Alex Badalic
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E li vuole feroci e affamait!
LUPI FUORI DAL BRANCO?
Cerchiamo autori aggressivi e preparati che vogliano farsi notare. Non offriamo nessuna retribuzione, ma garantiamo una visibilità eccezionale!
Informatica Friuli, il blog collaborativo, di Davide Tommasin, Alex Badalic e Matteo Cisilino, entrando a fare parte di Crazy Marketing Network, di cui si attende a giorni l’esordio, sta riorganizzando la propria linea editoriale.
Cerchiamo autori che trattino dei nostri temi: marketing, comunicazione, marketing non convenzionale, grafica, programmazione, Webdesign, SEM/SEO, disponibili ad inviarci almeno un post settimanale che risponda ai nostri standard. Chiediamo impegno, aggressività, intelligenza e scrupolosità.
Offriamo un supporto Internet ottimamente indicizzato, Google PageRank 5, parte di un circuito di 37 blog specializzati.
Dopo il primo periodo di rodaggio, i nostri autori vedranno il loro profilo online, i link al loro sito/blog, e i feed ridistribuiti in tutta la blogsfera italiana.
Lupi della blogsfera, il branco vi attende!
Contattate direttamente Alex Badalic.

Informazioni, tecnologia, libertà digitale… chiavi in mano
VIA: AAA Copywriter Pubblicità Varese - News & Riflessioni
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Alex Badalic
- pubblicato il 19/02/2008 - permalink
informatica friuli crazy marketing network alex badalic davide tommasin matteo cisilino blog blog collaborativo blog specializzati blogsfera italiana comunicazione feed google grafica link marketing non convenzionale marketing pagerank pro
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Christian Oliver Harris
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Relazioni sociali e Web 2.0
Ieri una mia amica mi dice: “Sai che oggi mi ha aggiunto su Facebook un mio compagno delle medie di cui ricordavo a mala pena il nome?!”.
Qualche giorno fa mi ha aggiunto su Facebook un mio caro compagno dell’università che non vedevo né sentivo da almeno 2 anni. Ora ci scambiamo spesso messaggi dove ci raccontiamo le nostre rispettive - strambe - vite.
Qualche giorno fa una mia compagna di università mi ha chiesto un favore via mail ma io non riuscivo ad associare un volto al suo nome. Nel giro di cinque minuti avevo davanti decine di sue foto: era tra i miei amici su Facebook e nemmeno me lo ricordavo più.
Come Facebook così MySpace, MSN, Yahoo! Groups, LinkedIn, Last.FM, Delicious, Flickr e molti altri servizi on-line hanno letteralmente ridefinito le relazioni sociali che plasmano le nostre giornate.
Prima l’unico modo per rubare un “contatto” ad una ragazza che ci piaceva era chiederle il numero di telefono, domanda tanto intima quanto rischiosa. Oggi la si prende alla larga, con grande gioia dei più timidi: “Hai per caso Msn? Se ti va ci scambiamo i contatti...”. “Io sono su MySpace e su Facebook: hai per caso uno dei due?”. Pochi minuti ed è fatta. Pochi minuti e sei a casa, la aggiungi tra i tuoi “amici” e... magia: foto, interessi, racconti... un’intera finestra ti si è appena aperta davanti e da lì puoi vedere uno spicchio (ma pur sempre uno spicchio!) di mondo di quella ragazza così bella che fino a pochi minuti prima ti sembrava solo un miraggio.
Ogni giorno le relazioni sociali cambiano, si ridefiniscono, rendendo (quasi) impossibile il compito di prevederne lo sviluppo.
Persino il tanto serio e blasonato mondo del lavoro non è rimasto indenne da questa “social revolution”: LinkedIn ti permette, un po’ come Facebook ma in modo più formale, di metterti in contatto con persone che conosci solo di nome, di conoscere il loro curriculum vitae, il loro attuale posto di lavoro o ti permette di rimanere in contatto con tutti quei colleghi che per mesi, magari per anni, hanno rappresentato le facce che dal lunedì al venerdì, con più o meno piacere, vedevi di più.
Ogni giorno migliaia di persone aggiungono “amici”, si scrivono messaggi tramite MySpace o Facebook anziché telefonarsi o scriversi un’e-mail o un sms o... ogni giorno si formano centinaia di nuovi “Gruppi”: gli amanti di Friends, coloro che amano Milano, coloro che la odiano, ... ogni anno aumentano le ore passate a socializzare tramite un pc... ogni anno le persone si vedono meno, si telefono meno, ... e, forse, si conoscono meno.
Il concetto stesso di “amico” va ridefinendosi, il concetto di contatto umano va ridefinendosi (“Hai visto o sentito Luca ieri?” - “Sì, l’ho visto su MySpace e poi ci siamo scritti dei messaggi”).
Come tutte le nuove tecnologie, anche queste hanno dei grandi pregi ed un alienante risvolto della medaglia. Un disabile, un ragazzino che si è rotto una gamba, un universitario in erasmus, un lavoratore annoiato, una ragazza in castigo... tutti costoro, grazie a MySpace, a Facebook, a Flickr, potranno sentirsi meno soli e stringere semplicemente con pochi click, senza doversi muovere di casa o dovendo incastrare una sequela di scuse/impegni degni del miglior puzzle.
Dall’altro lato, il confine tra ciò che è privato e ciò che è pubblico va sempre più frantumandosi in mille pezzi; le persone si dimenticano che ci si può anche vedere, telefonare, parlare; si spendono sempre più ore a “messaggiare” (massaggiando a morte il nostro cervello) con pseudo-amici e sempre meno ore a costruire, a costruire amicizie vere, quelle famose amicizie che “si contano sulle dita di una mano”, quelle amicizie di cui “non potrei mai fare a meno”. Si è a contatto con tutti e con nessuno. Si è UNO (quello che siede davanti al computer), si è NESSUNO (quello che vaga nella rete sotto forma di tanti pacchetti formati da incomprensibili sequenze di 0 e di 1) e si è CENTOMILA (quello su Facebook, quello su MySpace, quello che ha il profilo su LinkedIn, il blog su Blogger, il forum su ForumFree, il contatto su Msn, ...).
Christian Oliver Harris
(LS in Comunicazione d’impresa @ Università Cattolica, Media Relations @ Danone, MI)
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Christian Oliver Harris
- pubblicato il 17/02/2008 - permalink
nuovi media social networks web 2.0 myspace facebook msn flickr linkedin last.fm delicious
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Emanuele Tolomei
| altri suoi testi nel blog
Ricciuforever vi aiuta a costruire il vostro Network
Dovete saper che per avere successo in una campagna SEO è necessario ricevere un alto numero di Inbound Link, ossia link verso il proprio sito. Per farlo non è necessario spendere un capitale, ne tantomeno comprarne, anzi tale pratica è del tutto sconsigliata!

