Il network dei blogger non convenzionali fa l'occhiolino al mondo
Nu Marketing, gruppo di discussione su marketing e comunicazionenon convenzionale prima su Neurona e poi su XING, sognando spazi più vasti si è trasferito su Facebook dove ha incontrato Crazy Marketing Network, il crazy-sexy-buzzy-unconventional-italian-blog-network. Un amore a prima vista: Nu Marketing ha cambiato lingua e obiettivi diventando un gruppo in inglese che guardava al mondo intero. Ma l'amore mette le ali. Nel giro di un giorno, Nu Marketing si è trasformato in Crazy Marketing International, un forum dove i membri possono postare, discutere e commentare a piacimento sui temi del non convenzionale.
Guerino Delfino, presidente di Ogilvy Italia, amante come me di Voltaire e della fantascienza, mi ha fatto prevenite un libretto rosso che, dopo tanti anni, conserva ancora un certo spirito spirito rivoluzionario.
Citazioni di David Oglivy
Il libretto è disponibile gratuitamente sul sito di Oglivy Italia previa registrazione alla sezione RedBooks, il loro forum di discussione sulla comunicazione.
Interessante questa iniziativa 2.0 da parte di una agenzia di pubblicità, la prima che ho scoperto. Sicuramente da tenere d'occhio.
The Ruyi, il turismo al confine tra prodotto e servizio. Un esempio che mescola le leve del marketing tradizionale al Web e alla tecnologia.
The Ruyi, creato e realizzato da Log607 (H-play in rebranding), azienda di Treviso specializzata in giochi interattivi, è il primo prodotto/ servizio di turismo avanzato che sperimenta contemporaneamente, nelle diverse fasi di vita, tre generazioni di marketing.
Prima di passare ad un’analisi approfondita degli strumenti utilizzati, è interessante sottolineare due aspetti:
Questo, evidenza come la sperimentazione e le novità non siano peculiarità di strutture necessariamente medio-grandi ma, come siano il frutto di coraggio e competenze.
2) The Ruyi non è solo un prodotto, ma neanche completamente un servizio.
Questo secondo aspetto pone l’accento sulla maggior difficoltà di stabilire target, obiettivi di vendita e la necessità di competenze trasversali di marketing ma, nello stesso momento, specifiche del settore turistico in un background interattivo.
Queste due premesse sono molto utili per capire che, anche in Italia, una piccola azienda può imporsi in un nuovo mercato con un prodotto/servizio originale sperimentando un mix di marketing inedito.
Ora, passando all’analisi vera e propria degli strumenti sfruttati per la strategia di comunicazione di The Ruyi, si possono notare come questi cambino e si intersechino con facilità dal lancio fino alla gestione della rete vendita vera e propria.
I. LE 4 P DEL MARKETING TRADIZIONALE
Place: Venezia per giocare, ma tutta Italia per acquistare il format in librerie e locali.
Product: Un quaderno di gioco da acquistare e con cui sperimentare un’esperienza ludica interattiva con il proprio telefono cellulare che permette di scoprire Venezia attraverso una valida alternativa alle classiche guide turistiche.
Promotion: Venduto offline in librerie e locali aderenti al network di vendita dedicato (le librerie possono trattenere il 30% del costo di ogni singolo quaderno mentre i locali il 20%) e online nell’apposita area e-commerce in cui sono disponibili anche una serie di oggetti legati al mondo di The Ruyi. In più, Log607 ha siglato accordi con alcuni siti nella città di destinazione per la vendita del quaderno e dei gadget (anche i rivenditori online hanno l’opportunità di trattenere il 30% del costo del venduto).
Price: 22 euro per acquistare il quaderno di gioco e la possibilità di scoprire tre itinerari differenti.
A queste, Log607 ha aggiunto...
Time: la lunghezza degli itinerari e la durata del percorso sono decisi direttamente dal giocatore (da due a nove ore).
II. BRANDING
Grazie al prologo che vede il fittizio professore universitario veneziano Carlo Dolfin protagonista del ritrovamento del diario che dà inizio alla ricerca dello scettro imperiale, Log607 è riuscita ad imporre sul Web il brand del proprio prodotto/servizio che, in realtà, è proprio l’oggetto della vicenda.
