Moulin Rouge
Siamo nella Parigi de 1899, una città da cartoon, reinventata grazie agli spettacolari effetti speciali ed alla fotografia fantastica del film. Se da un lato possiamo inserire "Moulin Rouge " nella categoria dei musical, dall'altro il film reinventa del tutto la categoria alla quale appartiene.
La trama:
La bella cortigiana Satine vuole diventare vera prima attrice del Moulin Rouge dove lavora trasformandolo in un Grande Teatro; per farlo deve ammaliare ed attirare le grazie di un Duca (Roxburgh) pur non conoscendolo, grazie all'intermediazione del suo principale, l'istrionico Zidler (Broadbent). Per uno strano gioco di coincidenze ed equivoci al posto del duca inizialmente viene scambiato un giovane scrittore di talento (ma squattrinato), il talentuoso Christian (Mc Gregor). Inutile dire che tra i due giovani sboccia un amore reso impossibile dalla folle gelosia del duca e dalla tragedia inconmbente, preannunciata dalle cattive condizioni di salute persistenti di Satine.
La storia di per sé è banale e scontata ma è riprodotta con talento visivo, originalità e supportata da una straordinaria colonna sonora; la prima parte arriva addirittura a stordire lo spettatore con gli incessanti rumori, le immagini che scorrono rapidissime e la musica. Quest'ultima diventa via via protagonista accompagnando gli stati d'animo, le situazioni dei protagonisti: si passa da "Your song" di Elton John a "All you nedd is love" dei beatles, da "One more night" di Phill Collins a "Pride" degli U2 ma anche "Like a Virgin" di Madonna o "The show must go on" dei Queen e la cover di "Lady Marmelade" di Christina Aguilera.
La straordinaria coppia Kidman/McGregor interpreta alla perfezione sia i personaggi sia le canzoni dimostrando di essere veri artisti a tutto tondo e regalandoci dei mix musicali originali e romantici come ad esempio la cover di "Your song "di Elton John in cui si librano in aria tra la torre Eiffel e la luna con un effetto patinato ma anche dolcissimo.
Il finale è poi grandioso nella rappresentazione, anche un po' kitsch, dello spettacolo teatrale di inaugurazione al Moulin Rouge e poi la tragica fine di Satine.
I colori, tra cui spiccano l'azzurro ed il rosso, premiano una fotografia sfolgorante che, insieme alla regia, rendono il film movimentato e, in alcuni casi molto divertente con lo sfondo di una Parigi che sembra quasi di cartapesta.
Complessivamente il film stupisce, riempie gli occhi facendo decisamente ricredere chi si aspettava un musical insulso e noioso oltre a confermare le straordinarie doti della star Nicole Kidman.
Per una serata spumeggiante il film è l'ideale: