Gaspari: «La mia ricetta per la politica»
"Il politico deve saper prevedere il futuro", "Le donne trovano spazio se sono brave", "Supereremo la crisi ma l'economia non sarà più la stessa". Non usa mezzi termini l'ex ministro Dc Remo Gaspari, incontrato da Comunitazione a margine della presentazione di un libro tutto dedicato a lui e intitolato "Remo Gaspari. Storia di un italiano" (Tracce). L'ex onorevole è, come sempre, determinato e sicuro delle proprie idee.
Gaspari, qual è la sua ricetta per chi voglia iniziare la carriera politica?
"Il buon politico deve essere convinto che in politica non si guadagna: la politica è il perseguimento di un ideale. Ciò che deve fare un politico è produrre ricchezza, e quindi occupazione. Un giovane di oggi, arrivato a 30-35 anni, non ha ancora un lavoro stabile e non ha la possibilità di formare una famiglia. La mia regione, l'Abruzzo, sta retrocedendo. Ci vuole una guida illuminata che sia in grado di prevedere il futuro, più che di gestire e amministrare il presente: ecco, questo dovrebbe essere un buon politico".
Come vede i giovani di oggi?
"Oggi i giovani preferiscono raccogliere anzichè seminare. Quelli della mia generazione, invece, hanno fatto una serie infinita di sacrifici, che quest'epoca adesso non permette più".
Il clima politico è sempre più rovente. Era così anche ai suoi tempi?
"Allora c'era un confronto ideologico molto duro, ma i programmi erano sempre proiettati verso il domani. Anche per questo torno a ripetere che il politico deve saper prevedere il futuro. Lei sa che l'Italia ha creduto subito nella banda larga? In Europa, la Rai era l'emittente televisiva con il miglior bianco e nero proprio grazie alla banda larga. Non bisogna solo offrire un servizio: è opportuno anche offrirlo in maniera non negativa, sapendo guardare avanti".
E' appena uscito "Remo Gaspari. Storia di un italiano" di Valeria Masciantonio: l'ennesimo libro dedicato a lei. Come definirebbe questo volume?
"E' un sillabario per fare politica e tratta anche i rischi che la politica comporta. Questa signorina (l'autrice Valeria Masciantonio, ndr) mi ha sbalordito: è stata molto brava, e ha usato una prosa scorrevole da giornalista navigata. Sono sicuro che tra dieci anni sentiremo ancora parlare di lei".
Si parla spesso di "quote rosa". Qual è la sua opinione al riguardo?
"Io ho sempre creduto che le donne, quando sono brave, trovino spazio senza problemi".
Cosa ne pensa della crisi economica che stiamo attualmente vivendo?
"Si è detto che il 2010 sarà l'anno della ripresa, ma io non credo che qualcosa si smuoverà prima della seconda metà del 2011. Il rapporto con il lavoratore diminuirà e molti si sposteranno nel settore terziario. Anche la tecnologia dovrà adeguarsi ai cambiamenti. La crisi sarà superata, ma l'economia non sarà più la stessa".