audio personale”(facoltativo)
- materiale elettronico ( A PERSONA):
• 1-2(uno/due) switch ad 1 posizione on/off
• 1(un) pulsante on/off momentaneo
• 1(un) potenziometro 100k o 470k o 1Mohm,
• Resistenze varie(es. 1k,10k,100k, ecc..)
• 1 (una) uscita jack (femmina) audio ¼” e/o 1/8”
• cavi “ a coccodrillo” per collegamenti nei circuiti.
AMMISSIONE
Per l'iscrizione è necessario inviare il proprio cv all'attenzione di Elisa Masiero – elisamasiero@eventlab.eu –ed eventualmente fissare un colloquio informativo/conoscitivo.
VIA: Eventlab
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Simona Solinas
- pubblicato il 14/04/2010 - permalink
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Simona Solinas
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altri suoi testi nel blog
Con: Valentina Tanni, N!03, Glasspiel
Dove: Roma
Quando: dall' 11 Giugno 2010
Il ciclo di Visual Design unisce la transitorietà del contemporaneo alle suggestioni della cultura pop, in cui l’arte e la comunicazione si fondono a re-inventare l’immaginario collettivo in un continuo gioco di forme, storie, eventi.
Tre appuntamenti in cui, a partire dalla ricerca e ideazione di nuovi linguaggi, si giunge ad uno stretto indissolubile dialogo tra il momento produttivo del “mestiere” e la creazione “artistica”.
Tre incontri, tre realtà, un unico percorso di senso.
Si parte con Valentina Tanni in “Curating New Media Art” – un viaggio denso e affascinante attraverso il mondo delle arti elettroniche (video arte, net art, software art, hacktivism), la sperimentazione artistica, le nuove metodologie curatoriali, l’archiviazione, la tutela, i criteri espositivi.
Il secondo incontro è con N!03, studio di produzione video e multimediale che ci accompagnerà all’interno di ambienti multimediali immersivi.
Glasspiel, studio di produzione video e interaction design, concluderà questo ciclo di workshop mostrando la sua abilità tecnica nel reinterpretare la realtà attraverso forme, immagini, light e video design e video mapping.
INSEGNAMENTI
Il piano del corso in sintesi
"Curating New Media Art" - Valentina Tanni -
quando: 11 e 12 giugno 2010, dalle 14.30 alle 18.30
MODULO I - Come nasce la New Media Art
La New Media Art ieri e oggi
Strategie curatoriali
Il progetto: contenuti artistici, modalità organizzative, strategie di comunicazione
La scelta degli artisti e delle opere
MODULO II - Gli aspetti tecnici della curatela
L'allestimento e la manutenzione
Problematiche conservative
Multimedialità e convergenza: dall'evento al web
" La Multimedia Art" - N!03 -
quando: il 18 e 19 giugno 2010, dalle 14.30 alle 18.30
MODULO I - La ricerca artistica
Le diverse tipologie di lavoro: dalla progettazione alla produzione
L'elaborazione dell'immagine
La progettazione archittetonico- spaziale
Lo sviluppo dei contenuti multimediali
Presentazione case-history
MODULO II - L'installazione
Le fasi realizzative del progetto
Il montaggio di un ambiente immersivo
Le tecniche di linguaggio
Lo studio di un percorso:dagli aspetti tecnici della regia all'interazione del pubblico
"L'interaction Design" - Glasspiel -
quando: il 25 e 26 giugno 2010, dalle 14.30 alle 18.30
MODULO I - Il mondo dell'interaction design
Le differenti tipologie di lavoro: la computer-grafica, i cortometraggi, il videomapping
L'interazione uomo-macchina
Forme, colori, volumi con l' interaction desig
La nascita di un progetto
Le applicazioni per realizzare i contenuti: prossimità, rotazione, pressione, riconoscimento
Case History
MODULO II - La realizzazione del progetto
L'allestimento
Gli strumenti di interazione visiva
Nuove applicazioni: fiducial markers, augmented reality, laser tag, mapping
Gli aspetti tecnici e realizzativi: dalla mostra ad altre tipologie di evento
AMMISSIONE
Per partecipare al corso è necessario inviare il proprio curriculum vitae all'attenzione di Elisa Masiero - elisamasiero@eventlab.eu - ed eventualmente fissare un colloquio informativo/conoscitivo.
COSTI E AGEVOLAZIONI
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Educational Completo (3 moduli): 600,00 € + Iva
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2 moduli a scelta: 500,00 € + iva
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1 modulo a scelta: 300,00 € + iva
FREQUENZA
Formula week end, venerdì e sabato dalle 14.30 alle 18.30 per tre week-end consecutivi.
VIA: Eventlab
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Simona Solinas
- pubblicato il 22/03/2010 - permalink
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