Advertising Agency: TBWA\OSLO, Oslo, Norway
Creative Director / Copywriter: Erik Heisholt
Art Director: Eva Grefstad Knudsen
Photographer: Heia Espen
Other additional credits: Hedvig Tollefsen
Released: April 2009
Per un intero week-end, a partire dal venerdì 17 Aprile 2009 il black cash sarà la moneta ufficiale per acquistare i tuoi prodotti preferiti nei Diesel stores.
Può essere speso in 23 diversi paesi nel mondo ed in tutti i negozi Diesel, nell'on-line store ed in selezionati punti vendita in tutto il mondo. Le banconote illegali sono valide a partire dal venerdì nero e per tutto il fine settimana.
Inaspettate attività di guerrilla marketing volte a distribuire il Diesel Black Money in tutte le più grandi piazze internazionali. Pacchetti di valuta illegale si troveranno in posti chiave oltre che in luoghi inattesi delle diverse città.
Impiegati bancari, urlatori e direttori di banca,con tanto di vere scrivanie, appariranno per la città ad offrire ironiche soluzioni per sopravvivere alla crisi, distribuire banconote illegali e concedere cospicui prestiti con mazzette di soldi ‘sporchi'. Guardate un po' questo video by Diesel!
Due casi a confronto: Stop Nudism e "l'aroma della cittā"
Questa sera durante una delle mie passeggiate per la blogosfera sono capitata in terra spagnola, si tratta un blog :Laboratorio callejero [un nome un programma ;-) ] che tratta soprattutto di comunicaziona non convenzionale come guerrilla, ambient...Ma dateci un occhio, potreste trovare spunti interessanti di riflessione non tanto per la novità dei contenuti, o meglio non solo, quanto per il modo in cui ci vengono presentati.
Qui di seguito vi vorrei proporre due esempi di guerrilla mktg e cercare di commentarli insieme.
Nel primo caso abbiamo una guerrilla ideata da un'agenzia tedesca Grow, la quale ha deciso di vestire alcune opere con i costumi del brand che stava seguendo.
Personalmente, non nego che abbia potuto avere un impatto, in qualche modo un impatto magari "forte" per chi ha assistito a questa azione però l'idea non mi è sembrata molto creativa anzi un pochino scontata e banale. Non trovo nessun valore aggiunto in un approccio del genere al non convenzionale se non quello che adesso pare andare sempre più di moda, ma solo alcuni lo trattano secondo un approccio effettivamente più strategico.
Nel secondo caso troviamo un'altro esempio di comunicazione che personalmente prferisco di più rispetto al precedente anche se abbastanza rischioso, ma proviamo a capire insieme il perchè.
Si tratta di una campagna firmata Saatchi & Saatchi realizzata a New York. L'agenzia ha deciso di sfruttare un elemento caratteristico della metropoli in questione: "i tombini fumanti" e legarli al suo prodotto: una marca di caffè.
Il risultato, divertente, è stato quello di avere la sensazione di trovarsi sparsi per la città enormi tazze di caffè fumante. Si tratta di un approccio più calcolato all'azione di comunicazione non convenzionale ed in questo senso lo preferisco al precedente, tuttavia associare l'aroma di un caffè al fumo che esce da un tombino...
D'accordo che il caffè oltreoceano non ha una gran fama però che sia addiruttura una fogna?
A parte gli scherzi, credo che il posizionamento di qualsiasi ambient, guerrilla... giochi un ruolo importantissimo e che sia soprattutto un elemento che vada studiato con il massimo dell'attenzione proprio per cercare di evitare facili doppi sensi che andrebbero solo a provocare gravi danni all'immagine del prodotto stesso e più in generale del brand.
Si tratta della nuova guerrilla studiata per Adidas realizzata lungo Venice Beach (California), un'azione davvero molto scenografica e di sicuro impatto per chiunque si fosse trovato nei paraggi ma anche per noi (meno fortunati) che stiamo qua ad osservarla.
Uno degli aspetti che mi colpiscono di più in questi casi è il repertorio che riesco a trovare delle fasi di realizzazione ed allestimento, alcune immagini qui di seguito:
Non l'ho ben capita questa cosa. Un po' perché mi fa schifo (l'animale in questione) un po' perché non so se sia giusto disturbare così la gente; un po' perché penso ci siano alternative più interessanti a questa...
E' storia recente: il rapper Frankie Hi-nrg alla vigilia del festival di Sanremo ha iniettato la rete peer-to-peer con un falsa anteprima della canzone presentata al Festival. La notizia, ripresa da radio e quotidiani nazionali, ha innescato un meccanismo virale innovativo e ben strutturato.
Il 3 marzo a Milano in metropolitana si è stati invasi da regiseni.
Si tratta del lancio di 'Californication', la nuova serie tv che andrà in onda su Jimmy (canale 140 di Sky) appunto dal 6 marzo.
La serie è destinata a provocare reazioni: una serie senza peli sulla lingue, senza finti perbenismi e poco attraente per i telespettatori più morigerati, 'Californication' appassiona anche per la sua schiettezza nel narrare la crisi di uno scrittore che, tentando di ritrovare l'ispirazione perduta, finisce in una spirale di alcol, droghe e sesso. Il protagonoista è Hank Moody interpretato da David Duchonvy, diventato famoso per avere recitato da protagonista in 'X-Files', tant'è che uno dei claim della campagne pubblicitaria recita: "da X-Files a xxx-files". A buon intenditor poche parole... http://www.gay.it/channel/televisione/24278/Milano-invasa-dai-reggiseni-arriva--Californication-.html