Salvatore Pipero
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Ieri in commissione Patrimonio: fronte bipartisan per una gestione più collegiale
eri l’assessore alla Cultura di Como ha presentato i risultati del bilancio consuntivo dell’ultima mostra di Villa Olmo, dedicata ai capolavori del Museo del Belvedere di Vienna, chiusa con un buco di 483mila euro e con conseguenti polemiche con il braccio operativo del Comune, la Csu. La posizione del l’assessore è stata netta: forte dei risultati della ricerca sull’indotto economico dell’evento, le mostre a Como generano profitti e oltretutto dei buchi non occorre stupirsi giacché la giunta presieduta dal Sindaco era a conoscenza in fase di ipotesi previsionale di un primo “sbilancio” di 278mila euro. Il dibattito ha ribadito che le mostre devono continuare ogni anno per sedimentare il circolo virtuoso. Ma si deve organizzare meglio la raccolta fondi. Un punto ribadito - pur se con sfumature diverse - dal centrodestra, dal centrosinistra e persino dall’assessore al Bilancio, che ha invocato controlli più rigorosi sulle spese e forme contrattuali più “sicure” per gli accordi con gli sponsor. Il rappresentate leghista ha infine ribadito che «il valore delle mostre è indubbio, ma il modello gestionale incentrato soltanto sull’assessore va sicuramente cambiato».
VIA: Il corriere di Como
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Salvatore Pipero
- pubblicato il 06/11/2008 - permalink
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