III. AMBIENT e EXPERENTIAL MARKETING
Con La notte del Ruyi e le fasi di testing in cui sono state coinvolte centinaia di persone contemporaneamente, il prodotto/servizio viene sperimentato e diffuso proprio in patria, a Venezia, sotto gli occhi incuriositi e stupiti di turisti e abitanti.
IV. VIRAL MARKETING e BLOGGING
Per continuare a presidiare il Web dopo la fase di lancio, sono stati scelti gli strumenti più utilizzati dagli utenti:You Tube e post su blog tematici.
A prescindere dai risultati di vendita, The Ruyi è l'esperimento perfettamente riuscito di un’azienda coraggiosa che ha saputo creare su misura una strategia di comunicazione che attraversa tre generazioni di marketing differente: tradizionale, guerilla e Internet.
A breve si apriranno le iscrizioni per la terza edizione della mostra sulla comunicazione rifiutata. AAA Copywriter Varese - News & Riflessioni
Il bando per l'edizione 2008 è appena stato pubblicato, ma già si pensa di estendere i settori considerati anche al web e ai nuovi media. Ora tocca ai creativi farsi avanti per esorcizzare i tabù e scaricare le frustrazioni di lavori che i clienti non hanno voluto utilizzare, oppure che la censura ha fatto ritirare, trovandoli troppo "audaci" per essere mostrati al pubblico.
Perché di questo si tratta, della terza edizione di un'esposizione di pubblicità e di lavori di progettazione grafica rifiutati dai clienti o censurati una volta pubblicati. Lavori, in sintesi, che l'utente finale non ha mai potuto vedere o sentire. Lavori rimasti chiusi nei cassetti dei creativi, incapaci di interpretare le reali aspettative del cliente, troppo sognatori, troppo fantasiosi, troppo... "cattivi".
CREATIVES ARE BAD, dunque, è un'occasione unica per conoscere e far conoscere pubblicità o lavori di progettazione grafica altrimenti sconosciuti ma anche per discutere delle problematiche legate al mondo della comunicazione. Perché determinati lavori vengono rifiutati? Scarso livello qualitativo, agenzie sorde alle esigenze del cliente, committenza con scarsa cultura della comunicazione, o clienti troppo intrusivi nel lavoro dell'agenzia? CREATIVES ARE BAD è dialogo. Conversazione tra agenzie, committenza e utente finale.
La partecipazione alla mostra è aperta a tutti gli studi di progettazione della comunicazione visiva ed alle agenzie di comunicazione d’Italia, che potranno proporre esclusivamente opere mai apparse in pubblico perché presentate ai clienti e rifiutate dagli stessi, o opere realizzate, proposte in pubblico, censurate, quindi ritirate.
Per quanto riguarda i concorsi, saranno accettati solo elaborati che hanno partecipato a gare il cui esito ha ingenerato polemiche per vizi di forma o la cui gestione è stata poco chiara.
I candidati, accanto alla spiegazione del proprio lavoro, dovranno illustrare le complicazioni emerse nell'iter del concorso.
Come si partecipa? Ogni studio o agenzia dovrà compilare la richiesta di partecipazione che troverà sul sito CREATIVES ARE BAD entro e non oltre le ore 12:00 di venerdì 06 giugno 2008 e inviare la richiesta compilata in ogni sua parte allegando un file .JPG o .PDF dell’opera da esporre con una breve descrizione della stessa ad info [at] creativesarebad [punto] com.
I partecipanti potranno presentare al massimo sei lavori, due per ciascuna delle categorie della mostra ed i media usati: progettazione grafica per la comunicazione visiva (concorsi, progettazione di identità visiva, infodesign, manifesti, ecc.), advertising (stampa e/o esterna), spot TV ma, anche se la cosa non è ancora ufficiale, gli organizzatori stanno pensando di modificare il bando per ammettere anche i siti Internet e i nuovi media.
Le opere saranno sottoposte all’insindacabile giudizio di una giuria di esperti, membri dei direttivi delle maggiori associazioni di comunicazione e di pubblicità. La giuria selezionerà le 120 opere che riterrà più rappresentative e che saranno esposte nell'edizione 2008 di CREATIVES ARE BAD e chee potranno essere utilizzate a discrezione degli organizzatori, su tutto il materiale promozionale realizzato per pubblicizzare la manifestazione e sulla pubblicazione che verrà edita a fine mostra.