Il recente Google shakeup è su tutti i link a pagamento. Quindi Stop a Pagare per i link ! Google ha applicato una severissima punizione per i siti web offrono link a pagamento, e per coloro che ne ricevono in quanto traggono in inganno il suo algoritmo. Ecco come si può ovviare a questa tecnica "Black Hat".

Google sta muovendo verso algoritmi che favoriscono i siti che vengono "Spontaneamente" linkati. Cos'è un link "spontaneo"? Questi sono Link che utilizza un webmaster per sua volontà, e non perché sono stati pagati. Semplicemente perchè ha visto in un sito qualcosa che gli piaceva, e ha inserito un link ad esso. Ciò significa che tutti coloro che erano loschi SEO e che basavano la propria attività sull' acquisto di centinaia di link non possono più in questo modo condizionare le "serp". Allora come facciamo a generare un Link Spontaneo?

- Targetizzare il messaggio
C'è un detto nel marketing che dice "Se vendi qualsiasi cosa, non vendi nulla".. ( e interpretazioni similari ). Cercate quindi di creare contenuti a tema per rafforzare il vostro target. Se avete un sito nel quale offrite servizi di vendita case, non mettete le foto della vostra auto, o del vostro cane, o magari notizie sul cinema o altro, ma focalizzate i contenuti del sito in una unica Keyword molto forte.
- Offrire un sistema di Linkin
Una volta focalizzato l' argomento, dare la possibilità all'utenza di estrapolare i vostri contenuti e di portarli in altri siti, magari attraverso dei tool facilmente collocabili in siti in Asp o Php. Un esempio potete trovarlo in ogni articolo o prodotto che è presente nel mio sito.
Un ottimo sistema è quello di partecipare ai Forum o alle Community più importanti di settore. Un esempio per il mio target può essere Neurona, o il Gt Forum, e magari inserire la propria firma dove è possibile nei commenti o nei post che pubblicate in modo da diventare attendibili e reperibili
Molto importanti sono anche link che fanno riferimento ad altre pagine del sito, non solo alla Home Page, questi vi daranno la possibilità di essere presenti nelle serp per un numero superiore di risultati e aumenteranno la Link Popularity
Se adesso stai leggendo questo articolo, probabilmente il motivo è che sono riuscito ad arrivare al lettore giusto e questo può succedere anche a te per i contenuti che ti sei prefissato di apportare al tuo sito. Scrivi sempre qualcosa di attuale e che possa risultare utile e linkabile da altri webmaster.
Tieni sempre informati i tuoi lettori riguardo a notizie di rilievo appartengono al tuo target, magari commentandole e dando la possibilità di intervenire ai lettori. Un pò più di quello che accade in un normale Blog.
Ogni sito ha bisogno di un Blog. Google privilegia sistematicamente le notizie provenienti dai Blog, soprattutto se di prima mano e che hanno contenuti nuovi e interessanti. Inoltre gli eventuali commenti dei lettori ne aumentano la qualità e l' ampiezza del contenuto.
Se siete nell' intento di aumentare le visite al vostro sito, di ottenere risultati nel web, e magari convertire le visite in Business, il modo migliore è sicuramente una campagna SEO a medio lunga scadenza, senza cercare di accelerare i tempi attraverso sistemi che sembrano essere migliori. In realtà è solo il buon senso che vi renderà popolari e darà fiducia ai vostri utenti. Fate network in un modo onesto, Google se ne accorgerà!

VIA: Emanuele Tolomei
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Emanuele Tolomei
- pubblicato il 08/02/2008 - permalink
link spontanei inbound link seo white hat
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