Se i lavori saranno selezionati, l’autore, l'agenzia o lo studio grafico dovranno sottoscrivere una liberatoria, in mancanza della quale la partecipazione a CREATIVES ARE BAD 2008 non sarà possibile.
Le opere inviate non saranno restituite.
La selezione delle opere presentate sarà comunicata ai diretti interessati tramite e-mail, e la lista completa sarà pubblicata sul sito CREATIVES ARE BAD entro il 16 giugno 2008.
Una volta ammesse, le opere dovranno essere inviate in formato digitale utile per la stampa, .TIFF a 300 dpi per le immagini, formato .DOC (max. 1.500 battute) per i testi esplicativi dell’opera.
Le opere complete dovranno essere inviate entro e non oltre le ore 12:00 di lunedì 30 giugno 2008.
Le opere potranno essere consegnate in due modi:
• Via FTP sulla directory predisposta
• Con l'invio di un CD/DVD a:
MTN Company s.r.l.
c.so Mazzini, 22,
84013 CAVA DE' TIRRENI SA
Con le opere e i testi, gli studi o agenzie dovranno inviare anche il proprio marchio in formato .JPG a 300 dpi ed in formato vettoriale (.PDF sprotetto) e una descrizione dello studio o agenzia in formato .DOC che non superi le 1.500 battute spazi inclusi, più 1 o 2 foto rappresentative dello stesso.
Per informazioni ci si può rivolgere alla Segreteria organizzativa presso MTN Company, tel. 089 3122124, info [at] creativesarebad [punto] com, info [at] mtncompany [punto] it.
La segreteria risponde dal lunedì al venerdì dalle ore 9:30 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00.
Interpretato da Filippo Giardina e Mauro Fratini di Non Rassegnata Stampa nelle vesti del maketing tradizionale e del marketing non convenzionale, il video è diretto, come anche gli altri da Luca Mobilio (lmobilio at inwind.it) per Socialware. Il seeding è stato realizzato da Viralavatar insieme ai 45 blogger di CNM.
Nei primi sette giorni dal lancio, il network ha ricevuto oltre 10.000 visite uniche, e il sito oltre 3.000, mentre il video è stato visto oltre 2.000 volte, piazzandosi tra quell preferiti della settimana su YouTube e finendo in home page su Wikio.
Ed è di ieri la notizia che Crazy Marketing Network ha trovato uno sponsor. Non posso ancora rivelarne l'identità, ma sono certo che per molti sarà una grossa, grossa sorpresa.
Ho il piacere di presentarvi il primo video di un prof di comunicazione, Digital Brandig.
Digital Brandig
Maurizio Goetz è professore universitario a Milano Bicocca e allo IULM, imprenditore e consulente in marketing innovativo, è sicuramente più noto ai più per il suo blog, Marketing Usabile. Su News & Riflessioni l'ho citato spesso. Anch'io faccio parte dei sui estimatori.
Ora mi ha concesso di presentarvi il suo primo video, "assolutamente improvvisato e non professionale", realizzato in 25 minuti, un collage delle ottime slide dei suoi corsi di marketing, come dice lui stesso.
Alex Badalic sono...NON sono una agenzia di pubblicità e comunicazione creativa specializzata in strategie di comunicazione, copywriting in lingua, SEO copywriting e localizzazione di campagne pubblicitarie. AAA Copywriter Pubblicità Varese sono solo io, Alex Badalic.
Sono un copywriter strategico e un pianificatore di strategie di comunicazione, specializzato in forme di marketing non convenzionali. Freelance dal 1983, faccio da consulente per agenzie di pubblicità e web agency. Occasionalmente gestisco anche clienti diretti.
Scrivo i miei testi indifferentemente in inglese, francese e tedesco, oltre che in italiano, sia off-line che per campagne sul Web e per contenuti di siti.
Per me vale ancora il principio di David Oglivy: "Not rules, fools, tools". E non credo nella creatività fine a se stessa, ma solo a quella funzionale allo scopo.